Annunciati i 5 finalisti del Premio Galileo 2016

La commissione di scienziati ed esperti ha scelto i cinque finalisti del Premio Galileo 2016, ora tocca agli studenti di 67 classi quarte delle scuole superiori di tutta Italia, da Agrigento a Bolzano, decretare il vincitore del Premio, giunto alla decima edizione.
Ecco i cinque finalisti del premio dedicato alla migliore editoria di divulgazione scientifica: Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino di Lucia Votano (2015 Carocci), Che ora fai? di Till Roenneberg (2015 Dedalo), Contro natura. Dagli OGM al “bio” di Dario Bressanini e Beatrice Mautino, (2015 Rizzoli), L’anima delle macchine di Paolo Gallina (2015 Dedalo) e Numeri di Umberto Bottazzini, (2015 Il Mulino).

«La scienza è rigorosa, ma è soprattutto bella. Raccontarlo ai ragazzi, è un’operazione di “vaccinazione” con la quale ci proteggiamo da incidenti terribili. Serve cultura scientifica e il Premio Galileo è un’iniziativa straordinaria per diffonderla» ha dichiarato Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova, che promuove il Premio Galileo insieme al Comune di Padova e con il patrocinio del MIUR, del MiBACT, della Regione del Veneto, della Fondazione Il Campiello e dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova.

Con la scelta della cinquina, una selezione dei migliori libri di divulgazione pubblicati in italiano negli ultimi due anni, la parola passa agli studenti di tutta Italia. Il voto della Giuria degli Studenti deciderà il vincitore dell’edizione 2016, che sarà premiato venerdì 6 maggio al Palazzo della Ragione, in un evento condotto dai giornalisti Marcello Veneziani ed Elisa Billato.

Intanto, giovani studenti e cittadini avranno l’opportunità di conoscere da vicino i cinque scrittori selezionati durante cinque giornate dedicate ognuna a un’opera. Gli incontri con gli autori si svolgeranno nel mese di marzo 2016, nel Centro culturale Altinate San Gaetano, con la formula del doppio appuntamento: al mattino per gli studenti degli istituti superiori di Padova e in streaming con le altre scuole d’Italia, mentre alle 18 la presentazione sarà aperta al pubblico.

I libri finalisti in breve

Lucia Votano, Il fantasma dell’Universo. Che cos’è il neutrino, 2015 Carocci

Ben prima della luce, a un decimillesimo di secondo dal Big Bang, i neutrini sono apparsi nell’universo. Dopo un secondo il brodo primordiale si era raffreddato abbastanza da consentire loro di muoversi liberi e ancora oggi, dopo quasi quattordici miliardi di anni, sono numerosissimi. Ma che cosa sono i neutrini? Elusivi come fantasmi, camaleontici, viaggiano indenni attraverso la materia arrivando dritti sino a noi dagli angoli più remoti e nascosti dell’universo. Per saperne di più seguiremo i fisici che li studiano in laboratori sotterranei o in luoghi estremi come i ghiacciai polari o le profondità marine.

Till Roenneberg, Che ora fai?, 2015 Dedalo

Sei un “gufo” o una “allodola”? Al suono della sveglia mattutina, arranchi svogliatamente giù dal letto e rimani per un po’ in uno stato di semicoscienza, senza proferir parola, per poi trascinarti fuori di corsa in perenne ritardo? Oppure sei iperattivo fin dal risveglio, mentre la sera crolli ben prima degli altri? Coniugando aneddoti illustrativi e spiegazioni scientifiche facilmente accessibili, il cronobiologo tedesco Till Roenneberg dimostra che essere più o meno mattinieri non dipende dalle abitudini, bensì dal funzionamento del nostro “orologio biologico”.

Dario Bressanini e Beatrice Mautino, Contro natura. Dagli OGM al “bio”, 2015 Rizzoli

È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere. Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le  risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un avvincente viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori. Con piglio appassionato da investigatori e solido rigore scientifico, e senza timore di andare controcorrente, spiegano il vero significato di alcune parole che sentiamo e leggiamo ogni giorno, aiutandoci a scegliere con più consapevolezza.

Paolo Gallina, L’anima delle macchine, 2015 Dedalo

Questo saggio ruota attorno a un’ipotesi impopolare: abbiamo bisogno di macchine e tecnologia come di amore e ossigeno. L’autore dà corpo alla tesi descrivendo sia gli aspetti tecnologici delle macchine, che tendono a diventare sempre più “simili all’uomo”, sia il rapporto emotivo dell’uomo con la macchina. Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostro dipendenza tecnologica. Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccanismi consci e inconsci con cui la mente umana si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di realtà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé.

Umberto Bottazzini, Numeri, 2015 Il Mulino

I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell’India vedica si diffondono in Occidente e nel resto del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana, dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti medioevali, e i loro numeri «falsi» con i numeri reali e immaginari creati dalla fantasia dei matematici.