Gli accordi siglati in occasione della Settimana dell’Innovazione Cina-Italia
Il giorno 14 novembre, alla presenza dei Ministri della Ricerca Fedeli e Wan sono stati firmati una serie di accordi, tra cui quello del D.RE.A.M. Fablab e di Campania NewSteel con la Tsinghua X-LAB (una piattaforma di formazione universitaria della Tsinghua University – la più importante università cinese – progettata per promuovere la creatività, l’innovazione e l’imprenditorialità degli studenti) e il Beijing E-Cube Workshop Incubator (incubatore con sede a Pechino che ha come mission quella di supportare le startup operanti nei settori della manifattura avanzata, dell’industria 4.0 e nella fabbricazione intelligente).
Gli obiettivi dell’accordo riguardano:
- Promozione di iniziative congiunte di formazione per stimolare l’innovazione, l’imprenditorialità e la collaborazione tra le startup tra Italia e Cina.
- Sviluppo di programmi congiunti per supportare le startup nell’individuazione delle proprie aree di competenza, incluse la manifattura avanzata e l’industria 4.0 con l’obiettivo di permettere alle startup di entrambi i paesi di imparare di più sui rispettivi mercati.
Inoltre nel corso dell’anno, ed in particolare in seguito alla missione del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente il D.RE.A.M. FabLab ha contribuito alla stipula dell’Accordo CI-LAM, un laboratorio di ricerca e di formazione congiunto incentrato sui temi della fabbricazione intelligente firmato per parte italiana dall’Università degli studi di Bergamo, dall’Università degli studi di Napoli Federico II e dall’incubatore Campania NewSteel e per parte cinese dalla Tsinghua University (considerato uno dei migliori atenei al mondo nell’ara dell’ingegneria e del computer science) e dalla China Sci-Tech Automation Alliance (Cluster cinese per l’automazione industriale che vanta al suo interno oltre 60 imprese).
Infine va citata la partecipazione del D.RE.A.M. a due progetti italo-cinesi di grande rilevanza finanziati a livello bilaterale. Il primo attiene a Health, personalized Medicine, Genomics and chronic diseases e fa capo al CNR. Il secondo progetto, guidato dall’Università degli Studi Parthenope, riguarda invece l’economia circolare e sistemi virtuosi per attivarla nei contesti urbani sovrappopolati.