IL CONSOLE MAFFETTONE PRESENTA
LE ECCELLENZE ITALIANE IN CINA

“Non è facile rappresentare l’Italia all’estero: spesso la cultura e la tradizione per cui il nostro Paese è tradizionalmente noto rischiano di offuscare altre capacità come quelle espresse dalle eccellenze tecnologiche”. Con queste parole il Console Generale d’Italia a Chongqing, Sergio Maffettone, ha aperto il secondo giorno del summit nell’antica capitale della Cina nel corso della China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015. In quest’ottica, prosegue Maffettone, “abbiamo vissuto giornate storiche, quello che è stato seminato a Chongqing darà i suoi frutti. Già li sta dando visti tutti gli accordi firmati finora e altri che verranno raggiunti a breve. Vogliamo offrire una cornice politica che dia garanzia agli incontri, è importante per guadagnarsi la fiducia degli altri”. Il console ha ricordato che “l’Italia è il Paese europeo più vicino alla Cina, sono sicuro che vinte le barriere linguistiche sarà possibile mettere a frutto un miglioramento delle condizioni economiche e del benessere. Il Consolato è stato aperto qui 20 mesi fa proprio perché il Governo ha ritenuto di trovare in questa città una straordinaria opportunità per investire e per allacciare nuovi rapporti. Con un Pil che aumenta di più del 10% ogni anno, Chongqing rappresenta la città simbolo della crescita della Cina”.

Numeri importanti per lo sviluppo, ma l’Italia è presente a Chongqing anche attraverso istituiti come il Galilei che aiutano la presenza italiana. Il console ha concluso il suo intervento con lo sguardo rivolto al prossimo futuro: “Qui c’è spazio per tutte le eccellenze scientifiche, tecnologiche e di ricerca che popolano il sistema italiano per seminare il rafforzamento dell’amicizia tra Italia e Cina”.

Prima dell’apertura dei lavori ha parlato alla platea anche Fabrizio Cobis, della Direzione Generale del MIUR.

“Volevamo portare in Cina il meglio e questi giorni ci stanno dando grandi soddisfazioni”, ha dichiarato. “I b2b realizzati hanno offerto ottimi risultati e ho notato l’interesse reciproco che si è creato. Italia e Cina vogliono fare di questa manifestazione un punto di partenza, tanti accordi sono stati raggiunti e molti altri se ne faranno”. Cobis ha poi spiegato che il Ministero intende creare un tavolo che possa continuare ad accompagnare questo processo e che possa dare fiducia agli investimenti per il futuro. “Esco da questa esperienza molto soddisfatto. In Italia c’è un sistema di ricerca e innovazione in grado di collaborare e integrarsi, più si spinge su questi punti e più si aprono opportunità”, ha concluso.

Anche oggi sono stati messi nero su bianco alcuni accordi per la cooperazione tra Italia e Cina. La Fondazione IDIS, insieme al Distretto di Hechuan e all’ITTN ha siglato un’intesa per l’attivazione di meccanismi per il trasferimento tecnologico e dell’innovazione a livello internazionale.

Nuovo accordo nel corso della China-Italy Science, Technology and Innovation Week per la Regione Campania che ha trovato un’intesa con il Distretto di Hechuan, regione della Cina ricca di storia e di reperti, per la cooperazione nell’industria del turismo.

I temi sul tavolo nelle sessioni parallele della seconda giornata della manifestazione a Chongqing hanno compreso salute, sviluppo sostenibile, informazioni elettroniche e big data. L’interscambio tra i partecipanti di entrambi i Paesi è stato ancora una volta molto proficuo dal punto di vista della condivisione dei saperi, così come molto fruttuosi si sono confermati anche i numerosi incontri b2b con cui i partecipanti cinesi e italiani hanno instaurato i primi rapporti su cui basare future collaborazioni.

CHINA ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY & INNOVATION WEEK 2015

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