IL MARE

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Il Mar Mediterraneo, una delle principali eco-regioni del pianeta, risulta essere per la sua ricchezza in termini di biodiversità, tra i più importanti ecosistemi al mondo. Il nostro Mare rappresenta solo lo 0,7% della superficie globale degli oceani; malgrado ciò, si stima che ospiti tra le 10.000 e le 12.000 specie marine, sia vegetali che animali, pari a quasi il 10% del totale delle specie che popolano i mari del pianeta. Il Mediterraneo ha inoltre un importante ruolo sulla regolamentazione del clima a scala globale.

Il Golfo di Napoli, in particolare, per le sue caratteristiche fisiografiche, per la sua storia di civiltà e culture marinaresche che si sono succedute da millenni, per il ruolo ricoperto ormai fin dai primi anni dell’800 di formidabile attrazione sui viaggiatori di tutta Europa, costituisce un posto unico, un vero e proprio laboratorio naturale a cielo aperto dove è possibile studiare, con un approccio multidisciplinare, i sistemi ambientali (coste, colonna d’acqua, fondo e sottofondo marino). Su di esso, quindi si incentrerà un percorso didattico-dimostrativo che accompagnerà il visitatore alla scoperta del “sistema MARE”.

Il visitatore sarà introdotto alla comprensione delle principali problematiche del “sistema GOLFO DI NAPOLI” attraverso un viaggio cognitivo-temporale tra studi classici di stratigrafia integrata (es. sezioni sismiche, presentazione di carotaggi) e tappe significative dello sviluppo tecnologico che hanno permesso la mappatura multi-dimensionale di aree sempre più dettagliate della fascia costiera campana. Saranno, inoltre, presentate le attività di monitoraggio possibili grazie a una rete capillare di sensori meteorologici e oceanografici e sistemi di telerilevamento che assicurano una copertura spaziale e con continuità temporale con trasmissione in tempo reale dei dati. Infine, uno spazio particolare sarà dedicato alle osservazioni di micro e macro organismi marini per viaggiare alla scoperta di importanti segreti degli ambienti marini e del modo in cui la vita si è evoluta in essi.

Tutte le attività giorno per giorno

Responsabili scientifici

 

Giorgio Budillon, Università degli Studi di Napoli “Parthenope” – Dipartimento di Scienze per l’Ambiente

Professore Ordinario di “Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera” presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” dove ricopre la carica di Vice-Direttore e Referente della Ricerca di Ateneo. Ha svolto attività di ricerca privilegiando principalmente un approccio osservativo e sperimentale che, occasionalmente, è stato affiancato da apporti di modellistica numerica. In particolare si è occupato dei processi di formazione, modificazione e diffusione di masse d’acqua – in ambito costiero e oceanico – nel Mediterraneo, nell’Oceano Meridionale ed in Antartide, anche in relazione agli aspetti di interazione aria(-ghiaccio)-mare. Ha focalizzato quindi l’attenzione sui processi di ventilazione dell’oceano profondo e sui segnali della variabilità climatica in oceano e atmosfera. A livello locale si è occupato di attività di monitoraggio meteo-marino in ambito costiero.

L’attività scientifica e di ricerca è documentata attualmente dalla produzione di 360 lavori.

Ennio Marsella, CNR – Istituto per l’Ambiente Marino Costiero. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Geologia del sedimentario presso l’Università Federico II di Napoli e all’inizio degli anni 90 si è specializzato su temi di geologia marina e regionale presso la Rice University di Houston (Texas) e l’Università del North Carolina a Chapel Hill.

Ha ricoperto il ruolo di Ricercatore nell’Istituto del CNR Geomare sud fin dalla sua fondazione nel 1993, ed è attualmente Dirigente di Ricerca dell’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC) del CNR, che ha diretto per alcuni anni e che dal 2003 ha sede nel Porto di Napoli. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche su temi di geologia marina e ha coordinato numerose campagne oceanografiche in mare.

È il responsabile scientifico della Costellazione Parfamar- Potenziamento delle Attività di Ricerca e Formazione nel Meridione d’Italia- finanziata nell’ambito della programmazione PON “Ricerca & Competitività” 2007-2013 del MIUR, nell’ambito della quale sono state realizzate le piattaforme prototipali presentate in questa manifestazione.

Università, enti e istituzioni

Università degli Studi Federico II- Dipartimento di Genetica;

Università di Napoli Parthenope- Dipartimento di Scienze per l’Ambiente;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze della Terra;

Università degli studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Matematica e Fisica;

Università degli studi di Napoli Federico II – Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche degli Studi di Napoli Federico II; Università degli Studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Sanità Pubblica;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Studi Umanistici;

Università degli Studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Agraria;

Università degli studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Biologia; Seconda Università degli Studi di Napoli- Dipartimento di Matematica e Fisica;

Seconda Università Degli Studi Di Napoli – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche;

Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale;

Seconda Università degli Studi di Napoli-Dipartimento di Ingegneria Civile, Design e Ambiente;

Università degli Studi di Napoli Parthenope; CNR – IREA, Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente; INGV sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano;

INFN sezione di Napoli; Stazione Zoologica Anton Dohrn; ENEA – Ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile;

IAMC - CNR, L'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero

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Sezioni

 

> Il mare abitato
> Sul fondo e sotto i fondali
> Massa d’acqua