GNAM Mare

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Al centro della XXVIII edizione di Futuro Remoto c’è il mare, risorsa-chiave del nostro paese e, in particolare, di Napoli. L’Assessorato all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Regione Campania, nell’ambito delle azioni di comunicazione e promozione della Misura 3.4 del FEP Campania 2007/2013, promuove la Mostra Gnam Mare volta a sensibilizzare e informare i consumatori sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura, coinvolgendo in primis i più giovani.Una mostra scientifica di 750 mq pensata come un viaggio affascinante per scoprire tecniche di pesca, sensibilizzare i giovani al consumo del prodotto ittico attraverso l’incontro con gli organismi che abitano il nostro mare e che da sempre sono legati alla nostra tradizione gastronomica. Installazioni interattive, acquari, vasche tattili, realtà virtuale e aumentata, tecnologie multimediali accompagneranno i visitatori in un percorso suggestivo, una vera e propria passeggiata sui fondali del nostro mare e sulla sua superficie con il mondo della pesca, per finire sulla tavola per una corretta e sana alimentazione.

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Tema centrale della mostra è la pesca. Il visitatore potrà confrontare le diverse tecniche di pesca, antiche e moderne, e apprendere come l’acquacoltura fornisce oggi una fonte insostituibile di prodotti ittici. Prodotti multimediali e modellini spiegano come ha funzionato la pesca nella nostra regione negli ultimi anni e come cambierà in futuro, grazie alle nuove tecnologie per la pesca responsabile e la possibilità per il consumatore di scegliere il prodotto giusto. Applicazioni e programmi consentono infatti al visitatore di apprendere i segreti di una corretta alimentazione. Un banco del pesce centrale racconta le caratteristiche biologiche e nutrizionali dei pesci che acquistiamo in pescheria e una cucina virtuale spiega come conservare e cucinare al meglio i prodotti acquistati.

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Si parte alla scoperta della fauna marina che popola il nostro mare: postazioni interattive e prodotti multimediali raccontano le caratteristiche del Mar Mediterraneo, e uno speciale exhibit, realizzato dall’Exploratorium di San Francisco, permette al visitatore di giocare con i riflessi generati dall’incontro della luce con la superficie dell’acqua. Postazioni multimediali consentono di apprendere come gli organismi marini siano da sempre fonte di ispirazione per l’uomo sia nella realizzazione di utensili e attrezzature sia come forme di design. Sarà possibile scoprire, infine, strani oggetti provenienti dal mare, che da secoli hanno affascinato gli uomini tanto da essere inclusi in leggende e racconti.

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La seconda sala della mostra approfondisce le tematiche relative alla vita marina sotto costa. Sarà possibile scoprire il ruolo fondamentale degli ecosistemi costieri, vere e proprie nursery per i pesci e gli altri animali marini, che qui trovano condizioni ideali per riprodursi e far crescere i piccoli. Nella sala è stato ricostruito l’habitat di costa sabbiosa, che presenta le forme di vita che crescono a pochi metri dalla riva, su substrati fatti di sabbia o piccolo detrito. Una grande vasca ospita gli animali più tipici delle nostre coste sabbiose, mostrando gli strabilianti adattamenti di seppie, tracine, sogliole e tanti invertebrati che dell’ambiente sabbioso hanno fatto la loro casa. Sarà possibile conoscere anche la pianta più famosa dei nostri mari, la Posidonia oceanica, la cui sopravvivenza è fortemente a rischio a causa del proliferare delle attività umane nelle sue praterie. Un exhibit hands-on rivela la diversità delle sabbie delle nostre coste, mentre programmi multimediali consentono di approfondire le caratteristiche fisiche di questi straordinari ambienti.

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Nella terza sala è rappresentato l’ambiente di costa rocciosa, con una grande vasca che mostra gli adattamenti e le strategie di vertebrati e invertebrati marini per sopravvivere alla forza delle onde e ancorarsi saldamente alle rocce. Il visitatore scoprirà la forza delle ventose e persino la vita di una cozza, chiudendosi tra due valve giganti. Prima di lasciare gli ambienti di fondale, guidato da un operatore, il visitatore avrà la possibilità di accedere a una terza vasca, in modo da familiarizzare e persino accarezzare alcuni simpatici trigoni, pesci cartilaginei che popolano le touch-pool degli acquari di tutto il mondo.

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In questa sala, allontanandosi dalla costa, s’incontreranno i pesci pelagici più comuni e anche i loro occasionali compagni di viaggio come delfini e tursiopi. Modelli tridimensionali in grandezza naturale mostrano l’anatomia di questi splendidi animali fortemente minacciati dall’attività umana. Sarà anche l’occasione per conoscere il tonno rosso del mediterraneo e capire il suo valore naturale e commerciale. Il visitatore scoprirà come si pesca il tonno oggi e le misure per proteggere e garantire la sopravvivenza di questa bellissima specie, così minacciata dalla pesca intensiva.

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La mostra si chiude con dei bellissimi filmati sulle nostre aree marine protette, i meravigliosi specchi di mare dove gli animali possono riprodursi sotto tutela e ricostituire il patrimonio di biodiversità minacciato negli anni passati da pesca irresponsabile e inquinamento.

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