Città della Scienza ritira il premio Smart Communities allo SMAU

Città della Scienza vince il Premio Smart Communities dello SMAU per le sue best practices nel settore della sostenibilità ambientale ed energetica! Giovedì 11 dicembre il consigliere delegato della Fondazione IDIS-Città della Scienza, Vincenzo Lipardi, ha ritirato il premio nel corso di SMAU Napoli 2014, consegnato dal Vicepresidente della Regione Campania e Assessore alla Ricerca Scientifico, Guido Trombetti.

Fin dalla nascita, Città della Scienza è stata pensata e costruita in ottica di ‘smart city’, con principi di architettura bioclimatica. Il complesso è affacciato sul mare, per questo, da sempre, utilizza un desalinatore per l’erogazione dell’acqua nelle strutture di Città della Scienza. La Fondazione punta alla valorizzazione e al risparmio delle risorse ambientali, in particolare quelle idriche: nel complesso infatti esiste un sistema di accumulo di acqua piovana per il riutilizzo nell’innaffiamento dei giardini, nelle fontane e nei sistemi anti-incendio. Si pone, da sempre, grande attenzione al riciclo e al recupero dei rifiuti differenziati e alla protezione dall’inquinamento acustico mediante filtri di verde e giochi acqua. Grazie ad un finanziamento della Comunità Europea, Città della Scienza era passata ad un’illuminazione a LED di tutte le strutture. A causa dell’incendio del 4 marzo 2013, però, la centralina è andata distrutta.

Sulla base dei principi che muovono da sempre l’operato della Fondazione, il nuovo Science Centre sarà uno dei più significativi attrattori tecnico-scientifici a livello nazionale, caratterizzandosi fortemente per un positivo impatto ambientale-energetico. Sarà realizzato un prototipo funzionale e replicabile di città “intelligente e virtuosa”, un contesto a basso consumo e impatto ambientale, capace di utilizzare in modo sostenibile le risorse energetiche, idriche, dei rifiuti e di integrare tecnologie innovative. Sarà privilegiato l’uso di risorse naturali per la produzione di energia e di luce naturale per illuminare l’edificio. Sarà assicurato con fonti rinnovabili il 50% della copertura del fabbisogno energetico per condizionamento e illuminazione.

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Tutte le attività legate alla ripartenza e alla ricostruzione del Science Centre di Città della Scienza – rese possibili anche grazie a donazioni e contributi economici pubblici e privati – vengono realizzate in ottica di ‘smart city’, con l’obiettivo di costruire in modo ‘intelligente’ e sostenibile, valorizzando le risorse energetiche, idriche e dei rifiuti. L’impiego di tecnologie innovative è essenziale nel conseguimento di questi obiettivi. Il costo netto dell’intera operazione è stimato in 33.300 000 EUR, comprensivi degli oneri della sicurezza.

Centrale, nella strategia della Fondazione, è stato, fin dall’inizio, il tema della “Società della Conoscenza” e di un uso intelligente e diffuso delle nuove tecnologie, nella consapevolezza che un ripensamento della qualità della vita nelle nostre città e la costruzione di quelle che oggi vengono definite ‘smart cities’, fosse una condizione irrinunciabile per rigenerare il modello di sviluppo, culturale e civile europeo.

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