Giovedi 23 ottobre una delegazione di Confindustria giovani, guidata dal Presidente dei Giovani di Confindustria Marco Gay, ha fatto visita all’Incubatore di Città della Scienza. La delegazione è stata accolta dal Direttore del marketing Strategico di Città della Scienza Valeria Fascione e dalla Responsabile Creazione e Sviluppo di Impresa Mariangela Contursi, che hanno presentato le attività e la strategia di funzionamento dell’Incubatore, rivolto a start-up innovative che vengono accompagnate dalla fase di costituzione e lancio dell’impresa fino a quella del consolidamento del business e della post-incubazione.
Sono stati presentati alla delegazione anche i progetti più recenti tra cui il Bando per la selezione delle nuove aziende che potranno insediarsi nell’Incubatore di Città della Scienza -con spazi e servizi specialistici volti a sostenere la crescita e lo sviluppo di sistemi imprenditoriali di filiera- e il primo spazio di coworking a Città della Scienza, un nuovo servizio destinato a singoli e a team di professionisti, creativi, startupper, designer, maker, programmatori e professionisti.
La visita è proseguita con l’incontro con alcune delle aziende incubate tra cui SSRI – attività di Computer Forensics, di sicurezza e di indagine informatiche; Enjinia – un’App Farm, che si occupa dell’ideazione e realizzazione di mobile application per iOS e Android, web application e di soluzioni cloud e virtualizzazione; CtrlAltLab – start-up di servizi interattivi orientati alla Augmented Reality/Advertising; Oceanix – società di servizi che opera nei settori dell’oceanografia industriale e scientifica e allo spazio di coworking di “iCopy”, dedicato a new media, multilingual and on-demand copy. La visita si è conclusa allo spazio dell’Urban FabLab, officina di ecological design e fabbricazione digitale per i maker.
Al termine degli incontri il Presidente dei Giovani di Confindustria Marco Gay ha dichiarato “L’esistenza di incubatori e post-incubatori come questo di Città della Scienza è un fattore positivo che dimostra la voglia di fare impresa, in questo senso il digital rappresenta uno strumento da cui le nuove imprese possono partire, anche per i costi inferiori di inizio. Oggi l’incubazione sta trasformando il mondo dell’impresa e la nuova imprenditorialità parte da posti come questo”.