Sei i settori strategici della 10° edizione della Settimana Cina Italia: intelligenza artificiale e manifattura avanzata, smart cities e mobilità sostenibile, biomedicina, tecnologie per il patrimonio culturale e aerospazio. Tra le 300 le organizzazioni italiane presenti a Pechino e Jinan per la Settimana Cina Italia il CNR con 10 Istituti di ricerca, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, le Università de l’Aquila, l’Università di Foggia, la Federico II di Napoli, il Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università del Salento, Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Università degli studi della Basilicata, l’Università di Firenze, l’Università del Sannio, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università Parthenope, Università di Bari Aldo Moro, l’Università di Bergamo, l’Università La Sapienza di Roma.
Tra agenzie a e centri di ricerca: l’Agenzia Spaziale Italiana, l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Humanitas Research Hospital, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. E ancora, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’Aseci – Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale, l’Agenzia per l’Italia Digitale, Associazione Cluster Tecnologico Nazionale sulle Tecnologie per le Smart Communities, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
A coordinare tutte le attività in programma, dai seminari tematici alle azioni di match-making è stata la Città della Scienza di Napoli insieme ai suoi partner cinesi.