CHINA-ITALY WEEK 2015
GIÀ SI GUARDA AL FUTURO

La China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015 è arrivata a Tianjin per l’ultima tappa della sua sesta edizione. La giornata, dedicata alla nona Sino-Italian Exchange Event, è stata aperta al Tianjin Scientists and Engineers Club da un incontro tra Fabrizio Cobis, delegato della Direzione Generale del MIUR, e rappresentanti della Tianjin Association for Science and Technology (TAST). “L’amicizia tra Italia e Cina ha una storia millenaria e con occasioni come questa è possibile consolidare ulteriormente i nostri rapporti verso un futuro che sia reciprocamente stimolante”, ha dichiarato Cobis. Il delegato del MIUR ha proseguito affermando che “lo sviluppo impetuoso che la Cina ha visto in questi anni nei campi della scienza e della tecnologia rappresenta per il nostro Paese e per i nostri ricercatori un’opportunità da cogliere al meglio. I numeri della nostra partecipazione, più di 150 realtà e di 200 operatori, rappresentano il desiderio italiano di conoscere e farsi conoscere in Cina. Il MIUR – ha continuato Cobis – ha voluto supportare questa missione nella convinzione che la collaborazione internazionale rappresenti un momento fondamentale”. Il sistema cinese offre competenze ed eccellenze, per questo motivo è necessario cogliere le opportunità su cui lavorare ora e in futuro.

Nel corso della cerimonia di apertura hanno preso la parola esponenti di università, incubatori di imprese e realtà della ricerca.

Il Prorettore dell’Università di Bologna, Daniela Scagliarini, ha spiegato che questi giorni sono stati molto proficui per i partecipanti alla manifestazione. “Nel corso della China-Italy Science, Technology and Innovation Week abbiamo interagito con colleghi italiani e cinesi in una cornice interdisciplinare molto rara e preziosa. Questo evento si chiude oggi, ma in realtà diventa subito un punto di partenza per tante nuove collaborazioni e l’Università di Bologna vuole confermarsi in prima fila in questo processo di consolidamento dei rapporti tra i due Paesi”.

Mariangela Contursi, responsabile operativo del Business Innovation Centre (BIC) di Città della Scienza, ha voluto ricordare gli albori di una collaborazione iniziata nove anni fa e che a partire da quel momento ha saputo accogliere, nelle varie manifestazioni che sono seguite, molti progetti e delegati italiani e cinesi. “La qualità dei progetti sviluppati in questi anni ci incoraggia a andare sempre avanti e consolidare le nostre collaborazioni”, ha spiegato. “L’anno prossimo si svolgerà la decima edizione del Sino-Italian Exchange Event. Si apre un nuovo decennio della collaborazione nei nostri scambi e il 10 è un numero speciale che in Cina indica la perfezione. Perciò ci auguriamo, anche grazie alla firma di un nuovo memorandum con il TAST, che il nostro percorso possa proseguire ricco di soddisfazioni”.

La Contursi ha affermato che “Tianjin per l’Italia riveste un’importanza strategica per la nuova via della seta ed è anche per questo che abbiamo portato qui le realtà appartenenti a università, ricerca e impresa. Una grande delegazione, importante e qualificata su temi come smart cities, medicina, ecologia, ricerca avanzata, ict e tutti gli ambiti in cui si è declinata la manifestazione.

Una delegazione – ha concluso la responsabile del BIC rivolgendosi alla delegazione cinese – di risorse culturali e intellettuali che portiamo in dono qui così come avete fatto voi con noi”.

Prima di chiudere la cerimonia di apertura ha preso la parola il presidente di Quale Medicina 2000 Francesco Naccarella. “Collaboriamo da almeno 15 anni con la Cina – ha raccontato – con il Teda Hospital, con la Second Medical University e con il Chest Hospital di Tianjin, solo per fare qualche esempio. Il tredicesimo Piano Quinquennale cinese pone come obiettivo la crescita attraverso innovazione e welfare. Il servizio sanitario italiano rappresenta una delle eccellenze della sanità nel mondo, con l’8,1 % del PIL realizziamo un servizio equo e sostenibile rispetto a quanto fanno gli Stati Uniti con il 17%. Ci auguriamo che il Governo cinese possa pensare a collaborare con noi e muoversi nella nostra stessa direzione, e voglio ricordare che nel prossimo marzo è già in programma un incontro tra i nostri rispettivi ministri della salute”, ha concluso Naccarella.

Regione Campania e Municipalità di Tianjin hanno manifestato unità di intenti nel riconoscere l’importanza di scienza e tecnologia per lo sviluppo. Per questo motivo, al termine della cerimonia, Città della Scienza e TAST hanno siglato un memorandum di intesa sui temi dell’economia del mare, tecnologie per la protezione del patrimonio culturale, manufacturing 4.0, energia e protezione ambientale, medicina e mobilità sostenibile.

Terminata la prima fase della giornata di lavori hanno preso il via le sessioni b2b e il panel sul transfer tecnologico e dei saperi tra Italia e Cina sul terreno delle scienze mediche, cardiologiche e oncologiche, che hanno confermato il successo, in termini di interesse e partecipazione, della China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015.

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