Siamo fermi a tre minuti dall’ Apocalisse

Il Doomsday Clock si è fermato. Dall’anno scorso le sue lancette segnano tre minuti allo scoccare della mezzanotte. L’Orologio dell’Apocalisse creato dai membri del Bullettin of the Atomic Scientists (Bas) ci ricorda che siamo pericolosamente vicini all’autodistruzione dell’umanità.

Troppo vicini” precisano gli scienziati sul comunicato diffuso il 26 gennaio. Quest’anno, quindi, l’orologio non si sposta: i passi avanti sul nucleare iraniano e l’accordo di Parigi sul clima costituiscono solo “piccole luci in una situazione mondiale decisamente più scura piena di potenziali catastrofi”.

“La nostra decisione”, fanno sapere i membri dello Science and Security Board del Bas: “non è una buona notizia, ma un’espressione di sgomento nei confronti dei leader mondiali che continuano a non riuscire a concentrare i loro sforzi e l’attenzione mondiale sulla riduzione del pericolo estremo rappresentato dalle armi nucleari e dal cambiamento climatico. Quando chiamiamo questi pericoli “esistenziali” è esattamente quello che vogliamo dire: sono pericoli che minacciano l’esistenza stessa della civiltà e perciò dovrebbero essere la prima preoccupazione dei leader che abbiano a cuore i loro elettori e i propri paesi”.

Anno nuovo, ma stessi timori per il futuro dell’umanità: le tensioni tra Usa e Russia, i conflitti in Ucraina e Siria e il caso Russia-Turchia, l’impegno nei programmi di modernizzazione degli arsenali nucleari, e non ultimo il test nucleare della Corea del Nord. Anche sul fronte climatico le cose non procedono meglio: l’accordo di Parigi sul clima è arrivato alla fine di quello che è appena stato giudicato l’anno più caldo mai registrato dal 1850, con livelli record di gas serra.

Siamo ben lontani dai 17 minuti alla mezzanotte del 1991, l’anno del crollo dell’Urss e degli accordi con gli Usa per la riduzione delle armi di distruzione di massa. E siamo, invece, tristemente vicini al record del 1953: 2 minuti alla mezzanotte, quando Usa e Urss testavano le loro bombe a idrogeno.