Epigenetica e le sfide del futuro

Epigenetica e le sfide del futuro
Epigenetica e le sfide del futuro
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Conrad Waddington, biologo e paleontologo inglese, per la prima volta nel 1942 utilizzò il termine “epigenetica”, che oggi viene definita come la scienza che studia le modifiche ereditabili che avvengono nel nostro genoma SENZA che venga alterato il DNA o il codice genetico.
L’ambiente, il cibo, l’aria che respiriamo ed il nostro stile di vita possono condizionare l’epigenoma, modificando quindi l’espressione genica. Queste modifiche non solo possono aumentare il rischio di sviluppare malattie come il cancro, l’obesità ed il diabete, ma possono influenzare anche la salute delle generazioni future.
E allora quale sarà la sfida del futuro? L’individuazione delle basi molecolari delle modifiche epigenetiche consentirà di progettare terapie specifiche. Inoltre, le modifiche epigenetiche potrebbero essere utilizzate come marcatori di malattia e potrebbero predire lo sviluppo di una malattia in tempi utili a prevenirne gli effetti peggiori.

La malattia del fegato grasso è un’altra malattia sulla cui predisposizione incidono fattori genetici. Tuttavia è l’alimentazione ad assumere un’importanza fondamentale ed in particolare quella della madre per la salvaguardia non solo della propria salute ma anche di quella del nascituro. Studi recenti hanno dimostrato che donne con un BMI nella norma nel periodo pregravidanza avranno bambini con un rischio di sviluppare la malattia del fegato grasso ridotto del 50% rispetto alle madri con un BMI superiore. L’allattamento al seno per almeno i primi 6 mesi di vita del bambino ha un effetto protettivo sull’incidenza della malattia del fegato grasso. Ne deriva quindi un invito ad allattare al seno ma soprattutto una esortazione per le mamme a prendersi cura della propria salute attraverso un’alimentazione ed uno stile di vita sano.

 

*Antonella Rossi è dottoranda presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi Federico II di Napoli

 

*L’immagine in evidenza è ripresa da Flickr

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