Futuro Remoto si terrà quest’anno dal 23 novembre al 3 dicembre e sarà dedicato al tema delle “Transizioni”

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Il primo festival della scienza in Europa festeggia i suoi primi 35 anni

Era il 1987 quando grazie ad una felice intuizione del fisico Vittorio Silvestrini Città della Scienza inaugurò il primo Festival della Scienza europeo: Futuro Remoto.

Da allora è iniziato un viaggio avvincente che dura da 35 anni in cui la ricerca scientifica italiana ha raccontato al grande pubblico svariati successi, innumerevoli sfide e ambiziosi obiettivi.

Quest’anno Futuro Remoto – in programma dal 23 novembre al 3 dicembre – sceglie il tema quanto mai attuale delle ‘Transizioni’, narrando l’avanguardia della scienza e il suo impatto sulla qualità della vita e dell’ambiente mantenendo sempre vivo il concept originario del festival che è quello di avvicinare quanto più possibile scienza e società.

Molto ricco il programma dell’edizione 2021 – realizzato con il sostegno della Regione Campania, la co-organizzazione delle sette università della Campania, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica- INAF, dell’Ufficio Scolastico Regionale, e la partecipazione del Consiglio nazionale delle Ricerche-CNR e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN – con 396 eventi, di cui 178 in presenza e 218 da remoto, con 19 eventi internazionali, format di comunicazione innovativi e 10 mostre fruibili in presenza e on line, che spaziano dall’astronomia, alla botanica, alla matematica, all’arte, dalla fisica alla chimica.

Tante – dunque – le iniziative che declineranno il tema delle Transizioni nei vari significati: transizione ecologica, transizione energetica, transizione economica, transizione epidemiologica e sanitaria, transizione digitale, transizione urbana, transizione culturale, identità di genere in transito, transizione dei linguaggi.

Anche stavolta il pubblico, potrà interagire, sperimentare e scoprire le ultime frontiere della conoscenza grazie alla preziosa presenza di scienziati, ricercatori ed esperti.

Il taglio del nastro il 23 novembre ad opera della Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.

VAI AL SITO: www.futuroremoto.eu

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