Comunicare la diversità umana, tra biologia e cultura

Il Convegno proposto si inserisce nell’ambito delle attività portate avanti dall’Istituto Italiano di Antropologia negli ultimi tre anni relativamente all’uso non corretto del termine “razze umane” sia negli atti ufficiali dello Stato Italiano, sia in ogni ambito della divulgazione scientifica e culturale. Tra le tante riflessioni emerse è risultato importante perseguire, quale obiettivo intermedio, ma focale, quello di discutere e verificare l’adeguatezza degli strumenti didattici e della divulgazione scientifica rispetto al tema della diversità umana e delle forme di intolleranza e discriminazione.

L’istituto Italiano di Antropologia ha recepito la necessità di un approfondimento del tema della formazione e della divulgazione scientifica e ha individuato due azioni per il raggiungimento dell’obiettivo mirate a sensibilizzare tutti coloro che sono coinvolti in tali attività alla necessità dell’abolizione dell’uso del termine ‘razza’. La prima riguarda la realizzazione, con il coordinamento di Pietro Greco, di un volume monografico della rivista “Scienza e Società” dedicato al tema delle “razze” e del razzismo che abbia come target un pubblico ampio.

La seconda è la proposta qui presentata, relativa alla organizzazione di un Convegno dal titolo “Comunicare la diversità umana, tra biologia e cultura” il 16 e il 17 dicembre 2016.

 

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Questa iniziativa deriva dalla convinzione che nelle nostre attività educative e formative dobbiamo cercare di mettere a disposizione di una platea sempre più ampia gli strumenti migliori per interpretare senza preconcetti la diversità umana. A questo obiettivo principale sono collegati tutti i temi proposti, dei quali i più significativi sono legati all’approfondimento dei diversi significati, tempi e modi della diversità umana nell’evoluzione genetica e culturale e nelle modalità più efficaci di comunicazione di un concetto così complesso considerando l’impiego degli strumenti sia tradizionali sia innovativi.

Il Convegno sarà articolato in tre momenti di riflessione e discussione:

  1. La prima sessione, venerdì 16 dicembre – mattina, sarà presentato il tema oggetto del Convegno con le implicazioni connesse alla conoscenza e alla comprensione di concetti complessi quali la diversità biologica e quella culturale, l’evoluzione biologica e quella culturale. Gli interventi previsti riguardano la conoscenza e percezione della diversità umana e intendono ripercorrere in dettaglio i percorsi precedentemente descritti che per la loro natura si sviluppano in tre ambiti temporali molto diversi. La prima relazione verterà sui tempi relativamente ‘recenti’ dell’evoluzione umana sia biologica, dalle forme ancestrali a Homo sapiens, sia culturale, in termini di evoluzione tecnologica e sociale, con le sue tappe salienti e significative che sono alla base del successo evolutivo della nostra specie. Le due relazioni successive si muoveranno invece in un ambito sincronico, esplorando il tema della diversità nei suoi aspetti biologici e culturali. La relazione conclusiva di questa sessione riporterà i risultati di un’indagine promossa dall’Istituto che ha coinvolto più di 1000 studenti dei licei classici e scientifici di Roma sulla “Conoscenza e percezione dell’evoluzione e della diversità umana”. Tra i tanti risultati interessanti, oggetto peraltro di svariate pubblicazioni scientifiche, è emersa proprio la difficoltà di percepire e distinguere con correttezza la durata e la cronologia dei due percorsi evolutivi caratteristici della nostra specie, quello biologico e quello culturale.
  2. Nel pomeriggio di venerdì 16 dicembre verranno messi al centro della discussione la comunicazione e la diffusione degli argomenti sopra espressi in tutti i campi e livelli di divulgazione e con tutti i mezzi attualmente disponibili e in uso. Sono previste infatti quattro relazioni che metteranno in luce il progresso tecnologico relativo ai mezzi e alle modalità di diffusione del sapere con particolare riferimento al sapere scientifico. A seguire, sarà dato ampio spazio alla discussione con la partecipazione del pubblico, al fine di verificare l’efficacia della divulgazione scientifica, evidenziando altresì eventuali errori, equivoci e distorsioni derivanti dalla necessità di semplificare principi e problemi scientifici complessi con lo scopo di renderli fruibili a un pubblico vario per formazione, età anagrafica e interessi.
  3. Il giorno sabato 17 dicembre, sarà affrontato nello specifico il tema dei tempi dell’evoluzione umana, sia biologica sia culturale, quale esempio di complessità scientifica la cui non corretta e dettagliata divulgazione comporta la formazione e il consolidamento di equivoci le cui ricadute possono avere un impatto rilevante a livello sociale, come la comparsa e/o il rafforzamento di atteggiamenti razzisti. Saranno chiamati a discuterne personalità di spicco del mondo accademico e della ricerca scientifica da molto tempo impegnati nella divulgazione scientifica della diversità umana. Concluderà il Convegno una relazione finale che illustrerà l’impegno dell’Istituto Italiano di Antropologia attraverso la presentazione delle attività intraprese negli ultimi anni al riguardo.