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Bpy walks past fence decorated with figures representing immigrants trying to scale Melilla border fence between Morocco and Melilla at refugee camp in Bamako

Il primo appuntamento è dedicato ai migranti e ai rifugiati, a quanti abbandonano i propri paesi, spesso devastati da guerre e miseria, nella speranza di un’esistenza sicura e dignitosa e trovano le frontiere che li separano dalla salvezza chiuse da muri, veri, e barriere di filo spinato. Verranno accolti da Luigi Mascilli Migliorini, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, da Raffaele Nocera, docente di Storia dell’America Latina, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, e da Ignacio Ramonet giornalista e scrittore, già direttore di “Le Monde Diplomatique”. Tra le associazione, che hanno già aderito, la Comunità di Sant’Egidio, CGIL , CISL, UIL, LESS onlus, Federconsumatori, Festival dell’ottobre africano, cooperativa sociale Dedalus. Dopo una breve presentazione dell’iniziativa, il suono di una sirena darà il via alla demolizione simbolica della quinta scenografica.