I ricci di mare e le varie forme degli organismi viventi, 29 marzo

Cosa determina la forma di un organismo vivente? Perché da un uovo fecondato di un essere umano nasce un bambino e da un uovo di un riccio di mare, apparentemente molto simile a quello umano, si sviluppa invece un riccio di mare?

Maria Ina Arnone, ricercatrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn ne parlerà con i nostri visitatori, nella mattinata di domenica 29 marzo, nel Science Centre.

L’embrione di riccio di mare, come altri organismi marini, è stato utilizzato da più di un secolo per studi della biologia dello sviluppo. Alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli è stata fatta una scoperta che si è rivelata una delle pietre miliari della biologia ad opera di uno scienziato tedesco, Theodor Boveri, che più di cento anni fa dimostrò, usando embrioni di riccio di mare, che solo gli embrioni che contengono un esatto numero di cromosomi sono in grado di completare lo sviluppo embrionale.

Tale scoperta ha permesso di capire negli anni a venire che le informazioni necessarie allo sviluppo di un organismo sono tutte contenute nel suo DNA. E questo è vero per tutti gli organismi, per l’uomo, come per il riccio di mare.

Nella moderna ricerca della biologia dello sviluppo gli embrioni di riccio di mare, come pure altri organismi modello marini, svolgono ancora oggi un ruolo importantissimo per lo studio della regolazione genica e ci permettono di decodificare le informazioni, contenute nel DNA, che istruiscono alla sua funzione ogni singola cellula di un organismo.

Arnone per Citta della scienza
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