L’AgID-Agenzia per l’Italia Digitale ha il compito di coordinare le amministrazioni nel percorso di attuazione del Piano Triennale per l’informatica della Pubblica amministrazione, favorendo la trasformazione digitale del Paese. A livello internazionale AgID in rapporto con le istituzioni governative ed internazionali (OCSE, ONU e World Economic Forum), favorire lo scambio di buone pratiche per promuovere la strategia per la crescita digitale. Inoltre, AgID partecipa al dibattito sull’Internet Governance, mirante alla definizione di un insieme di principi, regole e procedure di funzionamento di Internet. Nella gestione dell’emergenza Covid 19, AgID supporta in particolare il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione con l’iniziativa Solidarietà Digitale.

L’intervista è di Francesco Paorici, Direttore Generale di AgID.

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Quali sono i principali benefici dell’iniziativa “Solidarietà solidale” per il mondo dell’impresa e della ricerca?
Solidarietà Digitale è l’iniziativa promossa dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con il supporto tecnico di AGID, che rende disponibili gratuitamente a cittadini e imprese una serie di servizi digitali per ridurre gli impatti economici e sociali dell’emergenza Coronavirus. Ad oggi, attraverso la piattaforma, sono stati messi a disposizione oltre 400 servizi con l’obiettivo di aiutare le persone, i professionisti e le aziende a continuare la propria attività e mantenere le proprie abitudini di vita, nel pieno rispetto delle disposizioni governative per il contenimento del Coronavirus.
Segnalo, inoltre, che contestualmente a questa iniziativa, ne è stata lanciata un’altra: Innova per l’Italia. Si tratta di un pacchetto di call for action rivolte al mondo dell’impresa e della ricerca che ha lo scopo di mettere a fattor comune tecnologie e soluzione innovative per la gestione e il contenimento dell’attuale emergenza epidemiologica. Il programma è stato avviato dal Ministero dell’Innovazione in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Università e Ricerca, il Ministero della Salute, sempre con il supporto tecnico di AgID. Alle prime due call su telemedicina e data analysis hanno già risposto oltre 800 soggetti.

L’emergenza Coronavirus ha accelerato l’uso massiccio del digitale per cittadini ed imprese. Quali saranno i principali progressi per la trasformazione digitale del paese?
Sicuramente questa situazione, pur nella sua estrema gravità, contribuisce a renderci più consapevoli dei benefici e delle potenzialità offerte dal digitale.
Il Governo ha prontamente messo in campo una serie di misure finalizzate a favorire il lavoro agile, la didattica online e snellire le procedure di acquisto di beni e servizi ICT proprio per contenere gli impatti economici e sociali dell’emergenza.
In stretta collaborazione con il Ministro dell’Innovazione Tecnologica e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, continueremo a lavorare per accelerare in modo strutturale la trasformazione digitale del Paese, supportando le Pubbliche amministrazioni nel loro percorso di digitalizzazione dei servizi a cittadini e imprese.

AgID ha collaborato negli ultimi anni con la Cina, quali sono i principali settori di interesse per AgID in questa collaborazione?
Da anni Italia e Cina hanno avviato una collaborazione su settori della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, con iniziative di scambio alle quali l’Agenzia per l’Italia Digitale ha partecipato puntualmente – nell’ambito della propria missione istituzionale – portando la propria esperienza nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dell’innovazione tecnologica, con particolare riguardo ai temi delle Smart Cities e degli open data. In particolare, nell’edizione 2019 della Settimana Italia-Cina dell’Innovazione, AgID ha illustrato i progetti italiani, condotti in sinergia con il Ministero per i beni e le attività culturali e con altre istituzioni pubbliche, per l’applicazione delle nuove tecnologie nel settore dei Beni culturali.
Con il ritorno alla normalità, che auspichiamo il più rapido possibile, anche questa collaborazione, tra due Paesi che storicamente hanno avuto tanti scambi proficui, riprenderà con reciproco vantaggio.