Vaccino Zika: l’India batte tutti sul tempo

Era già successo con Ebola. Ora, per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), anche il virus Zika è un’emergenza internazionale di salute pubblica. E dall’India arriva una buona notizia: alcuni ricercatori hanno sviluppato due vaccini contro Zika.

Dopo la dichiarazione di stato di emergenza di lunedì 1 febbraio, tra le aziende farmaceutiche mondiali è scattata la corsa al vaccino. Ma l’India ha battuto sul tempo i maggiori colossi occidentali, compresa la francese Sanofi che si era detta pronta a svilupparne uno. L’annuncio arriva dalla società Bharat Biotech International Limited, che ha dichiarato di aver già depositato un brevetto nove mesi fa, quando il virus e il suo potenziale contagio non avevano ancora invaso 28 paesi, guadagnandosi l’attenzione dei media internazionali.

Zika, certo, non è letale come Ebola. Ma continua a spaventare: è un virus altamente contagioso trasmesso attraverso la puntura della zanzara Aedes aegypti, la stessa che trasmette la dengue o la chikungunya, presente nelle regioni tropicali e sub-tropicali delle Americhe. E se nella maggior parte delle persone provoca solo febbre, eruzioni cutanee, mal di testa e artralgia, per le donne incinte si paventa un rischio in più: Zika può provocare microcefalia nel feto.

L’OMS, intanto, prevede 3-4 milioni di contagi entro fine anno. Ma i due vaccini indiani contro Zika non sono ancora pronti per essere impiegati: ci vorrà ancora del tempo per completare i test sugli animali e sugli esseri umani. «Nella migliore delle ipotesi in 4 mesi potremmo avere un milione di dosi» spiega il responsabile del laboratorio, Krishma Ella. La Biotech spera nel sostegno del governo per stringere i tempi.