Piergiorgio Strata

Piergiorgio Strata è tra i più importanti neuroscienziati al mondo. Attualmente professore emerito di neurofisiologia all’Università di Torino, i suoi studi si sono concentrati sulla neurofisiologia del cervelletto, sui meccanismi della memoria e sulla plasticità neuronale. Già presidente dell’Istituto Nazionale di Neuroscienze e direttore dell’EBRI (European Brain Research Institute), ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui nel 2004 il premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei.

Nella veste di divulgatore, ha partecipato spesso come ospite alle trasmissioni televisive condotte da Piero Angela per svelare i misteri del cervello. Il suo libro La strana coppia. Il rapporto mente-cervello da Cartesio alle neuroscienze è appena uscito nella collana Carocci-Città della Scienza.

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Il XXI secolo sarà senza dubbio il secolo del cervello. I grandi progetti lanciati dall’Unione europea e dagli Stati Uniti per unire gli sforzi nella comprensione dei meccanismi del cervello umano promette di aprire una nuova era, alla stregua della rivoluzione introdotta dal Progetto Genoma Umano. Il segreto più nascosto del nostro cervello risiede nella coscienza, quel fenomeno che ci rende consapevoli di noi stessi e del mondo esterno: la coscienza è un fattore emergente o esiste una zona del cervello che controlla il pensiero? Mente e cervello sono due realtà distinte? Riusciremo a curare le malattie neurodegenerative, come l’alzheimer, e anche quelle che sembrano più legate a una malattia della nostra coscienza, come la depressione? Sono questi i temi dell’incontro con Piergiorgio Strata nell’ambito di Futuro Remoto 2014.

Quando: mercoledì 5 novembre 2014 0re 17.00

Dove: Accademia Pontaniana, via Mezzocannone 8, Napoli.