FUTURO REMOTO 2016: COSTRUIRE

FUTURO REMOTO 2016: COSTRUIRE

La XXX edizione di Futuro Remoto ha come per titolo COSTRUIRE ed è promossa dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli in partnership con la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, l’Università degli Studi di Salerno, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e in collaborazione con tutte le altre Università della Regione Campania, i centri di ricerca, le istituzioni e fondazioni culturali, il mondo delle imprese e del lavoro.
L’edizione 2016 della manifestazione ha ottenuto il conferimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Nel 2016, dopo il successo dell’ultima edizione che ha visto coinvolta tutta la Città con le sue Università, i suoi centri di ricerca e i suoi musei, registrando più di 150.000 visitatori, Futuro Remoto vuole riaffermare il suo carattere di vera e propria Festa della Scienza.

 

Futuro Remoto è un’azione virtuosa di social innovation.

Futuro Remoto nasce nel 1987 ed è la prima manifestazione europea di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Attraverso mostre, eventi, conferenze, laboratori, la manifestazione promuove momenti di riflessione sull’intreccio tra i grandi temi della civiltà contemporanea, la ricerca scientifica e tecnologica, il rapporto tra scienza e società, configurandosi fin dai suoi esordi come un’azione virtuosa di social innovation.

 

Con Futuro Remoto si realizza la messa in rete di attori istituzionali, di realtà produttive e di soggetti impegnati attivamente nei campi della produzione culturale, della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica con la creazione di uno spazio specifico per il confronto aperto e costante tra tali soggetti e tutte le altre realtà espresse dal territorio, in particolare da quello campano. Futuro Remoto ha contribuito significativamente ad avvicinare alla scienza e alla innovazione tecnologica studenti, giovani, professionisti e gente comune provenienti da Napoli, dalla Campania, dalle altre regioni d’Italia: ne sono testimonianze concrete il flusso di pubblico crescente, la ricchezza dei programmi, l’attenzione dei media e della critica.

 

Attraverso la creazione di sistemi di interconnessione e di coinvolgimento esteso di stakeholder differenti, Futuro Remoto contribuisce significativamente, anche in funzione di esigenze sociali nuove o per le quali emerge la necessità di essere affrontate in modo nuovo, a un cambiamento di ruoli e relazioni, cambiamento che è necessario al processo di innovazione e, in modo specifico, all’innovazione sociale, lì dove questo cambiamento consente il potenziamento delle possibilità e capacità di azione del singolo in funzione di un sistema sociale e produttivo complesso.

 

Lo scambio di esperienze e il confronto di idee e valori dei soggetti coinvolti in FUTURO REMOTO sono elementi centrali nelle modalità di sviluppo del tema della manifestazione. Già nella progettazione delle attività da proporre durante la manifestazione, Futuro Remoto offre a tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti una occasione nuova di confronto e dialogo finalizzato alla cooperazione nell’ individuazione di risposte ai bisogni espressi dalla società in rapporto alle prospettive che lo sviluppo scientifico e tecnologico apre.

 

Il tema generale del COSTRUIRE sta, per l’appunto ad indicare la volontà di rafforzare, costruire e attivare processi sociali, culturali per la realizzazione di una società democratica della conoscenza. Costruire relazioni, costruire consapevolezze, costruire partecipazione, costruire collaborazioni, costruire comunità, costruire nuove soluzioni, costruire benessere, costruire lavoro, costruire innovazione, costruire cambiamento, costruire futuro. Il tema del Costruire è il cappello che contiene la declinazione di molteplici sottotemi che verranno sviluppati in ciascun padiglione con laboratori, dimostrazioni, science show e spettacoli.

 

FUTURO REMOTOCOSTRUIRE sarà dunque un’occasione per comunicare e far conoscere i risultati più recenti ed importanti della ricerca scientifica, culturale e tecnologica, e le ricadute di questa ricerca sulla vita quotidiana dei cittadini, ma sarà anche una vetrina dell’industria italiana e della innovazione proposta dalle imprese del nostro Paese.

 

Futuro Remoto si propone in maniera sempre più significativa quale centro di una rete di collaborazioni e partenariati che coinvolge ormai più di 500 tra i principali enti di ricerca nazionali (come, ad esempio, il CNR, l’INFN, il CIRA,INGV, INAF, TIGEM, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Biogem, Ceinge, etc.) con le loro diramazioni territoriali, dipartimenti universitari, musei, imprese e istituzioni culturali.

 

Nuove e diverse realtà impegnate nel campo della comunicazione scientifica hanno già aderito con entusiasmo: tra queste Il Festival delle Scienze Mediche di Bologna, Il Festival dell’Innovazione di Settimo Torinese, L’Isola di Einstein di Perugia, Il Museo Explora di Roma parteciperanno con i loro contributi innovativi in un programma di scambio reciproco di esperienze.