Futuro Remoto – La Maker Zone
All’interno del padiglione è stato allestito dunque un apposito corner del FabLab, lungo un’area pari a 30 metri quadri, occupata da macchinari (3 stampanti 3D, 2 computer, espositori realizzati per l’occorrenza, materiale cartaceo di racconto del D.RE.A.M.) e progetti quali: FREEHAND la mano elettromeccanica controllata tramite segnali elettromiografici (EMG); TOBORROBS, dosatore di resina e fibra gestito da un sistema elettromeccanico realizzato mediante stampa 3D; 3D FDM MAXXI, estrusore a 3 filamenti per bracci robotici KUKA.
I membri del D.RE.A.M. hanno spiegato ai numerosi visitatori i suddetti progetti e le loro evoluzioni future. Allo stesso modo hanno mostrato i macchinari presenti alla manifestazione, la tipologia di funzionamento del D.RE.A.M. FabLab e i percorsi formativi per studenti e professionisti attivati.
Importanti personaggi nel campo della Ricerca hanno visitato la Maker Zone informandosi sui progetti e le linea di Ricerca e Sviluppo del Laboratorio del FabLab; tra questi il Dr. Mauro Ferrari, da molti considerato il padre della nanomedicina e poi, come si evince dalla foto seguente, il Prof. Fernando Ferroni, presidente dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Nell’area dedicata D.RE.A.M. FabLab, inoltre, è stato realizzato uno spazio di co-working e presentazione per i numerosi workshop tenuti durante l’intera durata di Futuro Remoto con l’obiettivo di aumentare il bacino dei possibili interessati a tematiche quali stampa 3d, modellazione 3d, elettronica, puntando a coinvolgerli e disseminare i risultati della Ricerca.