ExoMars: odissea nello spazio 2016

ExoMars: odissea nello spazio 2016
ExoMars: odissea nello spazio 2016
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Il 2016 sarà ricordato come un anno spaziale viste le numerose missioni spaziali in corso o in programma. La missione più importante è ExoMars, progetto nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e quella Russa (Roscosmos), che ha l’obiettivo di studiare Marte per rilevare eventuale attività geologica o addirittura biologica. A 40 anni dalla prima missione su Marte, lo scorso 14 marzo un razzo Proton ha lanciato la sonda Trace Gas Orbiter (TGO) e il lander Schiaparelli, che viaggeranno insieme verso Marte. L’arrivo su Marte è previsto il 19 ottobre e sarà preceduto il 16 ottobre dalla separazione tra la sonda TGO, destinata a entrare nell’orbita del pianeta, e il lander Schiaparelli che invece atterrerà su Marte. Schiaparelli avrà il compito di analizzare l’atmosfera e l’ambiente marziani. Da questi studi si potranno ottenere, ad esempio, le prime misurazioni di campi elettrici sulla superficie di Marte, dati utili capire il ruolo delle forze elettriche nelle tempeste di polvere. La missione prevede poi nel 2020 l’atterraggio di un rover su Marte che perforerà il suolo fino alla profondità di due metri per cercare eventuali tracce di vita e raccogliere informazioni, che serviranno in vista dell’esplorazione di Marte con astronauti.

 

Durante i tre giorni di Futuro Remoto 2016 nel padiglione Odissea nello spazio si potranno scoprire le ultime novità in tema missioni nello spazio. Quali operazioni vorreste compiere sul pianeta rosso? Quali dei misteri di Marte vorreste scoprire?

 

*L’immagine in evidenza è ripresa da Wikicommons

2 Commenti

  1. L’idea di poter studiare e analizzare pianeti attraverso una complessa strumentazione, in grado di minimizzare il fattore “rischio” mi intriga moltissimo. Ciononostante sono sempre più convinto che la mossa da fare è cominciare ad inviare uomini sulla superficie marziana, sistemare delle biosfere in grado di poter ospitare ricercatori e pian piano colonizzare le vaste distese rosse. D’altronde, però, mi preoccupa molto dato che quando si parla di “colonizzare” l’uomo in passato ha mostrato quanto possa facilmente cadere nella tentazione di possedere sempre di più, ponendo in primo piano l’aspetto economico e tralasciando altri.

  2. Trovo molto interessante questi articolo. Fa comprendere a pieno che la Campania ha assunto nel corso degli anni un ruolo rilevante nel campo tecnologico e culturale. Per quanto riguarda il padiglione dedicato alle meraviglie dello spazio, ritengo magnifica l’idea di poter osservare la luna e il sole nei loro piccoli dettagli, grazie alla strumentazione fornita dall’Associazione Astrofili Napoletana, mi ha sempre incuriosita il fatto di poter osservare i lampi di gamma provenienti dal sole o meglio ancora la superfice della luna che sembra quasi brillare. Per quanto riguarda il viaggio su Marte, lo trovo molto importante, anche perché è possibile che ci siano altre forme di vita,data la presenza di un lago ghiacciato. La scienza è un qualcosa di spettacolare.

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