I robot del PRISMA Lab con sensibilità tattile
Avete mai visto un robot che fa giochi d’equilibrismo o una pizza? A Futuro Remoto presso lo stand del PRISMA Lab, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell’Informazione della Federico II, sarà presentato il robot umanoide RoDyMan. RoDyMan, che sta per robotic dynamic manipulation, è il frutto di studi sulla manipolazione non prensile di oggetti deformabili. È infatti uno dei primi robot al mondo a essere in grado di maneggiare oggetti deformabili, come ad esempio la pizza. Dotato di intelligenza artificiale RoDyMan ha imparato a “fare” una pizza margherita ripetendo i gesti da un maestro piazzaiolo. Ciò significa che questo robot vede, interpreta e riesce a ripetere i gesti umani e a Futuro remoto interagirà con il pubblico! Oggi RoDyMan, oltre a essere pizzaiolo, è in grado anche di fare piccoli esperimenti di equilibrismo come la “palla sulla ruota” e la “palla sul piatto”. A Futuro Remoto il PRISMA Lab, guidato da Bruno Siciliano, mostrerà anche altri progetti sviluppati nell’ambito della manipolazione robotica prensile e della protesica. Si potrà, infatti, osservare un braccio robotico dotato di una mano antropomorfa che riesce ad afferrare oggetti delle forme più diverse, guidato da un operatore che indossa un guanto sensorizzato, e una mano protesica a basso costo dotata di comandi vocali e realizzata integralmente in stampa 3D.
Curiosi di vedere da vicino i robot del PRISMA Lab? Vi aspettano nel dome IV Rivoluzione Industriale.
In quali settori saranno maggiormente usati i robot? Quali saranno le conseguenze e l’impatto sull’occupazione degli “umani”?
*L’immagine in evidenza è stata fornita dal professore Bruno Siciliano
Ho visto i progetti del prof. Siciliano recentemente in una trasmissione televisiva e sono davvero contenta di poter osservare da vicino a Futuro Remoto. Progetti come la mano protesica low cost possono aiutare molte persone contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita. RoDyMan come ha imparato a maneggiare la pizza in futuro potrà magari “imparare” altre attività e aiutare noi umani in lavori pericolosi.