Orizzonte Mare

Il futuro remoto del mare è al centro della mostra “Orizzonte Mare”, realizzata nell’ambito del progetto europeo PIER (Public Involvment with Exhibition on Responsible Research and Innovation). Lo scopo è di coinvolgere il pubblico, attraverso una mostra interattiva, sui temi della ricerca e dell’innovazione responsabile applicati al mare. La peculiarità di “Orizzonte Mare” è che si tratta di una mostra frutto della progettazione partecipata: cittadini e scienziati hanno lavorato, nel corso degli ultimi mesi, nell’individuazione degli argomenti articolati in 8 sezioni espositive.

logo_ue
Stampa

In questa mostra i visitatori potranno conoscere gli aspetti della ricerca responsabile e i più innovativi progetti di ricerca. L’applicazione multimediale scaricabile all’ingresso, utilizzabile su smartphone e tablet, accompagnerà il visitatore lungo il percorso, consentendogli di interagire con gli exhibit, creare un proprio racconto al termine della visita, condividerlo con i propri amici attraverso i social network e scolpirlo sul muro virtuale della mostra.

pier-mare1

Un grande globo digitale illustra in tempo reale i fenomeni atmosferici e biologici relativi al mare. Il visitatore potrà scoprire come i cambiamenti climatici alterano il moto delle correnti, come l’innalzamento della temperatura media degli oceani influenza la vita marina e persino osservare le perturbazioni atmosferiche muoversi sul nostro pianeta.  In questa sala sarà possibile apprendere anche  come si studiano le risorse marine e il loro utilizzo compatibile con gli ecosistemi marini: la pesca del futuro, che avrà un impatto meno devastante sull’ambiente, e i segreti delle piccole alghe, che rappresentano un’incredibile risorsa offerta dal mare.

Stampa

Qui il visitatore potrà incontrare degli strabilianti robot sottomarini in grado di comunicare tra loro e sviluppare informazioni complesse dall’analisi di piccoli dettagli, grazie alla swarm technology, cioè l’imitazione del comportamento degli insetti sociali, come le formiche.  Sarà possibile scoprire anche le tecnologie utilizzate da vulcanologi e geofisici per studiare i fondali marini e prevedere gli effetti di fenomeni vulcanici sottomarini. Il visitatore scoprirà anche il funzionamento dei sonar sottomarini e com’è possibile utilizzarli per svelare i misteri degli abissi.

D123350

La sala è dedicata alle energie rinnovabili. Sarà possibile apprendere come le vecchie e pericolose piattaforme petrolifere offshore  possono trasformarsi in rinnovate e efficienti fattorie energetiche, in grado di trasformare il moto delle onde e i venti in energia pulita e rinnovabili. Non solo: piccole alghe unicellulari, le diatomee , possono a loro volta trasformarsi in una risorsa energetica insospettabile, sotto forma di biodiesel, con una efficienza ben più alta di qualsiasi altro carburante ottenuto da piante terrestri.

Wavestar 2

La mostra prosegue nel mondo della biodiversità marina. I fragili equilibri degli ecosistemi marini sono studiati grazie a speciali robot in grado di imitare la forma e il comportamento dei pesci, per avvicinarsi alle creature marine senza spaventarle. Il visitatore osserverà in azione diversi sensori ambientali in fase di sperimentazione, in grado di rilevare qualsiasi perturbazione dell’equilibrio ecologico. Spazio, infine, alla citizen science, che trasforma i cittadini in scienziati: chiunque può contribuire allo studio di un fenomeno globale con le proprie personali osservazioni e far avanzare così la ricerca scientifica.

Poseidrone1

La sala introduce il tema dei nuovi materiali e prodotti ottenuti dal riciclo delle risorse marine. Da gusci di alghe e di molluschi e addirittura dai resti dei gamberi e dei granchi che mangiamo si possono realizzare materiali multiuso e biodegradabili dalle mille proprietà grazie al chitosano, un polisaccaride impiegato nel packaging e nella produzione di cosmetici. Il visitatore potrà produrre sferette di alginato a partire da piccole alghe brune e scoprire i tanti impieghi di questo prodotto nel settore alimentare.

diatomee

La penultima sala è dedicata al mondo in cui le nuove tecnologie possono aiutare il mondo dei trasporti marittimi, rendendo i viaggi per mare di beni e persone più veloci, sicuri e con un minore impatto ambientale. Il visitatore scoprirà le soluzioni offerte dalla ricerca scientifica per arginare i danni dalla fuoriuscita di petrolio dalle imbarcazioni, mentre attraverso un gioco multimediale è possibile apprendere la complessa organizzazione dei trasporti e le sfide del traffico marittimo.

traffico-marittimo

Prima di lasciare la mostra, il visitatore potrà lasciare a disposizione dei visitatori successivi il proprio diario di bordo, arricchito dalle osservazioni e dalle esperienze vissute, e quindi farlo diventare un nuovo elemento espositivo. Non solo: così facendo, il visitatore fornisce un prezioso feedback alla comunità scientifica, sottolineando le linee di ricerca che lo hanno più colpito e fornendo suggerimenti ai decisori politici europei.

diario-bordo1