Inaugurata la 28a edizione di Futuro Remoto: il Mare

Nella sala Newton di Città della Scienza, giovedì 30 ottobre 2014, si è aperta la ventottesima edizione di Futuro Remoto – la più longeva manifestazione di divulgazione scientifica in Europa, che porta avanti da anni la stessa missione: fare della scienza un sapere non solo per esperti ma un’occasione di divertimento e conoscenza partecipata per tutti.

La cerimonia ha avuto inizio con l’intervento del Consigliere Delegato Vincenzo Lipardi, che ha dichiarato: “Città della Scienza continua a puntare sulla ricerca e sulla cultura, nella direzione di fare sempre più di questo luogo un pezzo di una rete più ampia: quella di una comunità scientifica e sociale che raccoglie intelligenze, saperi ed entusiasmi, soprattutto dei giovani, un obiettivo che insiste, oggi come ieri, e anzi ancor più dopo il tragico rogo del 2013, sul ruolo della cultura e dell’educazione scientifica”.

L’Assessore del Comune di Napoli Anna Maria Palmieri, ricordando Napoli come la città italiana con la più ampia popolazione giovanile, ha sottolineato “il ruolo fondamentale di Futuro Remoto, una manifestazione che da sempre ha la capacità di suggerire ai giovani ed alle scuole le domande sui cui interrogarsi nel presente, ed è altamente simbolico che l’interrogativo offerto quest’anno sia legato al tema del mare, un tema altamente simbolico per la città e per il presente del nostro pianeta”.

Sul palco poi i saluti del Consigliere Scientifico dell’Ambasciata cinese in Italia Yin Jun, che in un sentito discorso ha ricordato Galilei ed il ruolo della scienza italiana in Cina e nel mondo, ribadendo come “la scienza italiana rappresenta, insieme alla democrazia, una delle grandi eredità che l’Occidente ha portato all’umanità”.

L’intervento del Contrammiraglio della Capitaneria di Porto di Napoli ha sottolineato l’importanza della scelta del mare come tema portante di Futuro remoto, in un’ottica i responsabilità intergenerazionale che deve puntare sempre più alla sua tutela.

Con Alessandro Cecchi Paone ha preso poi il via il talk show scientifico che ha visto il racconto, da parte dei principali protagonisti, di uno dei più grandi successi dell’ingegneria italiana: il recupero della Cosa Concordia. Il team di ingegneri italiani – composto da Tullio Balestra di Tecon srl, Giovanni Ceccarelli della Ceccarelli Yatch Design, Sergio di Micoperi srl, Mario Scaglione di Spline scrl, Aureliano Schirripa della London Offshore Consultants Ltd e l’ammiraglio Stefano Tortora, Comandante Logistico Marina Militare – ha illustrato al pubblico le tecniche e gli strumenti di questa straordinaria opera.

Al termine della cerimonia il pubblico si è riversato nella mostra dedicata al mare, un viaggio immersivo nel mare e nei suoi fondali in circa 3000 mq di installazioni. Un percorso espositivo dalla genesi originale, frutto  anche di un laboratorio partecipativo di cittadini e scienziati. Una passeggiata nei fondali marini che partendo dal territorio campano arriverà fino agli abissi oceanici. Il percorso è poi proseguito con la visita della mostra Invenzioni rivoluzionarie dall’antica Cina, proveniente dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Pechino, con le invenzioni e le scoperte scientifiche legate al mare, dall’astronomia alle imbarcazioni, realizzate dalla Cina nel corso dei secoli.

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