Sono attualmente più di 850 gli accordi di collaborazione tra università italiane e cinesi, di cui 300 siglati con i primi 40 atenei del Dragone. Frutto di un lavoro di cooperazione scientifica e tecnologica avviato nel 1998, negli ultimi anni le relazioni tra Italia e Cina hanno visto consolidarsi partnership e opportunità crescenti lungo un percorso per molti versi coronato con la firma nel marzo scorso a Roma del memorandum d’intesa sulla Nuova Via della alla presenza di Xi Jinping. Tra gli obiettivi, il memorandum mira infatti a favorire la cooperazione scientifica e tecnologica tra startup italiane e cinesi. La cooperazione sul fronte scientifico e tecnologico è, inoltre, da dieci anni sviluppata anche nel quadro della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, promossa dal Ministeri della Ricerca italiano e cinese e coordinata per parte italiana dalla Città della Scienza di Napoli.

Ci-Lam, Laboratorio sino-italiano per la Manifattura 4.0

In questa cornice si inserisce anche la prima edizione della Summer School del CI-LAM China-Italy Joint Laboratory on Advanced Manufacturing in programma a Napoli, presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) della Federico II, dal 15 al 28 luglio 2019.

Il Ci-LAM è un laboratorio di ricerca e di formazione congiunto italo-cinese incentrato sui temi della Fabbrica Intelligente nato dalla partnership tra la China Science and Technology Automation Alliance (CSAA), una delle organizzazioni più attive in Cina nell’area della Manifattura Intelligente, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Tsinghua University di Pechino, considerato uno dei migliori atenei al mondo nell’area dell’ingegneria e del computer science, il Dipartimento di Ingegneria e scienze applicate e il Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’Informazione e della produzione dell’Università degli Studi di Bergamo, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione – DIETI dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Campania NewSteel.

La mission del Ci-Lam

La missione del CI-LAM China-Italy Joint Laboratory on Advanced Manufacturing è di promuovere e migliorare i risultati di uno sviluppo congiunto di ricerca all’avanguardia, incluso il trasferimento e la valorizzazione delle tecnologie sviluppate nei laboratori universitari e nei centri di ricerca coinvolti all’interno del Joint Lab. La visione di lungo termine del CI-LAM è quella di divenire il ponte di collaborazione più efficace tra Cina e Italia nell’area dei sistemi di produzioni avanzati (smart manufacturing systems) e di essere un benchmarking di successo in altre aree del mondo.

Formazione tra Robotica e Automazione industriale

Alla Summer School parteciperanno dal 15 al 28 luglio 23 studenti provenienti dalla Tsinghua University di Pechino (12 partecipanti), Università degli Studi di Bergamo (5 partecipanti) e Università degli Studi di Napoli Federico II (6 partecipanti). Verranno sviluppati cinque moduli didattici centrati su: Robotics & Industrial automation; Digital Systems for Industry; Web Technology for Industrial applications; Mechatronic System Design e Trasferimento tecnologico. Alle lezioni verranno alternati laboratori e attività sperimentali.

Inoltre, sabato 20 luglio, presso la sede di Federico II di San Giovanni, sono anche previsti, organizzati da Campania NewSteel, alcuni seminari sui temi del Trasferimento Tecnologico e della Proprietà Intellettuale; oltre che visite guidate all’Accademy di Apple, alla DIGITA Accademy e ai laboratori del CeSMA.

È già in programmazione la seconda edizione dell’evento che si svolgerà in Cina, presso la Tsinghua University nel luglio 2020.

Settimana dell’Innovazione Italia-Cina

Il Ci-Lam è uno dei frutti della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, promossa dal Ministeri della Ricerca italiano e cinese e coordinata per parte italiana dalla Città della Scienza di Napoli, da dieci anni la principale piattaforma di cooperazione diretta a facilitare il networking tra i sistemi di impresa e di ricerca più innovativi dei due Paesi in programma ogni anno alternativamente in Italia e in Cina.

Dopo l’edizione tenuta a tenuta lo scorso dicembre tra Milano, Roma, Cagliari e Napoli con numeri significativi (1.470 delegati, 230 organizzazioni cinesi e 525 organizzazioni italiane, 224 progetti presentati per incontri one-to-one, 19 accordi di cooperazione siglati), la prossima edizione si svolgerà nelle città di Pechino e Jinan dal 28 al 31 ottobre. La Settimana Cina-Italia dell’Innovazione avrà quest’anno un particolare rilievo anche in vista del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche nel 2020.

La parete idroponica

Nel corso dell’edizione 2018 della Settimana Italia-Cina dell’Innovazione è stata presentato a Milano anche un lavoro del Ci-Lam, frutto di un workshop tenuto lo scorso luglio presso il D.re.a.m. FabLab (Design and REsearch in Advanced Manufacturing) di Città della Scienza. Quattordici provetti ingegneri, sei della Tsinghua University di Pechino e otto del Dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’Informazione della Federico II di Napoli, hanno realizzato una parete idroponica completamente autogestita grazie a un sistema intelligente di sensori. Più nel dettaglio, gli studenti hanno programmato un firmware di schede a microcontrollore per la realizzazione di serre per pareti idroponiche.