Firmato l’Accordo di Programma Quadro per la ricostruzione del Science Centre di Città della Scienza

Oggi abbiamo la firma del dell’Accordo di Programma Quadro per la ricostruzione di Città della Scienza. Noi sappiamo la bellezza straordinaria di questo posto, il significato che ha, e l’impegno che ci siamo presi è che torni più bella di prima, se possibile. Non sarà facile, perché era già bello”.

Sono queste le parole rivolte dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla stampa ed al Presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini, dal podio della sala Newton di Città della Scienza.

Con la visita del Presidente Renzi di giovedì 14 agosto la ricostruzione del Science Center di Città della Scienza ha dunque ufficialmente inizio. E’ stato firmato infatti l’Accordo di Programma Quadro che dà il via alla ricostruzione del primo museo scientifico interattivo in Italia, incendiato con il rogo doloso del 4 marzo 2013. La ricostruzione si inserisce  nel piano più ampio di riqualificazione dell’area di Bagnoli, per cui è stato firmato anche il Protocollo d’Intesa per la “Bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli-Coroglio”. Alla cerimonia di firma, oltre al Presidente Renzi hanno preso parte il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Vicepresidente della Provincia di Napoli Ciro Alfano.

Matteo Renzi, al termine della cerimonia, in un fitto intervento in cui ha parlato soprattutto di Sud come insieme di straordinarie risorse da valorizzare per l’intero Paese, ha dichiarato: “L’investimento pubblico di 34 milioni per la ricostruzione del Museo di Città della Scienza” oltre ai 27 milioni che metterà la Fondazione Idis “ ha come obiettivo quello di dimostrare che, come Governo e come Stato, crediamo in Napoli e in Città della Scienza quali occasioni di crescita economica. La cultura, l’educazione, la ricerca e la scuola sono i veri fattori della crescita economica di un paese. La competitività dell’Italia può essere credibile soltanto se riusciremo a partire dalla qualità umana e delle competenze, dal capitale umano. Di questo Città della Scienza è un simbolo”.

Si è concretizzato così l’impegno, assunto pochi mesi fa dal Presidente del Consiglio, per Città della Scienza e la bonifica dell’intera area di Bagnoli, offrendo anche una chiara risposta alla comunità scientifica nazionale ed internazionale che ha chiesto con forza, nel corso dell’anno e mezzo trascorso dall’incendio,  l’immediata ricostruzione del proprio polo della conoscenza, il primo museo scientifico interattivo in Italia.

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Con questo atto, simbolico e reale, sarà possibile restituire alla città ed ai suoi giovani un importante bene comune: un luogo aperto e condiviso di educazione e diffusione della cultura scientifica che, con le sue mostre, esposizioni interattive e laboratori didattici, continua ad avvicinare alla scienza ed alla conoscenza adulti e ragazzi. Il Professor Silvestrini ha commentato “le parole del Presidente Renzi, ma soprattutto la firma dell’APQ, dimostrano che quando l’Italia crede nel futuro, anche le montagne si possono spostare. Questo risultato, seppur sofferto, è il frutto di un accordo costruito con l’ascolto e con la capacità di costruire ponti tra idee diverse. Di questo ringrazio il Sindaco De Magistris e il Presidente Caldoro. Abbiamo raggiunto un risultato in mesi di lavoro, anche grazie al contributo fattivo del Vicepresidente della Provincia Ciro Alfano, del Vicesindaco Sodano e del Vicepresidente della Regione Campania Trombetti. Abbiamo dimostrato che le Istituzione e le forze della democrazia non arretrano davanti alla criminalità e che la cultura è un arma contro il sopruso e l’illegalità. Spero che presto si possano conoscere i volti dei mandanti e degli esecutori dell’orrendo crimini perpetrato contro la cultura e contro Città della Scienza.  Oggi è festa per la nostra comunità,  voglio ricordare che, accanto alle Istituzioni, il vero artefice della rinascita di Città della scienza sono i cittadini napoletani, la comunità scientifica nazionale ed internazionale, i comitati dei cittadini, le tante scuole che si sono mobilitate nel Paese, il sistema industriale e della ricerca, ma soprattutto i nostri bambini. Per loro ricostruiremo Città della Scienza e con loro lavoreremo per il riscatto di Napoli e del nostro Paese”.

 

 

 

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