Le utopie del domani

Cinquecento anni fa, nel 1516, Thomas More pubblicava Utopia, un romanzo filosofico che rinnovava una tradizione risalente perlomeno a Platone e in cui immaginava una società ideale fondata sulla cultura. Le utopie hanno costantemente dominato il nostro immaginario, con la loro capacità di proporre futuri diversi e migliori. L’avvento della società post-moderna ha visto importanti intellettuali parlare non solo della “fine della Storia”, ma anche della morte delle utopie, a causa del fallimento di quelle che avevano dominato il Novecento. Eppure oggi abbiamo un grande bisogno di tornare a immaginare società alternative e ideali che possano contrastare la sensazione di un futuro già scritto nel quale sembra non esserci, per noi, alcun margine di manovra. Le nuove utopie sono forse, come quelle del passato, in gran parte irrealizzabili, ma da esse è possibile trarre quegli elementi attraverso i quali costruire nuovi possibili futuri.

In occasione dei 500 anni del concetto di “Utopia”, l’Italian Institute for the Future dedica il suo ciclo delle “conversazioni di futurologia” al tema Le utopie del domani: quali sono le nuove visioni del futuro espresse dalla politica, dall’economia, dalla scienza, dalla tecnologia, dall’architettura, dai media di massa? In che modo possono contribuire a sfidare le narrazioni egemoniche della modernità? Quattro incontri per quattro settimane per discutere insieme di utopie possibili per un domani diverso.

L’appuntamento di venerdì 2 dicembre dal titolo “Dalla Nuova Atlantide alla singolarità tecnologica” si occuperà delle utopie scientifiche e tecnologica. Nella Nuova Atlantide, Francis Bacon immaginava una società ideale dominata dalla scienza e dalla tecnologia. Siamo davvero così lontani dal sogno di Bacon? È vero che il progresso scientifico e le innovazioni tecnologiche stanno migliorando la nostra vita, e ci condurranno in un’epoca di benessere e abbondanza? Dall’idea dell’eterna giovinezza al transumanesimo, dal sogno dell’unità della fisica alla grande narrazione ecologista, fino alle moderne cyber-utopie espresse da Internet, il terzo incontro del ciclo “Le utopie del domani” si terrà venerdì 2 dicembre dalle ore 17.30 alla Libreria Ubik di Napoli.
Intervengono:

Paolo e Stefano Bory (Università della Svizzera Italiana – Università Federico II di Napoli)
Antonio Camorrino (Università Federico II di Napoli)
Riccardo Campa (Università Jagellonica di Cracovia)
Pietro Greco (Centro Studi Città della Scienza)

Info e programma completo: www.instituteforthefuture.it/utopie2016

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