LA TERRA

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terra

Il continuo sviluppo tecnologico consente di acquisire sempre nuove informazioni sulla Terra e di migliorare la comprensione delle dinamiche e l’evoluzione dei processi che avvengono sul nostro pianeta. Le nuove tecnologie consentono di potenziare il controllo delle variabili ambientali e, conseguentemente, permettono nuovi approcci nello studio della qualità dell’ambiente, nella gestione delle risorse, nelle attività di prevenzione e mitigazione dei rischi e nella gestione delle emergenze, così come nella conservazione e nella valorizzazione dei beni culturali e archeologici e nella ricerca, nello sfruttamento e nella trasformazione delle materie prime.

La ricerca scientifica si spinge in aree inospitali per l’uomo e per la vita, dall’Antartide al cuore dei vulcani, ma guida anche le attività che l’uomo svolge per ottenere dalla Terra i suoi nutrimenti e le altre risorse delle quali ha bisogno, da quelle energetiche a quelle materiali.

Tutte le attività giorno per giorno

Responsabili scientifici

 

Stefano Mazzoli, Università degli Studi di Napoli Federico II

Professore di Geologia Strutturale presso l’Università di Napoli Federico II. Dopo aver conseguito il PhD presso il Politecnico Federale (ETH) di Zurigo (Svizzera), ha prestato servizio presso università britanniche ed italiane. Ha svolto e svolge attività di ricerca in collaborazione con varie università europee, australiane e canadesi. È Associate Editor del Geological Society of America Bulletin (dal 2007) e di Lithosphere (dal 2015). Le sue attività di ricerca riguardano principalmente lo studio di processi di deformazione a varia scala nell’ambito dell’evoluzione tettonica delle catene montuose, nonché l’analisi dell’architettura delle zone di faglia e lo studio dei processi di enucleazione, crescita e riattivazione delle stesse.

Aldo Zollo, Università degli Studi di Napoli Federico II

Professore di Sismologia e Analisi ed Elaborazione dei Segnali nel Corso di Laurea Magistrale in Fisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile scientifico dei Progetti Europei REAKT e SHEER su Early Warning Sismico e monitoraggio della sismicità indotta in aree estrattive. Professore invitato presso università francesi (Ecole Normale Supérieure di Parigi e Joseph Fourier di Grenoble), svolge l’attività di ricerca nell’ambito di progetti di collaborazione scientifica a scala nazionale ed europea. Insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica nel 2007 per meriti scientifici.‎

La sua ricerca è attualmente incentrata sui meccanismi di origine e sviluppo delle fratture sismiche e sull’implementazione di sistemi di Early Warning Sismico. Altro tema dominante di ricerca è la ricostruzione di immagini sismiche del sottosuolo anche dipendenti dal tempo (tomografia 4D) con applicazioni a mezzi geologici complessi (aree vulcaniche, zone di faglia, serbatoi geotermici).

Università, enti e istituzioni

 

Università degli Studi Federico II – Dipartimento di Genetica;

Università di Napoli Parthenope – Dipartimento di Scienze per l’Ambiente;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Fisica;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze della Terra;

Università degli studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Matematica e Fisica;

Università degli studi di Napoli Federico II – Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche;

Università degli Studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Sanità Pubblica;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Studi Umanistici;

Università degli Studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Agraria;

Università degli Studi di Napoli “Federico II – Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Chimiche;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta, dell’Ambiente e delle Produzioni Animali;

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienza degli Alimenti;

Università degli studi di Napoli Federico II-Dipartimento di Biologia;

Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Matematica e Fisica;

Seconda Università Degli Studi Di Napoli – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche;

Seconda Università Degli Studi Di Napoli – Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale;

Università Degli Studi di Napoli Parthenope;

Università degli Studi del Molise – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari Ambientali e Microbiologiche (DISTAAM);

Università degli Studi del Sannio – Dipartimento di Studi dei Sistemi Economici, Giuridici e Sociali;

CNR – IREA (Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente);

CNR – Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti; CNR – Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo;

CNR Istituto di Scienza dell’Alimentazione; INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano;

INFN- Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Napoli;

ENEA – Ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; AMRA – Analisys and Monotoringok Environmental Risks;

Consorzio Interuniversitario per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi (C.U.G.RI.);

Centro di Sperimentazione e Certificazione delle Sementi (CRA-SCS);

Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale (CRA-PAV);

Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT);

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale;

Università degli Studi di Napoli Federico II-n Centro Studi AGRITER Centro di Ricerca Interdipartimentale LUPT;

Università di Napoli Federico II – Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) per l’Ambiente l’Agro-Alimentare ed i Nuovi Materiali (CERMANU);

Università della Basilicata – Dipartimento Sistemi; Università degli Studi di Napoli Parthenope – Dipartimento di Studi Economici e Giuridici; Università di Salerno – RESLeHM;

Università Degli Studi Della Basilicata;

Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente;

Università di Salerno – Dipartimento di Ingegneria Industriale;

CNR – IPP Istituto per la Protezione delle Piante del consiglio nazionale delle ricerche;

Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Valorizzazione e Protezione delle Risorse Agroforestali (DIVAPRA);

Università di Salerno – Dipartimento di Ingegneria Industriale;

Università Degli Studi Della Basilicata – Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente;

Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Farmacia (DIFARMA);

Seconda Università di Napoli – Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica (DIAM);

Centro di Ricerca per l’Orticoltura- C.R.A;

Consorzio per la Ricerca Applicata in agricoltura (CRAA);

Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania – Se.Sirca con le aziende partner dei progetti Misura 124

Sezioni

 

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> La Terra fonte di energia e di benessere