Lo scenario geopolitico mondiale vede i riflettori puntati sul gigante asiatico e l’ago della bilancia dell’economia mondiale, ancora una volta, sembra puntare verso est: la Cina. Il consolidamento della Cina è avvenuto anche grazie al Presidente Xi Jinping, il cui pensiero, a seguito del XIX Congresso del Partito comunista cinese, è entrato nella costituzione cinese, elevandolo al rango di padre nobile del paese.

Emblematico  in questo senso il Forum di Davos del 2017, ch ha visto per la prima volta la partecipazione del Presidente Xi  insieme ai leaders mondiali della globalizzazione.

L’Italia svolge un ruolo decisivo in questo dialogo con la Cina. La Cina punta infatti all’Italia come terminal di approdo della strategia “nuova via della seta” (Belt and Road Initiative), sia marittima che terrestre,  e più in generale, come porta di ingresso in Europa.

La posizione di rilievo dell’Italia è legata anche agli scambi scientifici e tecnologici. Il partenariato tecnologico e scientifico tra Italia e Cina si è rafforzato  in modo significativo nel corso del 2017. Quella della scienza, della tecnologia e dell’innovazione è destinata a rappresentare, ancora di più che nel recente passato, una variabile chiave nei rapporti tra la Cina e i suoi migliori partner internazionali.

La contesa per stringere collaborazioni di reciproco interesse e mutuo beneficio con una Cina ricca di risorse – e comprensibilmente ben disposta a iniziative congiunte di sviluppo di nuove tecnologie e nuovi progetti di ricerca – è già avviata da tempo, ma entra oggi in una fase decisiva, alla quale anche l’Italia dovrà trovarsi pronta, capitalizzando la favorevole posizione acquisita, con lungimiranza, negli ultimi anni. Una dimostrazione degli ottimi rapporti tra Italia e Cina sono state le numerose visite istituzionali da parte di autorità italiane che si sono succedute durante l’ultimo anno in Cina. In ognuna di esse, i temi della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica hanno acquisito una dimensione di assoluta priorità come è  emerso dai colloqui e dagli accordi successivamente formalizzati.

Il 2017 è stato l’anno degli accordi strategici, firmati tra alte cariche e di seguito riportati, nei quali la “Settimana dell’Innovazione” viene richiamata quale strumento fondamentale nella cooperazione tra i due Paesi, consentendo di offrire ulteriore impulso alla già intensa cooperazione scientifico-tecnologica in atto tra Italia e Cina.

  • Piano Strategico Congiunto per la Cooperazione Scientifica, Tecnologica e l’Innovazione come Tributo al 50° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Italia e Cina firmato tra Angelino Alfano e Wan Gang alla presenza dei Presidenti Mattarella e Xi (Febbraio 2017)
  • Piano di azione per il rafforzamento della cooperazione economica, commerciale, culturale e scientifico-tecnologica tra Italia e Cina firmato tra Paolo Gentiloni e Li Keqiang (maggio 2017)
  • Dichiarazione congiunta firmata tra i Ministri Valeria Fedeli e Wan Gang (novembre 2017)
  • Comitato intergovernativo (dicembre 2017)