Messaggi e testimonianze di solidarietà

Sin dalle prime ore dopo l’incendio, Città della Scienza è stata sommersa da messaggi e iniziative di solidarietà. In questa sezione del sito diamo conto del tantissimo sostegno giunto e che continua a giungere in queste ore. Città della Scienza, le sue lavoratrici e i suoi lavoratori ringraziano quanti ci sono vicini in questi giorni.

GIORGIO NAPOLITANO Presidente della Repubblica “Ho appreso con grande rammarico della devastante distruzione che ha colpito la Città della Scienza a Napoli. So bene, per averle conosciute e frequentate negli anni, quale valore avessero quella istituzione e quella moderna struttura dal punto di vista culturale e pedagogico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando al telefono con il direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano. “Al di là dell’accertamento delle cause e delle responsabilità del disastro -ha aggiunto Napolitano secondo quanto si legge sul sito del Quirinale- si pone ai poteri pubblici, anche sul piano nazionale, così come alla comunità scientifica e alla società civile napoletana, il problema di creare le condizioni per colmare un vuoto così grave e restituire alla città una leva così importante per il suo futuro”.

Cardinale GIANFRANCO RAVASI Pontificio Consiglio per la Cultura Ho appreso con sgomento la notizia del rogo della Città della Scienza, che ne ha distrutto in gran parte le installazioni. È senz’altro una grande perdita per la Città di Napoli, ma anche per tutti coloro che in questi anni hanno potuto beneficiare del lavoro di divulgazione della conoscenza scientifica svolto dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza. Il personale del Pontificio Consiglio della Cultura ed io, ci stringiamo attorno a Lei, caro Professore, e ai lavoratori della Fondazione, nella speranza di una rapida rinascita della Città della Scienza dalle sue ceneri. Con sentimenti di vicinanza e solidarietà.

Cardinale CRESCENZIO SEPE Arcivescovo di Napoli “Profondo dolore, sgomento, tristezza”. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e la Curia diocesana esprimono così la loro vicinanza e solidarietà a Città della Scienza, semidistrutta da un incendio lo scorso lunedì sera. Sepe è stato informato dell’accaduto mentre si trova in Vaticano per le Congregazioni in attesa del conclave che dovrà eleggere il nuovo papa. “Il cardinale Sepe e la Chiesa di Napoli – si legge in una nota – esprimono profondo dolore per il grave incendio che ha distrutto molte strutture della Città della Scienza, vera eccellenza culturale, scientifica, didattica e sociale della città e patrimonio prezioso dell’intero Paese”. “Gli interrogativi che sono stati espressi a tutti i livelli, in Italia e all’estero testimoniano l’affetto particolare riservato a Napoli e alle sue enormi risorse – continua il testo – si ha, nel contempo, la conferma dell’indiscusso valore della geniale intuizione dell’illustre fisico Vittorio Silvestrini, cui va la gratitudine di tutti per l’importante e prestigiosa realizzazione che, con la sua presenza e i tanti interessi scientifici proposti, non solo qualifica una splendida area della città, elevandone le potenzialità economiche, ma avvicina maggiormente il mondo della scienza alla comunità cittadina e nazionale”. Nell’attesa che la magistratura accerti le cause dell’incendio e “con l’auspicio che le istituzioni preposte si attivino con urgenza per restituire a questo gioiello della cultura l’agibilità perduta, tutte le organizzazioni ecclesiali della Diocesi elevano preghiere al Signore perché illumini la mente degli uomini e faccia scendere sulla martoriata città di Napoli copiose benedizioni”.

MELCHOR SÁNCHEZ DE TOCA ALAMEDA Subsecretario, Consejo Pontificio de la Cultura Apprendo con sgomento e stupore incredulo la notizia dell’incendio della Città della Scienza. Posso solo cercare di immaginare il vostro dolore. Sapete quanto mi sta a cuore questo progetto. Volevo solo dirvi che in questi momenti mi sento al vostro fianco. Contate pure su di me.

CARLO RUBBIA Premio Nobel per la Fisica “Sono profondamente colpito da questo evento drammatico e desidero esprimere la mia solidarietà fraterna a Vittorio Silvestrini e a tutti i lavoratori della Città della Scienza. Ho deciso quindi – aggiunge Rubbia – di lanciare oggi un comitato di sostegno per aiutare Silvestrini e tutti gli abitanti della Città della Scienza che attraverso lo straordinario lavoro ivi svolto sono molto più numerosi dei suoi dipendenti, il cui lavoro e impegno ammirevoli hanno varcato le mura che oggi non esistono più. Una città della scienza per definizione non ha limiti e non ha frontiere, il pensiero scientifico è un pensiero di apertura e di progresso ed è particolarmente in periodi di crisi e di debolezza che le risorse razionali e costruttive si devono mettere al servizio della società. Mi auguro che Vittorio Silvestrini mantenga il coraggio, l’entusiasmo e la lungimiranza che hanno caratterizzato il suo operato fino ad oggi e che dalle ceneri possa presto rinascere una nuova e più vigorosa realtà. È possibile che entro qualche anno la Città della Scienza risorga dalle ceneri: un grande movimento civile si può mobilitare intorno a questa importante sfida sulla via della conoscenza e del progresso.”

JOHANNES HAHN Commissario UE per le Politiche Regionali “La Commissione Ue è pronta a valutare il cofinanziamento per la ricostruzione”, così il commissario per le Politiche regionali Johannes Hahn all’ANSA nell’esprimere “profondo dolore per l’incendio alla Città della Scienza” di Napoli. Un dispiacere più profondo se la pista della criminalità organizzata sarà confermata.

MÁIRE GEOGHEGAN-QUINN Commissaria UE per la Ricerca e l’Innovazione La Città della Scienza ha svolto un ruolo di primo piano nella comunicazione della cultura, della scienza e della tecnologia in Italia e a livello internazionale ed è stata anche un valido partner di progetti di ricerca europei. Ha inoltre contribuito alla promozione e allo sviluppo socio-economico di Napoli. Questa è una triste notizia per la comunità scientifica, della ricerca e dell’innovazione. Esprimo la mia solidarietà a tutte le persone che lavorano e sono coinvolte con la Città della Scienza e mi auguro che possano ricominciare al più presto le loro attività. Noi della Commissione Europea offriremo loro tutto il supporto possibile.

FRANCESCO PROFUMO Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “La Città della Scienza è senza alcun dubbio un’istituzione fondamentale per la cultura del Paese e per la città di Napoli, a cui sono particolarmente legato. Rappresenta infatti un punto fermo per la cultura scientifica nazionale e sono certo che sia intenzione di tutti gli italiani vedere restituito ai loro figli, e a tutte le famiglie, un centro così moderno e bello, nel quale chiunque può avvicinarsi ai segreti e ai misteri della scienza con curiosità e inventiva. Si tratta di un eccezionale patrimonio del Paese che deve tornare a vedere la luce, più bello e moderno di prima”. Il ministro, che questa mattina ha chiamato il presidente della Fondazione Idis, Vittorio Silvestrini, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, si è detto “certo che a livello istituzionale si manifesti quanto prima l’impegno di tutti in questo senso”. Un pensiero, ha aggiunto, “va anche a tutto il personale che, fino a ieri, ha prestato il proprio servizio con dedizione e spirito di sacrificio nel polo campano”.

STEFANO CALDORO Presidente Regione Campania Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, attraverso Radio Punto Nuovo da Bruxelles, dove si trova per impegni istituzionali, dichiara: “Siamo al lavoro dalla scorsa notte, sia per gli aspetti legati all’emergenza sia per capire cosa fare, quali risposte dare. C’è stato un grande lavoro dei vigili del fuoco e della altre autorità preposte: tecnici e inquirenti dovranno accertare le origini del rogo, ma al di là di questo ora servono risposte concrete. Ho sentito il prefetto di Napoli, che ha convocato per oggi pomeriggio un tavolo sull’emergenza. Ho parlato con il ministro Barca, per quanto riguarda i fondi per il Mezzogiorno, ed è stato attivato informalmente un tavolo di tecnici sulla questione risorse. Ho sentito inoltre i ministri Passera e Profumo, per gli aspetti di rispettiva competenza”.

LUIGI DE MAGISTRIS Sindaco di Napoli “È un lutto per la cultura e la scienza della città, al di là del fatto che non ci sono state perdite umane”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sul rogo che ha distrutto una parte di Città della Scienza la scorsa notte a Bagnoli”. “L’impressione” dichiara il sindaco” è che si tratti di una vicenda dolosa. Un incendio così devastante, partito dal mare, difficile pensare a una cosa accidentale”. De Magistris aggiunge su twitter: “Oggi migliaia di ragazzi e bambini di Napoli si sono svegliati piangendo per la distruzione di Città della Scienza, Napoli è sotto attacco”. Napoli è stata abbandonata, ma oltre a fare autocritica adesso la città deve essere unita per combattere e forze del male”. “Bisogna ripartire e – sostiene il sindaco – in una fase così delicata per questa città, bisogna aprire al contributo delle forze sane e democratiche che amano questa città per fermare il passo alle forze del male”. Il sindaco ha poi lanciato un appello al Governo che verrà affinché ci sia “ascolto” e venga data “una mano” perché Napoli “è stata abbandonata e tante cose le puoi fare se hai delle risorse”.

SEVERINO NAPPI Assessore Lavoro Regione Campania “La Regione è vicina ai lavoratori di Campania Innovazione e della fondazione Idis. Studieremo ogni soluzione possibile affinché il danno delle strutture non porti anche alla dispersione del patrimonio delle conoscenze e delle competenze di questi lavoratori”. A dirlo è l’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, in merito alla situazione dei lavoratori di Città della Scienza, danneggiata ieri da un incendio. Nappi parteciperà con l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Guido Trombetti, al tavolo di crisi convocato alle 17 di questo pomeriggio in prefettura. Città della Scienza attende risorse del Miur e della regione e i 160 lavoratori sono da 11 mesi senza stipendio.

LUIGI NICOLAIS Presidente Cnr “L’incendio di Città della Scienza è una ferita profonda, per Napoli e per l’intera comunità nazionale. In poche ore sono andati distrutti anni di lavoro, di sacrifici, di passione. Ma non dobbiamo, né possiamo restare fermi”. Così il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, commenta l’incendio che ha devastato la Città della scienza di Napoli in cui è andata distrutta anche la mostra allestita dal Cnr sull’esploratore Fridtjof Nansen e le ricerche nell’Artico. “Tutti -afferma Nicolais- dobbiamo sentirci partecipi della sua ricostruzione, che dovrà avvenire in tempi rapidi e certi. Città della Scienza è il simbolo del riscatto di un’area e di una comunità che non può essere ridotto in macerie: per questo è necessaria una mobilitazione straordinaria della comunità scientifica e delle istituzioni, pubbliche e private. Come Cnr siamo particolarmente coinvolti e provati”. “In questi giorni -sottolinea Nicolais- Città della Scienza ospitava un’importante mostra iconografica e documentale su Fridtjof Nansen, esploratore, scienziato, politico norvegese, andata completamente distrutta”. “Sicuramente -conclude Nicolais- non ci rassegneremo né lasceremo morire un presidio di cultura, legalità e progresso come è stato e come tornerà ad essere Città della Scienza”.

HELGA NOWOTHNY Presidente dello European Research Council Da parte dello European Research Council, desidero esprimere la mia solidarietà a tutti i lavoratori della Città della Scienza e ai cittadini di Napoli dopo il tragico incendio che ha devastato il sito. La Città della Scienza non è solo un museo eccezionale e un modello di divulgazione scientifica. È anche un simbolo di speranza e un esempio di sviluppo scientifico ed economico attraverso l’insegnamento e la ricerca. Sono lieta di apprendere che una parte della Città della Scienza sia stata recentemente riaperta al pubblico, grazie all’ammirevole impegno della comunità locale, nazionale e internazionale. Sono altresì lieta di annunciare che l’ERC intende organizzare presso Città della Scienza uno dei suoi prossimi meeting scientifici, per esprimere ulteriormente la sua vicinanza e incoraggiamento. Spero profondamente che gli sforzi di ricostruzione continuino e che i desideri di così tanta gente, specialmente dei più giovani, di vedere Città della Scienza “ancora più bella”, siano realizzati.

ALAIN LE ROY Ambasciatore di Francia Gentile professor Silvestrini, è con viva emozione che ho appreso questa mattina la notizia dell’incendio che la scorsa notte ha devastato la Città della Scienza. Ho avuto il piacere di visitare la Città della Scienza in sua compagnia lo scorso 14 dicembre. In tale occasione ho apprezzato l’eccellente lavoro di divulgazione scientifica svolto dal museo, nonché la preziosa attività esercitata dagli incubatori d’impresa. Insieme queste due vivaci e solide realtà, oltre ad aver simboleggiato completamente un progetto di rinascita e riscatto della città, hanno ancor di più rappresentato una tra le più avanzate iniziative italiane destinate alla creazione di un sistema organico di diffusione e trasferimento della conoscenze scientifiche e tecnologiche Forte è dunque in me la speranza che la Città della Scienza possa riaprire al più presto le sue porte e che continui ad alimentare, anche in futuro, le collaborazioni ed i già nutriti scambi con l’Institut Français Napoli, il Centro archeologico Jean Bérard, e con l’ufficio per la scienza e la tecnologia dell’Ambasciata di Francia in Italia.

NAOR GILON Ambasciatore d’Israele Avendo appreso la drammatica notizia del terribile incendio che ha così tragicamente devastato la Città della Scienza, desidero esprimerLe la mia più sentita vicinanza e sincero sgomento per quanto accaduto. Il ricordo della mia visita alla struttura, lo scorso 7 giugno 2012, è particolarmente vivido in me, così come l’impressione di grande modernità e dinamicità che era possibile respirare. Il mio rammarico è profondo per una struttura dall’altissimo valore culturale e pedagogico, che sapeva avvicinare giovani e non addetti ai lavori al mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica. Auspico che la Città della Scienza possa essere presto ricostruita e tornare a dare lustro alla Città di Napoli e all’Italia intera. A tal proposito, desidero manifestarLe la disponibilità di Israele a contribuire alla ricostruzione, attraverso il contributo di esperti e consulenti.

SABRI ATEYEH Ambasciatore di Palestina Voglia gradire, illustre professore Silvestrini, i miei sensi della massima stima e considerazione e la mia personale vicinanza per il disastroso incendio che lo scorso lunedì notte ha colpito la Città della Scienza, polo scientifico di importanza mondiale. Solidale in questo momento di perdita, vorrei ribadire la collaborazione tra la Città della Scienza e le università palestinesi. Mi avvalgo dell’occasione, presidente, per rinnovarle i sensi della massima stima e considerazione.

GIORGIO SALVINI Già Presidente dell’Accademia dei Lincei Carissimo Vittorio, sono molto triste per il grave incendio che ha distrutto la Città della Scienza, alla quale hai dedicato decenni di vita. Voglio ripeterti la mia ammirazione per quello che hai fatto, e la certezza che questo museo risorgerà, lo spero, col tuo nome e con il tuo contributo. Ricordo le tue belle lezioni e gli intensi discorsi di tanti amici. Ti prego vivamente di dirmi se posso essere utile alla rinascita, malgrado l’età avanzata. Io viaggio poco, ma spero di vederti in Roma. Un abbraccio affettuoso.

GIORGIO FIORE Presidente Confindustria Campania “Occorre il massimo sforzo per far ripartire, anzi rinascere la Città della Scienza”. Lo dice a Labitalia il presidente di Confindustria Campania, Giorgio Fiore. “Invece di pensare – avverte – bisogna mobilitarsi per far rivivere quello che era un patrimonio tecnologico e museale per il territorio e per il Paese. La Città della Scienza era un punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per gli aspiranti imprenditori. Per non parlare degli studenti che prendevano a modello ciò che vedevano, a dispetto della crisi. Stiamo parlando – conclude Fiore – di quella che era una realtà che funzionava, un simbolo per la Campania e per il Mezzogiorno. Una strada da seguire e, quindi, visto come stanno ora le cose, da ricostruire al più presto”.

VINCENZO DE LUCA Sindaco di Salerno “L’incendio della Città della Scienza mi addolora profondamente”. Lo dichiara il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. “Voglio esprimere la mia solidarietà alla città di Napoli, alle sue istituzioni, alla comunità scientifica. Viene distrutto un patrimonio straordinario della cultura e della ricerca, e anche un simbolo della rinascita della Campania e del Sud”, aggiunge De Luca. “Mi pare doveroso, oggi, dare vita ad un forte movimento per il recupero ed il rilancio della Città della Scienza. Ogni uomo di cultura, ogni istituzione, ogni persona legata al nostro territorio e alla costruzione di un futuro di sviluppo dovrà sentirsi impegnata a sostenere un progetto di rinascita”.

FABIO CANNAVARO calciatore, pallone d’oro 2006, Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, Collare d’oro al Merito Sportivo “La Città della Scienza è bruciata e giocherò per ricostruirla. Non pensavo di fare un evento per dare il mio addio al calcio giocato ma l’incendio del 4 marzo ha cambiato le cose. Il mio addio ufficiale servirà a ricostruirla, sarà una partita piena di campioni, tanti amici che hanno giocato con me e contro di me”. Il nome dell’evento sarà ‘Cannavaro & Friends per la Città della Scienza’.

FRANCO TAVELLA (Us Cgil Campania), Città della Scienza: Stipendi Lavoratori Sono Vera Priorità Napoli, 7 marzo – “Siamo al dramma nel dramma. Alla tragedia dell’incendio che ha distrutto Città della Scienza, si aggiunge la drammatica situazione dei lavoratori che sono costretti alla cassa integrazione in deroga e che vantano anche dodici mesi di stipendi arretrati”. È quanto ha affermato il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, intervenendo all’assemblea dei dipendenti della struttura che si è tenuta questa mattina a Bagnoli. Secondo Tavella “occorre che, insieme all’esigenza della ricostruzione e della reazione della città, venga tenuta in debito conto la priorità dei salari che riguarda centinaia di lavoratori”. “Sono da evidenziare – ha aggiunto Tavella – la serietà ed il senso di responsabilità dei lavoratori, che hanno continuato a garantire impegno e presenza nella struttura in questi mesi difficili e in questi giorni drammatici”. “Occorre accelerare, quindi – ha concluso Tavella – le risorse che erano già in campo per Città della Scienza e destinarle al pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori che rappresentano, tra i vari creditori, la vera priorità”.

GABRIELE SALVATORES Regista Il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores, dopo la proiezione del suo film “Educazione siberiana” al cinema Modernissimo così commenta l’incendio di Città della Scienza: «Darò il mio contributo per ricostruire Città della Scienza. Il rogo di Città della Scienza dimostra quanto Napoli sia una città che possiede tante bellezze, ma non è in grado di difenderle. Fa molta tristezza. Da una parte è sempre spiacevole sentirsi dire all’ estero che cose del genere succedono a Napoli, è come una malattia quasi incurabile, però lasciar perdere non si può. Dall’ altra, è incoraggiante vedere che tante persone scendono in piazza per protestare. “Vogliamo pane, ma anche le rose”, dicevano le femministe negli anni Settanta. La cultura è fondamentale, con la pancia piena e senza sogni si sopravvive molto male. Qualsiasi spazio di aggregazione fa nascere un pensiero libero, questo fa paura alla malavita. La cultura vive una crisi economica enorme, ormai un film è finanziato per meno del 50 per cento. Lo Stato non dà nessun tipo di segnale, qualsiasi governo ci sia, di destra e sinistra, ha sempre pensato alla cultura come un bene sacrificabile».

SILVIO ORLANDO attore “Mi rendo disponibile a qualsiasi iniziativa per poter far rinascere La Città della Scienza, magari ripartendo proprio dal Teatro delle Nuvole. Uniamoci tutti, per vincere questa battaglia. Napoli a volte difende poco le cose che ama, dobbiamo invertire questa tendenza Sono turbato dalla prepotenza di chi non ha rispetto neanche di un luogo divenuto esperienza di crescita per dei bambini, dei ragazzi, meta di gite scolastiche. Credo che il dolore più grande sia nella portata simbolica del danno recato alla città. Ma può diventare, con le debite proporzioni, anche un’occasione per una rinascita morale e culturale di Napoli, come la ribellione alle stragi contro Falcone e Borsellino lo fu per Palermo”

CGIL: CITTÀ DELLA SCIENZA, RICOSTRUIRLA DOVE È NATA Il dibattito sulla possibile delocalizzazione di Città della Scienza diventa sempre più surreale e, in prospettiva, può ripercorrere strade già battute in passato: un dibattito infinito che ha come solo effetto quello di ritardare la ricostruzione”. È quanto sostengono i segretari generali Cgil di Campania e Napoli, Franco Tavella e Federico Libertino, secondo i quali “occorre innanzitutto impegnarsi tutti insieme, con spirito di unità e coesione, per accelerare l’erogazione dei finanziamenti e ricostruire in tempi rapidi Città della Scienza, partendo da una bonifica dell’area”. “Un sito di eccellenza, quindi, – continuano Tavella e Libertino – in un contesto ambientale risanato, per non farla apparire come una cattedrale nel deserto. In questo quadro per noi non vi è alcun dubbio che Città della Scienza debba essere ricostruita nello stesso luogo dove è nata”.“Infine – concludono Tavella e Libertino – non sottovalutiamo che la tempistica della ricostruzione incide direttamente ad immediatamente sui salari dei lavoratori. È del tutto evidente che prima finisce la fase di emergenza, prima si dà la possibilità a tutti i lavoratori di tornare a svolgere il lavoro per cui sono stati chiamati”. visita la pagina web

LA SOLIDARIETÀ DEI LAVORATORI TESS AI COLLEGHI DI CITTÀ DELLA SCIENZA I lavoratori di TESS Costa del Vesuvio esprimono la loro solidarietà ai dipendenti di Città della Scienza – già provati da un’analoga vicenda di incertezza occupazionale – per il vile atto di barbarie subito che offende la cultura, la civiltà e l’operosità di Napoli e dell’intero Paese. Per questa ragione i lavoratori della Tess saranno presenti al flash mob di domenica mattina a Bagnoli ed hanno sottoscritto una colletta – simbolica per la cifra raccolta, considerato che sono circa 10 mesi che non percepiscono lo stipendio – per far sentire la propria vicinanza ai colleghi di Città della Scienza.

I LAVORATORI DELLA UNA HOTEL SONO VICINI AI RAGAZZI DELLA CITTÀ DELLA SCIENZA Napoli, 7 marzo 2013 – Siamo rimasti veramente scossi da ciò che è accaduto. Tutti i lavoratori della Una Hotel sono vicini ai ragazzi della città della scienza. Questo è il ns modo per dimostrare solidarietà a chi ha momentaneamente perso il posto di lavoro in questo momento di crisi già profonda. Noi siamo a disposizione, soprattutto Giuliana, se hanno bisogno anche solo di un conforto. Vi vogliamo bene e siamo con voi sempre e comunque. Giuliana Fioretti e tutti i lavoratori della Una hotels.

SEGRETERIA FISAC/CGIL REGIONALE CAMPANIA Napoli, 6/3/2013 -La Città della Scienza, centro di eccellenza scientifica e culturale a livello europeo, non esiste più. 160 lavoratrici e lavoratori, già in condizioni precarie per la tenuta economica ed occupazionale, hanno ora ancora meno certezze sul loro futuro, senza dimenticare tutto l’indotto che arriva ad interessare almeno altre 500 persone. Sono ancora in corso le indagini, ma sembra si stia fortemente accreditando la natura dolosa dell’incendio che l’ha devastata: un’ipotesi che, se confermata, palesa l’obiettivo di continuare ad abbrutire ed impoverire, non solo economicamente, la città ed il territorio. Abbiamo bisogno di reagire e di continuare a sperare nel sogno di una rinascita sia culturale che economica: Città della Scienza era ed è l’avamposto di un progetto positivo per tutto il Mezzogirono. Per questo va ricostruita con urgenza senza rassegnarsi a nessun genere di attacco. Invitiamo tutte le nostre lavoratrici e lavoratori a dare un segnale, anche piccolo, ma di grande valore etico e politico, contribuendo alla raccolta fondi per la ricostruzione di Città della Scienza e per dire tutti insieme: NON CI STIAMO!!! IBAN Città della Scienza: IT41X0101003497100000003256, causale Ricostruire Città della Scienza

CISL NAPOLI E CAMPANIA “La Cisl di Napoli e della Campania esprimono grande vicinanza ai lavoratori e alle imprese colpiti dal tragico rogo che ha distrutto Città della Scienza. Il sindacato di via Medina esige che si faccia quanto prima chiarezza su quanto accaduto e che si restituisca presto ai lavoratori, alle imprese e alla Città un Polo Scientifico e Culturale che rappresenta un punto di riferimento di grande rilevanza per Napoli e per la Campania”.

GIANNI PITTELLA Vice presidente vicario del Parlamento Europeo “Il rogo di questa notte è un attentato alla civiltà e alla democrazia, Napoli e con essa il paese intero vede ancora una volta andare distrutti i germi del futuro e del riscatto: impegniamoci immediatamente, istituzioni e cittadini, nella ricostruzione delle strutture andate distrutte e con esse del tessuto civile della citta”‘. Così il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, stigmatizza la distruzione della Città della Scienza. “La mia solidarietà e il mio sostegno – continua l’Europarlamentare – vanno al Comune di Napoli e alle autorità di gestione che hanno raggiunto con questa iniziativa straordinari risultati di diffusione e di coinvolgimento dei giovani nell’amore per lo studio delle scienze e nella ricerca il mio appoggio convinto e il mio invito a non mollare va anche alle tante imprese che stanno nascendo grazie al supporto pubblico nell’area di Bagnoli. Sono convinto -conclude- che la procura di Napoli farà presto luce sull’accaduto e assicuri alla giustizia i responsabili”.

ERMINIA MAZZONI europarlamentare, presidente della Commissione Petizioni, componente della Commissione per lo Sviluppo regionale Napoli è stata ferita al cuore, perché è stato colpito un importante simbolo di speranza. La Città della Scienza si è sgretolata velocemente sotto un fuoco che ha divorato travi, mura e struttura, ma lo spirito del progetto non deve morire in una notte. Messo da parte il comprensibile sconforto, Vi invito a rilanciare subito con idee e progetti nuovi per prendere al volo l’impegno ufficializzato dalla Commissione Ue. Un caro e commosso saluto.

GIOVANNI FORMISANO Presidente Commissione Consiliare Mobilità e Infrastrutture “L’incendio, presumibilmente doloso, di Città della Scienza, ha sfregiato l’immagine delle città. E’ stato distrutto un patrimonio prezioso di sperimentazione scientifica e didattica sulle più avanzata ricerche nel campo della fisica, della matematica e delle scienze naturali. Un fiore all’occhiello per la città ed un motivo di orgoglio per il Paese. La magistratura accerterà quali torbidi interessi ci sono dietro questo atto criminale. Su di noi incombe un solo dovere: impegnarsi per la rapida ricostruzione della struttura, nella collocazione attuale e respingendo ipotesi interessate di delocalizzazione. Come vostro collega di lavoro e vostro rappresentante nel consiglio comunale ed in quanto presidente della Commissione mobilità del Consiglio comunale, vi propongo di dare un concreto segno di partecipazione a questa necessaria dimostrazione di orgoglio cittadini organizzando la sottoscrizione volontaria a favore del fondo della ricostruzione di Città della Scienza di una quota della nostra paga oraria”. Così si è espresso Formisano in una lettera inviata alle rappresentanze sindacali aziendali di ANM, MetroNapoli, Napolipark e alle direzione aziendali delle società. Il rogo che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli ha rappresentato un grave danno per la Città di Napoli e per la Regione Campania, nonché una grave perdita per tutto il mondo scientifico.

REGIONE PIEMONTE Michele Coppola, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili La Regione Piemonte, attraverso il lavoro del Museo Regionale di Scienze Naturali, vuole testimoniare la propria vicinanza a tutte le persone colpite da questo attacco e ora impegnate a far rinascere Città della Scienza nello stesso luogo. Il Museo Regionale di Scienze Naturali da diversi anni collabora attivamente con Città della Scienza dove ha esposto importanti mostre come “Zoologia Fantastica”, “Experimenta” e “Islanda, terra di ghiaccio dal cuore caldo” del fotografo Antonio Crescenzo. Inoltre, Città della Scienza ha contribuito recentemente alla realizzazione de “Lo spettacolo della Natura. Storie di scienza e di mondi da conservare”, il nuovo allestimento permanente del museo – inaugurato lo scorso 8 marzo  – che abbiamo voluto simbolicamente dedicare proprio a loro. Siamo convinti che la rinascita di questa istituzione, che tutto il mondo scientifico e culturale chiede a gran voce, potrà dare un grande contributo a tutta la Città di Napoli – capitale culturale e scientifica del Mediterraneo.

FLAVIA BALBONI Relazioni esterne Fondazione Telethon Vi scrivo per esprimervi la mia vicinanza. Sono certa che non vi darete per vinti e la Città della Scienza risorgerà ancora più bella. Un abbraccio forte.

DONATELLA TROTTA Giornalista Carissimi Amici, da ieri sera tardi sono sotto choc con voi. Incredula. Sconvolta. E anche sgomenta. Mi rendo conto che le parole non bastano a esprimervi tutta la mia vicinanza affettuosa e la solidarietà radicale. Ma sono con voi. Come sempre. E vorrei dirvi semplicemente che resto accanto a voi, disponibile anche a pensare insieme come ripartire, subito. Perché nel disastro che ci ha colpiti (tutti: ciascuno di noi, con voi), le cui cause sono inevitabilmente oggetto di indagine, ho una sola certezza: non dovete, non dobbiamo arrenderci. Bisogna ricostruire Città della Scienza, e renderla anche più bella di prima. Da questo punto di vista mi sembra che un segno importante – tanto simbolico quanto miracoloso – sia la sopravvivenza, nella distruzione totale, del nuovo Teatro Galilei, da poco inaugurato insieme. Non vi sembri utopistico: forse – penso – è proprio da lì che bisogna ricominciare: dagli splendidi amici delle Nuvole, presidio di civiltà nella barbarie dilagante, testimoni di operosità infaticabile e ostinata, sentinelle di speranza per i bambini i ragazzi e i giovani della nostra città. Come loro sono stati capaci pressoché senza fondi di dar vita a un progetto di progettazione partecipata, così questo modello deve estendersi a tutta Città della Scienza, per la sua rinascita dalle proprie ceneri. Come l’Araba Fenice.

STEFANIA BAGELLA Curatrice del Museo Scientifico dell’Università di Sassari Carissimi Amici di Città della Scienza, di fronte a un attacco alla cultura così basso e meschino confidiamo nella capacità di reazione vostra e di tutta la società civile e desideriamo esservi d’appoggio come possibile. Per il momento abbiamo lanciato un appello sul sito internet dell’Università di Sassari, invitando tutti a Ricostruire Città della Scienza, come e più bella di prima. Un carissimo augurio, Stefania Bagella

VALERIA URSINI Istituto di Genetica e Biofisica del CNR Una grande tristezza mi ha colpito stamattina vedendo la struttura del padiglione distrutta dal fuoco. Ovviamente anche per la nostra bellissima mostra “Il filo della vita” che con tanto entusiasmo avevamo realizzato insieme. Qui siamo tutti senza parole! A nome mio e dei colleghi dell’IGB che hanno collaborato alla mostra, vi chiediamo di contare su di noi per qualunque cosa possa esservi utile nell’immediato e nel futuro.

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA In qualità di Presidente dell’Associazione italiana di Psicologia, che rappresenta gli psicologi che insegnano e lavorano presso l’Università e gli Enti di Ricerca, trasmetto il seguente comunicato approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo. “L’Associazione Italiana di Psicologia (A.I.P.) condanna con fermezza l’atto terroristico che la sera del 4 marzo 2013 ha distrutto lo Science Centre di Città della Scienza ed esprime la sua vicinanza e solidarietà a tutti coloro che sono stati direttamente colpiti: i dipendenti, i colleghi dei Dipartimenti universitari napoletani e del CNR che avevano avviato collaborazioni e progetti, gli studenti e i loro insegnanti che l’hanno visitato, gli abitanti e gli amministratori della città che vogliono la sua immediata ricostruzione e il rilancio dell’area di Bagnoli. L’incendio che ha devastato la quasi totalità della struttura ha lo stesso significato simbolico degli attentati del 1993 in via dei Georgofili e a san Giorgio al Velabro: un attacco alla conoscenza e alla bellezza artistica, un tentativo di bloccare lo sviluppo culturale e democratico del nostro paese. Da sempre impegnata nella promozione e diffusione della scienza, l’A.I.P. vuole contribuire alla rinascita della Città della Scienza. Per questo motivo offre le sue competenze per la realizzazione di iniziative divulgative ed eventi promozionali, aderisce alla sottoscrizione per la costruzione della Città della Scienza con un contributo di 1000 euro e invita i suoi iscritti ad attivarsi individualmente e a sostenere la Fondazione IDIS con la destinazione del 5 per mille”. Confermando il mio personale apprezzamento per lo straordinario lavoro svolto in questi anni e l’auspicio per una rapida ripresa delle attività, porgo distinti saluti Roberto Cubelli

SIMONETTA CHELI Head of Coordination Office Directorate of Earth Observation Programmes ESA, ESRIN Ho appreso del gravissimo incendio che ieri sera si è sviluppato nei padiglioni di Città della Scienza causando ingenti danni a quasi tutta la struttura. Dalle notizie che ci sono giunte, infatti, sembra che solo uno dei padiglioni della vostra realtà sia stato risparmiato e che del resto rimangano al momento soltanto le mura perimetrali. Sono molto addolorata dell`avvenimento che ha colpito quello che consideriamo uno tra i luoghi-simbolo dell`impegno e della forza propulsiva del nostro Paese e in cui abbiamo sempre creduto e puntato nel corso degli anni. Sono state tantissime le occasioni che ci hanno visto fianco a fianco impegnati nella divulgazione delle eccellenze scientifiche e tecnologiche italiane ed europee con successo di pubblico e mediatico. Stamane siamo stati numerosi qui in ESRIN a condividere lo sgomento e il dispiacere per quanto accaduto e non possiamo non sperare già in una pronta ripresa del progetto e della capacità progettuale di Città della Scienza. La vocazione all’impegno e alla creazione di opportunità di crescita sono sempre stati elementi distintivi di tutto il vostro staff e questo mi fa ben sperare in una rinascita, sebbene al momento si prospetti faticosa.

Replica a “Il Foglio” da parte della SOCIETA’ CHIMICA ITALIANA (SCI) La notizia del rogo di Città della Scienza – avvenuto lo scorso lunedì 4 marzo – ha raggiunto senza limiti e frontiere un’intera comunità che ha, ancora oggi, impresso negli occhi l’inferno delle fiamme divampanti. Un evento dolo(ro)so che ha avuto una fortissima risonanza a livello nazionale e internazionale e ha scosso in maniera profonda le coscienze. La Città della Scienza era e, ci auguriamo con forza, sarà presto di nuovo, una realtà unica, in cui divulgazione scientifica, ricerca, e anche divertimento e intrattenimento, si fondevano in un progetto di grandissima valenza sociale. Il premio Nobel Carlo Rubbia ha commentato la notizia dell’incendio con parole che sentiamo nostre: “… una città della scienza per definizione non ha limiti e non ha frontiere, il pensiero scientifico è un pensiero di apertura e di progresso ed è particolarmente in periodi di crisi e di debolezza che le risorse razionali e costruttive si devono mettere al servizio della società. Mi auguro che Vittorio Silvestrini mantenga il coraggio, l’entusiasmo e la lungimiranza che hanno caratterizzato il suo operato fino ad oggi e che dalle ceneri possa presto rinascere una nuova e più vigorosa realtà. È possibile che entro qualche anno la Città della Scienza risorga dalle ceneri: un grande movimento civile si può mobilitare intorno a questa importante sfida sulla via della conoscenza e del progresso. continua… Il Presidente Prof. Enzo Barone ed il Comitato di Redazione della Societa’ Chimica Italiana

GIUSEPPE PELLEGRINI Observa science in society Siamo scioccati da quanto abbiamo saputo e visto sull’incendio della città della scienza. Voglio, a nome di Observa, farvi sentire tutta la nostra vicinanza in questo momento che immaginiamo difficilissimo. Un abbraccio da tutto il team di Observa.

ILARIA MORGANTI – ricercatrice ASK PAOLA DUBINI – direttore ASK STEFANO BAIA CURIONI – vice presidente ASK CENTRO DI RICERCA ASK, Università Bocconi Scriviamo per esprimere a nome di tutto il Centro ASK dell’Università Bocconi, la nostra più grande solidarietà in questo momento di profondo dolore civile. La Città della Scienza era un luogo davvero unico, nel quale respirare un’aria nuova, diversa, carica di energia, professionalità, entusiasmo, italianità. Ho avuto modo di incontrarla e di visitare la Città della Scienza nel 2008 e da allora ho seguito come persona e come ricercatrice, che si occupa di politiche culturali, il vostro lavoro, bellissimo e importantissimo. Abbiamo perso un pezzo di patrimonio, abbiamo perso un pezzo di comunità, abbiamo perso un pezzo della nostra identità. Non la speranza. Davvero di cuore, siamo con tutti i lavoratori della Città della Scienza.

ASSOCIAZIONE LEGALMENTE, ORBETELLO (GROSSETO) La nostra associazione è rimasta senza parole nel vedere le foto che sono corse stamani sul web. È una perdita incommensurabile. Siamo vicini al vostro dolore.

CHIARA INVERNIZZI Polo Museale dell’Università di Camerino Attoniti per quanto accaduto, vogliamo esservi vicini in ogni modo, sostenervi per come riusciamo e possiamo dirvi che questa tragedia colpisce nel profondo anche noi, ma non può annientare. Insieme a tutto il personale del Polo Museale Unicam (Alessandro, Maria Luisa, Roberta, Sonia, Domenico, Massimo, Gianluca e Massimo) siamo al vostro fianco per ogni possibile necessità.

MARCO BIANUCCI Ricercatore CNR Sono sconvolto da quanto accaduto. Non so quanto vi sia di conforto ma mi sento in dovere di esprimere la mia vicinanza a tutti voi e la condivisione del dolore per quanto è accaduto. Non perdiamo le speranze, dalle ceneri si può rinascere più forti di prima.

ALBERTO MICHELINI, ALESSIA MONTANI, GIORGIA SIMONCELLI, ALESSANDRA POCCI Fabula in Art Siamo sgomenti per la terribile notizia dell’incendio di Città della Scienza. Napoli e l’Italia perdono un grande patrimonio di cultura e di conoscenza, vi siamo vicini. Con stima e affetto.

LUCIANA CAMPENNI Club degli insegnanti Cari amici  vorrei dare il mio contributo alla ricostruzione della città della Scienza, ma lo voglio dare direttamente a voi, voglio che ogni spicciolo del mio contributo “finisca” direttamengte nelle vostre mani, che lo possiate utilizzare per comprare le sedie, un apparecchio per esperimenti, per quello che vi serve urgentemente, insomma per una qualunque cosa, ma a voi! Conosco qualche insegnante che mi ha fatto dei meravigliosi corsi che mi hanno permesso di fare amare le scienze ai miei alunni e vorrei restituire la cortesia oltre ad avere il piacere di contribuire alla riscossa contro i malfattori. Ditemi il numero di conto corrente, o il nome della persone a cui indirizzare i miei soldi. Buona partenza, viva Napoli e i napoletani tutti (tranne i camorristi!!!!!!)

IL CDA E I LAVORATORI DELLA FONDAZIONE C.I.V.E.S. LA CULTURA PER LA CULTURA La distruzione di Città della Scienza, avvenuta nell’incendio del 4 Marzo, rappresenta una tragedia e una grave perdita per tutti i cittadini napoletani, campani e italiani. Ogni volta che un luogo di cultura e di conoscenza viene chiuso, distrutto, danneggiato, tutti diventiamo più poveri. La Fondazione C.I.V.E.S. vuole contribuire concretamente alla raccolta di fondi per la ricostruzione di Città della Scienza e manifestare solidarietà verso i lavoratori che vivono un momento di grande difficoltà e incertezza per il loro futuro.  Per ogni biglietto del museo venduto nel mese di marzo 2013 devolveremo 50 centesimi alla Fondazione Idis, certi che la ricostruzione di un luogo di cultura sia un dovere di ognuno di noi e di tutte le istituzioni culturali. Scarica la locandina

CUR (Comitato di coordinamento regionale delle università campane) Città della Scienza non deve morire L’incendio che lunedì notte ha distrutto il migliore Science Centre d’Europa ha lasciato tutti noi sconvolti. Al dolore segue però la ferma volontà di contribuire a non vedere vanificata un’esperienza che ha, in maniera esemplare, dimostrato al mondo intero come la conoscenza possa essere volano di sviluppo, civiltà e crescita sostenibile. Se non saranno dimostrate le cause accidentali, Città della Scienza è stata distrutta dallo stesso modello culturale che si è impegnata a sconfiggere e ciò non può essere consentito per l’alto valore simbolico che questo evento rappresenta. Reagire è necessario, reagire subito è indispensabile. È stato ferito gravemente uno dei simboli della nostra comunità fondata sul convincimento che la libertà di pensiero e di parola e la capacità dei giovani di governare il proprio destino, possono essere garantiti soltanto dal continuo stimolo della curiosità intellettuale e dalla personale acquisizione dei mezzi per capire un mondo sempre più complesso. La missione di facilitatore che si era data Città della Scienza era tutto questo e tale dovrà continuare ad essere soprattutto in un territorio socialmente ed economicamente così fragile come il nostro. Mai come ora è necessario che istituzioni e cittadini diano il proprio contributo per ricostruire la struttura, ripristinarne i servizi e tutelare il corpo dei 160 lavoratori nel più breve tempo possibile. La forza e l’autorità dei valori condivisi della nostra comunità si misureranno in questo modo. I rettori Filippo Bencardino, Università degli Studi del Sannio Lucio D’Alessandro, Università Suor Orsola Benincasa Massimo Marrelli, Università degli Studi di Napoli Federico II Raimondo Pasquino, Università degli Studi di Salerno Claudio Quintano, Università degli Studi di Napoli “Parthenope” Francesco Rossi, Seconda Università degli Studi di Napoli Lida Viganoni, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”

FABIO CARNIELLO Science Centre Immaginario Scientifico (IS) museo della scienza interattivo e multimediale Io, Aura e tutto l’Immaginario Scientifico si stringe a voi e a Città della Scienza. In qualsiasi modo potessimo essere d’aiuto per la rinascita, contate su di noi. Un abbraccio, Fabio

FONDAZIONE VALENZI Solidarietà e vicinanza a Vittorio Silvestrini e a tutti i dipendenti della Fondazione Idis La Presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi e il Segretario Generale Roberto Race, unitamente a tutto lo staff dell’Ente, esprimono, profondo dolore e sgomento per il tragico incendio che ha colpito il polo scientifico e culturale della Città della Scienza di Bagnoli (Napoli). L’Istituzione, fin dalla sua nascita nel 1990, ha rappresentato per la città di Napoli un modello virtuoso e possibile da seguire per la riconversione di un territorio controverso e problematico oltre che un collettore di professionalità, idee e progetti di eccellenza nel campo della scienza e della cultura in generale. Tutto ciò è sempre stato reso fattibile grazie alla tenacia, al coraggio e alla lucida pianificazione di personalità di altissimo profilo umano e scientifico, le quali, con amore e passione per la propria terra, hanno portato avanti e accresciuto negli anni l’ambizioso progetto. La Fondazione Valenzi proprio nel corso delle ultime settimane aveva avuto il piacere di intraprendere con la Città della Scienza un percorso di progettualità condivisa su alcune tematiche. Al Presidente della Fondazione Idis Vittorio Silvestrini e a tutti i dipendenti del polo va la piena e sentita solidarietà della Fondazione Valenzi, con la speranza che la magistratura faccia piena chiarezza sugli accadimenti.

ALESSANDRO GIARI Presidente A.P.S.T.I Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani Abbiamo tutti appreso con sconcerto e profondo dispiacere la notizia dell’evento disastroso che vi ha colpito. Esprimo la solidarietà anche a nome di tutti i Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, e la disponibilità a collaborare perchè si sviluppi la consapevolezza della grave ferita che questo evento arreca ad una parte significativa del patrimonio della cultura scientifica del nostro Paese. Per questo vi vorremmo aiutare, seppur con le nostre poche forze disponibili, a costruire le azioni che possano essere immediatamente messe in campo per recuperare risorse indispensabili ad un immediato intervento di ricostruzione e di ristrutturazione di tutta l’area investita dall’incendio. Siamo a vostra disposizione, un caro saluto, Alessandro Giari

VALERIJ LJUBIN Accademia delle Scienze Russa Ho saputo oggi dall’internet dell’incendio nella Città della Scienza a Bagnoli. Mi rincresce tanto. La mia solidarietà ai tutti voi. Speriamo che vi riesca di ricostruire tutto il più presto possibile. Un saluto e un abbraccio cordiale. Prof. Valerij Ljubin.

ENRICO PREDAZZI Presidente Agorà Scienza È con sgomento che ho sentito stamattina presto le terribili notizie. A titolo personale e come presidente di agorà scienza desidero non solo esprimere le mia solidarietà teorica ma, nella misura, ahimé limitata delle nostre disponibilità pratica. Hanno bruciato Città della Scienza in un modo indegno di un paese civile. Un abbraccio, Enrico.

MASSIMO DELLA VALLE Istituto nazionale di astrofisica Leggo sgomento e incredulo quanto riportato dal giornale. Per quel poco che possiamo, conti sul supporto dell’Osservatorio Astronomico. Passati questi momenti di inevitabile sconforto, da subito metto a disposizione il nostro Auditorium, se utile per le vostre iniziative. Le esprimo tutta la mia vicinanza e la abbraccio forte.

LUCIO FREGONESE Presidente SISFA (società italiana degli storici della fisica e dell’astronomia) A nome di tutti i soci della SISFA esprimo il più vivo sostegno e incoraggiemento nella difficilissima situazione che si è determinata in seguito al disastroso rogo di quasi tutte le strutture di Città della Scienza. A voi ci accomuuna la passione per il sapere scientifico e la convinzione, a d un tempo morale e intellettuale, che questa particolare espressione della cultura umana vada promossa e divulgata, insieme con la sua affascinante storia, nel modo più ampio possibile, soprattutto tra i giovani. La ferita inferta a voi, ma anche alla città di Napoli, al Paese e ai valori della cultura, la sentiamo quindi anche molto profonda su di noi. Proprio per questo vi incoraggiamo e vi esortiamo a perseverare nel sogno difficile ma non impossibile di una rinascita.

ROBERTO MARCUCCI Casa editrice L’Erma di Bretschneider Carissimi Vittorio e Vincenzo, questa notte con internet ho saputo del gravissimo terribile incendio che ha quasi distrutto il bellissimo Museo e Science Center che conosciamo. Vi siamo noi tutti vicini in questo momento con l’augurio che il vostro “sogno” possa presto essere ricostruito con l’aiuto di tutti e per un futuro migliore per i nostri figli. Con affetto, Roberto e noi de L’Erma

MARIO RIGUTTI ex presidente della Società Astronomica Italiana Non so dirti il dispiacere che mi ha fatto la notizia terribile dell’incendio che ha distrutto tanta parte del tuo lavoro, della passione, dell’impegno profuso per il bene della scuola e della gente che si vuole avvicinare in qualche modo alla scienza. Ho provato a figurarmi come mi sentirei se fosse successo a me e non ci sono riuscito tanto la cosa mi sembra mostruosa. Certo io non posso fare nulla, ma almeno vorrei che tu sapessi – se qualche conforto ti può dare – quanto ti sono vicino in questo terribile momento e quanto vorrei che tu trovassi il concorso di chi potrebbe darti una mano per permetterti di ricostruire quella bellissima cosa che hai saputo creare per la diffusione della cultura del nostro Paese. Intorno a te ci sono persone di valore che ti saranno certamente di conforto e sono sicuro che saranno i primi a voler ricominciare. Io, purtroppo, posso fare solo auguri, a te, a Luigi Amodio, a tutti quelli che condividono con te quanto è accaduto, perché quanto vi aspetta vada nel modo migliore. Ma sono auguri affettuosi che vengono dal profondo del cuore. Tuo Mario Rigutti.

STEFANO BOERI Assessore alla Cultura del Comune di Milano L’incendio (probabilmente doloso) della Città della Scienza di Napoli è un atto gravissimo. Un attacco crudele a chi sta riuscendo con sforzi immani a recuperare alla cultura uno dei grandi giganti industriali abbandonati italiani: la grande acciaieria abbandonata di Bagnoli. Eppure, il fatto che un rogo così disastroso non abbia intaccato il Teatro della Città della Scienza è un segno. Il segno potente di una città che non cede; e che a partire dalla cultura si rilancia con un progetto di recupero ancora più forte e ambizioso di quello andato in fumo. Aiutando Napoli a raccogliere i fondi per un nuovo progetto, Milano può dimostrare come la cultura di questo nostro Paese sia una; una sola. E che artisti, letterati, musicisti, studiosi, architetti, operatori, amministratori, diversi per dialetto e lontani per origine, sono tutti in queste ore vicini a Napoli; stretti attorno a quel Teatro rimasto intatto in mezzo alle ceneri. (dal blog http://www.stefanoboeri.it/ del 5 marzo).

LEONARDO MEROLA Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Desidero farvi giungere il più affettuoso e forte segno di solidarietà per la sconvolgente vicenda dell’incendio che mette in ginocchio un’Istituzione tanto prestigiosa per la nostra Città e avvilisce il lavoro di tanti, come voi, che amano e si prodigano per pomuovere la Cultura e per respingere la barbarie. Ma ce la farete (ce la faremo), non ho dubbi. Leonardo Merola

FERDINANDO DI ORIO Magnifico Rettore Università dell’Aquila Carissimi amici, vi siamo vicinissimi per questa incredibile sciagura che ha colpito oltre alla bellissima città di Napoli, voi e la conoscenza scientifica. Oltre al danno materiale, considero gravissima la perdita di quello che era il simbolo del ruolo che la  Scienza può determinare per il rilancio del nostro Mezzogiorno.  Siamo a vostra disposizione per ogni iniziativa che riterrete utile per collaborare alla ricostruzione. Un grande abbraccio, Ferdinando di Orio

GIOVANNI LA RANA Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Rimango senza parole di fronte a quanto è accaduto alla Città della Scienza. Episodio agghiacciante che ha visto la distruzione in pochi minuti di quanto costruito in anni di lavoro e sacrifici vostri e di tanti collaboratori, mandando letteralmente in fumo una struttura di riferimento per la conoscenza scientifica a livello cittadino e nazionale. Ci tengo a ricordare che sin da quando ho iniziato il mio mandato come direttore della Sezione INFN di Napoli, ho visto nella Città della Scienza un partner formidabile per l’INFN, per poter dare impulso alla diffusione della cultura scientifica ed alla condivisione delle scoperte scientifiche con i giovani e con il grande pubblico, aspetti importanti quanto la ricerca stessa. Nelle iniziative che l’INFN e la Città della Scienza stanno portando avanti (tavole rotonde, seminari, mostre, lo show dell’Universo …) ho avuto modo di apprezzare il forte impatto che queste attività hanno sul territorio, sia nel presente che come investimento per il futuro nella formazione culturale delle giovani generazioni.  Vorrei esprimerti da parte mia e della Sezione di Napoli tutta la solidarietà, sottolineando che la tenacia, la capacità di non scoraggiarsi  e la lungimiranza di fronte ad eventi devastanti come questo, appartengono alla cultura scientifica. Questi aspetti devono darci forza, con la partecipazione di tutta la comunità scientifica, per la ricostruzione di quanto è stato purtroppo distrutto, ed essere al contempo motivo per rinsaldare maggiormente la nostra collaborazione. Un caro saluto, Giovanni

MICHELE CAMPANELLA pianista Tra i tanti ricordi che mi legano profondamente alla mia città, uno mi torna alla mente con un pizzico di orgoglio. Parlo di quel giorno per lei così significativo che allietai con la mia musica. La distruzione del lavoro suo e di tanti suoi collaboratori mi colpisce profondamente, mi amareggia, mette sale nelle ferite che la nostra città non ci risparmia. Vorrei, sinceramente, di cuore, esserle di qualche aiuto. So soltanto suonare il pianoforte e quindi soltanto così posso darle una mano. Le offro la mia disponibilità per un qualsiasi evento che possa essere utile alla causa. Intendo una serata musicale a Napoli, fuori Napoli, fuori Italia, dovunque lei voglia e possa raccogliere adesioni concrete per la ricostruzione. Non metto neanche in discussione se essa debba farsi o no. La perdita definitiva della Città della Scienza Napoli non se la può permettere.

BANCA ETICA Sostiene l’appello: “Ricostruiamo subito la Città della Scienza. Un bene comune primario” I soci e i dipendenti di Banca Etica in Campania e in tutta Italia sono profondamente indignati per il vile attentato che ha parzialmente distrutto quel simbolo di riscatto e di rinascita che è la Città della Scienza di Bagnoli (Napoli) e hanno deciso di sostenere in ogni modo la campagna di solidarietà “Ricostruiamo subito la Città della Scienza come bene comune primario”.

LUISA CIFARELLI Presidente della Società italiana di Fisica È con vero e profondo rammarico che abbiamo asssistito pochi giorni fa al rogo della Città della Scienza, a Napoli. Si tratta di un’importante realtà culturale del nostro Paese, ben coosciuta e apprezzata anche all’estero, che è andata così distrutta. Nell’associarmi a nome della Società italiana di fisica e della European Phisycal Society che ho l’onore di rappresentare, alla tristezza di tutti coloro che hanno fin qui dato vita alla Città della Scienza,vorrei esprimere con convinzione, malgrado le innegabili difficoltà economiche e politiche che il nostro paese sta attualemente incontrando, il forte auspicio che tutto sia messo in opera a livello delle Istituzioni affinchè la costruzione di una nuova Città della Scienza possa essere avviata il prima possibile.

FLAVIO CORRADINI Full Professor of Computer Science at the University of Camerino La tragica notizia dell’incendio che ha distrutto la Città della Scienza ci lascia attoniti, increduli e con una grande amarezza nel cuore. Sappia che vi siamo particolarmente vicini, con la certezza che, in tempi brevi, tornerà ad essere quella grande eccellenza italiana conosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Un abbraccio affettuoso, Flavio Corradini

ANTONIO EREDITATO professore all’Università di Berna e direttore del Laboratory for High Energy Physics e dell’ Albert Einstein Centre for Fundamental Physics Tutti i ricercatori, studenti e docenti di Berna, e in particolare gli italiani, ti sono vicini in questo momento terribile. Lavoriamo assieme per una pronta rinascita della Città della Scienza. Conta su di noi.

ALESSANDRO PASCOLINI Università degli Studi di Padova Partecipo con grande dispiacere al tuo dolore per il rogo della Città della scienza.Spero sia stato un incidente, perché se si trattasse di un’azione dolosa sarebbe segno di un grave attacco ai nostri più fondamentali valori Mi auguro che presto possiate ricominciare e ricostruire quanto prima il vostro grande progetto in tutte le sue articolazioni.

FRANCESCO FIDECARO Direttore del Dipartimento di Fisica Università di Pisa Abbiamo visto con sgomento le immagini dell’incendio che ha devastato Città della Scienza. Si tratta di un danno gravissimo per tutti: per i giovani che perderanno una straordinaria occasione di avvicinarsi alla scienza, comunque per tutte le generazioni, che non potranno arricchire la propria visione del mondo integrandola con gli occhi della scienza, per gli scienziati stessi, che hanno come compito, oltre che la costruzione delle conoscenze, anche la loro diffusione, e infine per chi ha dedicato tantissime energie per fare sì che Città della Scienza diventi realtà in condizioni diffiicili. Le conoscenze possono solo aumentare, questa è la loro forza, e non ci può essere evento, accidentale o non, che ne possa fermare il progresso. Vogliamo fare in modo che i danni siano solo temporanei, e che si trovi il modo di proseguire l’opera intrapresa da Città della Scienza. Per gli amici e i colleghi del Dipartimento di Fisica e della Sezione INFN di Pisa, Francesco Fidecaro.

RUGGERO VAGLIO Full Professor of General Physics and Solid State Physics. Department of Physics – University of Napoli Federico II È stato un colpo durissimo, ma presto attenuato dalla sensazione dell’incredibile ondata di solidarietà, di tutti e a tutti i livelli che è arrivata subito dopo. Io stesso, che ho solo avuto il privilegio di collaborare in passato con voi ad alcune iniziative di Città della Scienza, ho ricevuto da tutta Italia e da parti del mondo messaggi di solidarietà e incoraggiamento. Mio figlio, neo studente di fisica, aveva le lacrime agli occhi, e mi ha chiesto cosa potevano fare di concreto lui e tutti i ragazzi iscritti a fisica per partecipare alla ricostruzione della Città. Naturtalmente, per quanto potrò, mi adopererò io stesso al meglio nell’ambito del Dipartimento di Fisica e della comunità di Fisica della Materia CNR, per fare in modo che arrivi il massimo concreto contributo alla rinascita della Città. Vi abbraccio, Ruggero

GIANLUIGI OSTERI Giangi Animation Group. Siamo scossi ed addolorati per il grave colpo subito, nel cuore pulsante dell’attività divulgativa e formativa che Città della Scienza è stata capace di dare in questi anni, non solo alla città di Napoli, ma per lustro ed ambizione di risultati ottenuti, a tutta Italia. Il nostro vanto, che noi speriamo possa rinascere quanto prima, rinascita alla quale noi contribuiamo con il nostro piccolo, affinché la conoscenza, il sapere, possano di nuovo riempire gli animi e le coscienze dei piccoli in primis e di tutti poi. Insieme per rinascere. Gianluigi Osteri

MICHELE EMMER Dipartimento di Matematica, Sapienza Università di Roma Una tragedia inaudita. Mi sento anche io privato di una parte della mia vita. Per qualsiasi cosa sono a disposizione. Cari saluti, Michele Emmer

GIOVANNI BATIGNANI direttore dell’INFN di Pisa La sezione di Pisa dell’INFN è rimasta pesantemente colpita dalle immagini della distruzione della Città della Scienza. È un danno enorme, morale e materiale, ma la conoscenza non si può arrestare e siamo sicuri che il sapere ed il progresso non saranno fermati da questo evento. Desidero comunicarvi la nostra partecipazione, la nostra solidarietà ed il desiderio di contribuire alla sua ricostruzione. Un caro saluto da tutti noi, Giovanni Batignani

GIUSEPPE D’ALESSIO professore ordinario di Chimica Biologica della Facoltà di Scienze dell’Ateneo Federico II di Napoli Contro lo scempio della Città in fiamme urlo il mio saluto a te: la ricostruiamo subito la Città della Scienza, e più antica, più importante di prima. È una speranza e una promessa a noi stessi, a noi napoletani come te, sì come te, non ho sbagliato, che hai fatto in questa città cose che pochi napoletani hanno avuto il coraggio di fare. Ciao Vittorio

FORTUNATO DANISE Presidente Club UNESCO Napoli Gli obiettivi dei Club sono basati su quelli dell’UNESCO Internazionale SCIENZA-CULTURA-EDUCAZIONE, pertanto colpendo Città della Scienza è stata colpita la cultura di tutto il mondo e in particolare quella che in passato ha reso Napoli capitale europea. Questa distruzione ha privato i cittadini della possibilità di avvicinarsi al mondo scientifico, diritto sancito dalla Carta dei Diritti Umani. Il nostro augurio e la nostra speranza è che Città della Scienza ci venga restituita al più presto nel suo nuovo splendore.

CARLO FERDEGHINI Direttore di CNR SPIN Vorrei esprimere il mio personale dispiacere e quello dell’intero Istituto CNR SPIN, che mi onoro di dirigere da qualche mese, per la tragedia che si è consumata nel rogo di Città della Scienza. La comunità scientifica che fa riferimento al mio Istituto, e soprattutto la componente campana, ha dato da sempre significativi contributi alle tante e pregevoli iniziative di divulgazione scientifica portate avanti dalla tua Fondazione. Sono sicuro che le forze più sane di questo Paese si metteranno immediatamente all’opera per ricreare le condizioni di una rinascita di questa importante istituzione. Voglio confermarti che, come Istituto CNR SPIN, saremo al fianco di tutte le iniziative concrete che si svilupperanno nel prossimo futuro per dare seguito alla ricostruzione di Città della Scienza.

SIMON CREASEY Director British Council Naples Ho avuto subito l’impressione di come tale struttura rappresentasse per Napoli non solo un polo di riferimento culturale e scientifico ma anche un punto di riferimento per le famiglie ed i figli. La mia solidarietà va a Lei ed a tutto il personale di Città della Scienza. Cordiali Saluti

PIETRO CERRETA Associazione ScienzaViva – Istituto per la Formazione Scientifica Esperienziale Un sentimento di sconforto ci ha presi tutti per quanto è successo a Città della Scienza. Siamo con te e siamo con voi. Per il momento un abbraccio affettuoso, con la speranza di tempi migliori, da parte dei nostri soci. Cari saluti, Pietro Cerreta

NICOLA COLONNA Ricercatore ENEA È con profondo rammarico che ho appreso dell’incendio e della conseguente distruzione di uno dei luoghi simbolo di Napoli.Mi auguro che presto si potrà mettere mano alla ricostruzione di un luogo che è stato importante per la città e per l’Italia intera. Spero che presto potremo rivedere l’Idis e il suo personale tornare attivo e propositico come sempre. Nicola Colonna

I RICERCATORI DELL’ISTITUTO DI CIBERNETICA DEL CNR esprimono il loro sgomento per l’incendio di Città della Scienza. Nella convinzione che la cultura e l’educazione scientifica siano valori fondamentali e irrinunciabili in questi anni difficili per l’Italia e per Napoli in particolare, sentono di dovere esprimere la loro solidarietà in modo concreto e quindi mettono a disposizione le loro competenze ed energie per la ricostruzione immediata di Città della Scienza.

PETIZIONE ON LINE LANCIATA DALLA DIREZIONE DEL MASTER IN GIORNALISMO E COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DELLA SCIENZA, UNIVERSITÀ DI FERRARA Ricostruire la Città della Scienza di Napoli, città martire della cultura Il rogo che ha devastato la Città della Scienza di Napoli rischia di porre fine a una delle più interessanti e coraggiose esperienze italiane di diffusione della cultura scientifica e di riuso delle aree industriali dismesse. Voluta da Vittorio Silvestrini, fisico presso l’Università Federico II e presidente della fondazione Idis, era da tempo in condizioni economiche difficilissime, nonostante i buoni risultati imprenditoriali conseguiti grazie all’impegno e alle capacità di quanti vi lavoravano in condizioni di grande precarietà ma altrettanto entusiasmo. L’incendio doloso è l’ultimo anello di una catena di distruzioni e saccheggi (Pompei, Biblioteca dei Girolimini) che fanno di Napoli una città martire della cultura. Impegnare le forze politiche a ricostruire la Città della scienza nello stesso sito, rilanciarla nel circuito della cultura internazionale, assicurarle solidità economica e organizzativa Assumere – da parte di istituzioni pubbliche e private – concrete iniziative di “adozione”, collaborazione, sostegno e finanziamento di specifici interventi necessari al ripristino delle attività dell’istituzione napoletana L’appello è rivolto a tutti, e in particolare a coloro (individui e istituzioni) che in questi anni hanno indicato nella società della conoscenza la peculiarità della civiltà europea e il motore di uno sviluppo economico più equo e sostenibile. Michele Fabbri (Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza, Università di Ferrara)Marco Bresadola (Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza, Università di Ferrara)Guido Barbujani (Università di Ferrara)Marcello D’Agostino (Università di Ferrara)Paolo Frignani (Università di Ferrara)Carlo Peretto (Università di Ferrara) Maria Anita Rampi (Università di Ferrara)

APPELLO SCIENZA IN RETE RICOSTRUIAMO IN FRETTA LA CITTÀ DELLA SCIENZA La notizia dell’incendio della Città della Scienza di Napoli ha scosso profondamente il Paese. Le nostre associazioni, che a diverso titolo si occupano di cultura, non possono rimanere insensibili di fronte a questo evento negativo per la rinascita culturale e civile di una città e di un’intera nazione. Nata nel 1996, la Città della Scienza di Napoli ha rappresentato in questi anni una delle espressioni più vivaci e innovative di diffusione pubblica della scienza, affinché anche questa imprescindibile componente della cultura diventasse davvero una lingua comune, a partire dal coinvolgimento delle giovani generazioni. La rinascita civile ed economica del Paese passa, infatti, anche da una compiuta “cittadinanza scientifica” dei suoi abitanti e in primis dei suoi governanti, a cui è sempre più richiesto di “conoscere per deliberare”. Le mostre, i dibattiti, gli exhibit, le manifestazioni di grande successo di pubblico come “Futuro Remoto“ di Città della Scienza hanno profondamente innovato in questi anni il modo di raccontare l’impresa della conoscenza umana, ponendo il Centro napoletano all’avanguardia – fra le altre cose – della museologia contemporanea. Non è un caso che l’articolo 9 della Costituzione italiana metta insieme tutela del patrimonio storico e artistico e promozione della cultura tecnico-scientifica. La Città della Scienza rappresenta una sintesi di questi valori e ha saputo in questi anni connettere la complessa eredità del Polo siderurgico di Bagnoli con le nuove sfide che oggi la ricerca scientifica ci pone. Pertanto le nostre Associazioni chiedono al nuovo Governo una risposta immediata con il finanziamento della sua ricostruzione in tempi rapidi. Risponda il Governo che va a nascere con un atto che dia sostanza ai mille impegni elettorali assunti da tutti i partiti sulla cultura. Noi seguiremo da vicino l’operato dei pubblici poteri a favore di Città della scienza, ne daremo notizia costantemente sui nostri organi di informazione, dando il nostro contributo, per quanto ci compete, alla sua rinascita. Italia Nostra – il presidente MARCO PARINI ICOM-Italia – il presidente ANDREA GARLANDINI Gruppo2003-Scienzainrete – la presidente MARIA GRAZIA RONCAROLO

APPELLO A.I.C.S. – ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT CITTÀ DELLA SCIENZA DEVE RINASCERE Città della Scienza è un desiderio, una speranza, un sogno realizzato. È l’orgoglio di Napoli. Oggi, dopo l’incendio devastante, è lo scheletro di un fallimento civile e sociale. A Napoli, per anni, fisici, matematici, biologi, naturalisti, astronomi, geologi, chimici, psicologi, informatici, musicologi e pedagogisti hanno sperimentato e costruito percorsi didattici e sistemi di divulgazione scientifica nei padiglioni affacciati sull’arenile di Bagnoli, mentre di fianco procedeva la dismissione degli impianti dell’Italsider. La rinascita del vecchio quartiere operaio si è basata sulla bonifica dei terreni inquinati dalle lavorazioni decennali dell’acciaieria e sulla presenza di 350.000 studenti, visitatori e animatori dei laboratori di Città della Scienza. Nell’incendio, oltre alle aule didattiche, è andato distrutto il Laboratorio del LifeLearning Center Napoli dedicato alla Biologia molecolare e realizzato dopo l’adesione della Fondazione Idis-Città della Scienza al LLC Network (primo consorzio italiano per la formazione permanente e la didattica sulle Scienze della vita, di cui è capofila il LLC di Bologna, nato dall’associazione tra la Fondazione Marino Golinelli e l’Alma Mater Studiorum).Il polo scientifico di Bagnoli, è stato un’isola di cultura, sapere, passione e legalità, accerchiata dagli interessi criminali che hanno prodotto l’incendio doloso. Per noi, che viviamo a Bologna e manteniamo vivi i legami con Napoli, Città della Scienza è un simbolo di riscatto e di futuro. E deve rinascere. Vogliamo che i responsabili e i mandanti di questo attentato criminale siano trovati e presto. Bologna, 6 marzo 2013 – Sergio Caserta, Adriano Cosentino,Serafino D’Onofrio, Elisa Dorso, Luca Fermariello, Mattia Fontanella, Antonio Genovese, Mavi Gianni, Libero Mancuso, Raffaele Ricciardi, Roberto Zeno, Serafino D’Onofrio, presidente Comitato Provinciale di Bologna.

LA SOLIDARIETÀ DI GIUNTI SCUOLA L’iniziativa del collaboratore Tiziano Pera Con sgomento apprendiamo che la notte scorsa un incendio ha distrutto buona parte della “Città della Scienza”, il museo interattivo del quartiere di Bagnoli, a Napoli. Stando alle notizie date finora, l’incendio ha danneggiato irrimediabilmente almeno quattro capannoni della struttura, e distrutto gran parte dei materiali divulgativi che contenevano (fonti: “il Post” e “il Sole 24 Ore”). Giunti Scuola esprime il proprio dolore per i danni subiti da questa importante istituzione, e la più viva solidarietà a tutti i colpiti, nell’auspicio di un ritorno alla normalità quanto più possibile immediato e sereno. Il professor Tiziano Pera dell’Associazione Baobab, nostro collaboratore, ha frattanto lanciato un’iniziativa di solidarietà, un seminario permanente per la scuola, sul quale vi daremo presto dettagli. Rimaniamo a disposizione di quanti vorranno fare appelli, chiedere aiuto o portarne attraverso i nostri canali.Le redazioni Giunti Scuola

Monsignor GENNARO PASCARELLA Vescovo di Pozzuoli CITTÀ SCIENZA: VESCOVO, DANNO A CULTURA NAPOLI E NAZIONE (ANSA) – L’incendio che ha devastato la Città della Scienza a Napoli è ‘‘un danno alla cultura di Napoli e dell’intera nazione. Le tante iniziative che da decenni la Fondazione Idis-Città della Scienza ha realizzato a Bagnoli, hanno costituito una delle poche vere e concrete occasioni di riscatto del Sud d’Italia e del nostro territorio. La distruzione del primo Museo scientifico interattivo di nuova generazione realizzato in Italia, non può lasciare nessuno indifferente’’. ‘‘La Chiesa di Pozzuoli – aggiunge il vescovo – esprime la propria vicinanza al professor Vittorio Silvestrini, che in tutti questi anni ha sempre difeso con coraggio la promozione della Cultura, anche accogliendo le sollecitazioni provenienti da tanti contesti, non solo scientificì’. Infine il vescovo esprime la propria solidarietà anche ai lavoratori. ‘‘Piena solidarietà al gruppo dirigenziale – conclude Pascarella – e a tutti i lavoratori del complesso, che rischiano ora di vedere vanificati i tanti sforzi portati avanti con passione e determinazione, facendo mantenere alti livelli di qualità all’opera di Bagnoli, nonostante la situazione di attuale crisi’. (ANSA)

FEDERCONSUMATORI NAZIONALE CITTÀ SCIENZA: FEDERCONSUMATORI PRONTA A MOBILITARSI E A DARE IL SUO CONTRIBUTO PER LA RAPIDA RICOSTRUZIONE DI QUESTO ECCEZIONALE CENTRO CULTURALE E SCIENTIFICO. L’incendio che nella notte ha devastato la Città della Scienza ha ferito profondamente la città di Napoli. È andato distrutto il simbolo della crescita e dello sviluppo della capitale partenopea: il suo volto nuovo, quello rivolto verso il futuro. All’indomani di questo drammatico avvenimento è indispensabile dare un segnale chiaro ed inequivocabile in direzione della ricostruzione. Oltre alle doverose indagini per individuare le responsabilità di quanto accaduto, infatti, è necessario avviare al più presto la ricerca di fondi per riedificare questo eccezionale centro culturale e scientifico, contribuendo così anche alla ripresa della città. La Federconsumatori, che già in passato ha partecipato a iniziative e progetti con la Città della Scienza, intende assumere un ruolo attivo in questo processo. Per questo organizzeremo le prossime iniziative e manifestazioni presso la parte della struttura scampata all’incendio, non solo in segno di solidarietà, ma per contribuire alla ricostruzione. Ci auguriamo che le Istituzioni e le altre Associazioni collaborino con noi per raggiungere questo importante obiettivo.

MASSIMO PEPE ISF Campania Voglio manifestare a te ed ai tuoi colleghi la solidarietà mia e di tutta ISF per il rogo di Città della Scienza. Fammi sapere se possiamo esservi utili in qualche modo. Massimo

BARBARA GIAMBATTISTA Portavoce dell’Associazione Guide Turistiche Campane Vi scrivo a nome dell’associazione guide turistiche Regione Campania per esprimervi tutta la nostra solidarietà e profondo rammarico per la tragedia a cui siete stati esposti. La perdita di Città della Scienza è per tutti, ma soprattutto per gli operatori del turismo, quali noi siamo, un lutto inconsolabile e per questo auspichiamo che la sua ricostruzione dalle ceneri sia rapida e partecipativa. Il simbolo di rinascita che la vostra struttura ha da sempre rappresentato non potrà che essere rafforzato da questo tragico incidente vista la enorme solidarietà che la città tutta di Napoli vi esprime e con essa la nostra categoria per cui siete stati punto di riferimento e fonte di ispirazione da sempre. Vogliamo esprimervi la nostra vicinanza ed incoraggiamento in un momento così difficile e la garanzia di una nostra partecipazione attiva e concreta alla vostra ricostruzione.

FEDERICA FUNGHI Università degli Studi “Guglielmo Marconi” Facendo seguito alla dolorosa vicenda che ha visto coinvolta la Città della Scienza, l’Università Marconi esprime la propria solidarietà unita ad un profondo dispiacere per l’accaduto. Confidiamo che la Città della Scienza torni presto ad essere luogo di cultura, legalità e progresso.

FRANCESCO CAPASSO professore ordinario di Farmacognosia presso la Facoltà di Farmacia di Napoli Non so se qualcuno mi leggerà, ma desidero esprimere a Voi la mia solidarietà, il mio dolore e la speranza che presto torni a splendere qualle luce meravigliosa che è Città della Scienza. Vorrei essere utile in qualche modo, per cui, Vi prego, ritenetemi arruolabile per ogni iniziativa! A nome mio e della mia famiglia un grazie per quello che ci avete dato e per quello che ci darete in termini di sapere, di scoperta, di curiosità e di gioia!!!

LAURA SCOTERONI redattrice di Napolitime Sono sgomenta di fronte alla notizia dell’incendio della struttura. Vi sono particolarmente vicina, pensando ai lavoratori, ai laboratori, alla mostra in essere se non sbaglio di Nansen con i reperti della spedizione di Nobile. Tra le ceneri mi resta solo la speranza della ricostruzione per tutti: lavoratori, scienza, quartiere, città. Un sentito abbraccio a nome mio e della mia famiglia che ha potuto fruire e godere delle vostre attività e mostre, Laura Scoteroni.

FRANCESCA ROSSETTI giornalista Sono una giornalista di Roma ed ho appreso dell’incendio avvenuto a La Città della Scienza. Con la presente Vi esprimo il mio sostegno in questo difficile momento e sono a Vostra disposizione per interviste e segnalazioni alla stampa. Questo schiaffo della camorra non può e non deve piegare la splendida città di Napoli al suo volere, seguo sempre “Un posto al sole” e so che siete persone di grande cuore e cultura.

Le docenti e gli alunni dell’IC Don Milani- plesso Parzano – Ariano Irpino Oggi abbiamo appreso la terribile notizia della distruzione di CDS. A nome di tutti i colleghi e degli alunni del nostro istituto, vogliamo esprimere il nostro dolore per ciò che è accaduto. Ieri è stata tolta a tutti l’opportunità di essere protagonisti della scoperta di nuovi itinerari che il vostro Centro offriva. Speriamo comunque che la libertà e la speranza non siano stati distrutti nell’incendio e che la giustizia possa trovare eventuali colpevoli di tale sciagura. Siamo vicini a tutti e ci impegneremo affinchè la cultura possa essere l’unica arma a disposizione degli uomini.

MARINA ALBANESI Direttore Diesse (Didattica e Innovazione Scolastica) Voglio esprimere la nostra vicinanza per quanto accaduto. Per questo ho provveduto subito a condividere la sua richiesta con il presidente e sul nostro sito abbiamo messo il messaggio sotto forma di appello. Sarà nostra attenzione promuovere l’appello attraverso tutti i canali a nostra disposizione. Invio virtualmente un abbraccio affettuoso.

ANTONIO GANDOLFI Presidente AIF – Associazione per l’insegnamento della Fisica Come AIF (Associazione per l’insegnamento della fisica) siamo rimasti sconcertati e addolorati davanti al disastro sin dalle prime notizie, ricordiamo i momenti di collaborazione con Città della Scienza, dal piano ISS all’ultima occasione della bellissima giornata del nostro Congresso a Napoli nell’Ottobre scorso quando siamo stati ospitati nelle vostre strutture. A nome dell’AIF abbiamo messo, in attesa di decisioni su come poter fare avere il nostro aiuto, un comunicato sul nostro sito che ricorda l’appello per la raccolta fondi su DeRev. Vedremo cos’altro possiamo fare e nel frattempo inviamo la nostra solidarietà e cordiali saluti.

BARBARA SCHWARZENBACHER European Schoolnet La notizia dell’incendio alla Città della Scienza ci ha profondamente rammaricato. Speriamo che si possa presto risolvere la situazione nel miglior modo e che sarà possibile ricostruire questa instituzione così importante nel prossimo futuro. Se possiamo in qualche modo essere d’aiuto, nell’ambito delle nostre limitate possibilità, saremmo felici di essere a vostra disposizione. Vi esprimiamo tutta la nostra vicinanza.

CESARE LEONE, presidente ANIAT LUISA MANDOSSO, responsabile formazione, aggiornamento e ricerca Aniat Abbiamo appreso dalla TV e dalla Stampa della tragedia e le siamo vicini nella speranza che l’ANIAT possa essere utile in qualche modo, offrendo la propria collaborazione. In questo triste momento, per il personale che lavora, per la scienza e per la scuola auspichiamo un intervento immediato del governo, del MIUR e di tutte le personalità che hanno a cuore le sorti di un così importante polo europeo e mondiale per la scienza e la sua ricerca ricostruendolo in tempi ragionevoli. L’Aniat auspica, infine, in caso di incendio doloso, come si prospetta dalle prime indagini, che i colpevoli vengano puniti perché è vergognoso e oltraggioso avere messo le mani su un patrimonio culturale così importante per la nostra nazione e per il mondo intero.

MARIA VERONICO Ufficio scolastico regionale per la Puglia Desidero esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti di tutti voi. Mi attiverò secondo le possibilità che mi saranno consentite. Un forte e grande abbraccio

GIOVANNI VILLAROSSA presidente nazionale emerito dell’UCIIM (Unione Cattolica Insegnanti Italiani Medi) Nell’esprimere tutta la solidarietà dell’UCIIM e mia personale, comunico che il vostro appello sarà pubblicato sul nostro sito www.uciim.it e sulla rassegna stampa quotidiana dell’UCIIM. Formulo auguri affinché il vostro impegno e la collaborazione di tutti possa favorire il recupero delle strutture e l’organizzazione degli ambienti di Città della Scienza per una prossima ripresa delle attività.

FABRIZIO FLORIS Ufficio scolastico regionale per il Veneto Avevo già iniziato a raccogliere fondi autonomamente presso gli studenti della mia scuola. Ora so dove dovranno essere inseriti.

GAETANO CUCCURULLO Commercialista e Revisore Contabile Carissime/i, in questi giorni la mannaia dell’inciviltà, della violenza, della criminalità (se come sembra viene confermato il dolo) si è ancora una volta abbattuta sulla nostra martoriata terra. Il rogo della Città della Scienza ha eliminato in poche ore un centro di eccellenza  della nostra Napoli, un riferimento culturale per tanti giovani, un simbolo della volontà di riscatto del popolo napoletano, un vessillo per il cambiamento desiderato e auspicato. In tanti ci hanno scritto chiedendoci di usare la nostra rete per testimoniare la rabbia e la volontà di reagire a quest’ennesimo atto di inciviltà e di sopruso ed anche per aiutare la rete di solidarietà che immediatamente si è messa in moto per la ricostruzione. In allegato una testimonianza, fra tante pervenuteci, con alcuni riferimenti per un piccolissimo contributo ad una grande causa, una causa che va oltre la ricostruzione ma vuole testimoniare il risveglio di un popolo.

SOFIA SICA ANISN (Associazione Insegnanti Scienze naturali) Stiamo anche noi facendo una raccolta fondi, che poi consegneremo, ma soprattutto partecipiamo vivamente ed evidenziamo sentimenti di solidarietà provenienti dai nostri Soci di tutta Italia.

IREDA (Istituto di Ricerca e Didattica Ambientale) I docenti dell’IREDA sono vicini ai dirigenti e al personale della Città della Scienza per la tragedia che l’ha colpita. Sono con i miei più vicini collaboratori a disposizione per il nostro contributo scientifico a tutte le iniziative che riterrete opportune. Il nostro augurio è che possano continuare immediatamente le attività scientifiche interrotte. Voglia gradire, a nome del consiglio scientifico e mio personale i miei più cordiali e distinti saluti.

ANNUNZIATA CAMPOLATTANO Direttore Scolastico Nitti Condivido insieme a tutto il NITTI il Suo dolore il Suo stupore e la Sua rabbia! Ma come operatori del sociale, occorre andare avanti e contrapporsi alle logiche di chi vuole questa città ed i suoi cittadini consegnarsi alle logiche della sopraffazione!! Per questo domani il NITTI sarà presente alla Città della Scienza, per dire che i luoghi di cultura e di libertà continuano ad esserci anche tra infinite ed inenarrabili difficoltà. Il NITTI ci sarà alla conferenza che si terrà con l’IFN alla sala Newton, per dire NO a qualunque forma di violenza contro il territorio, contro le forze positive del territorio napoletano, da troppo lasciate sole a combattere una battaglia estenuante e senza esclusione di colpi.

KATARZYNA KOLYS Politechnika Warszawska Ho sentito cosa è successo a Napoli. È una cosa terribile. Vorrei esprimere le nostre più sincere condoglianze e solidarietà dell’Università a Varsavia a Tutti della Città della Scienza. Un abbraccio grandissimo dalla Polonia.

OSSERVATORIO VESUVIANO (INGV) “Città della Scienza è un’eccellenza italiana, uno dei più importanti poli di divulgazione e di diffusione della cultura scientifica in Europa. La notte scorsa Città della Scienza di Napoli è stata distrutta da un incendio, in televisione si è detto “forse doloso”. E’ difficile credere che qualcuno abbia volontariamente inflitto un così grave danno alla speranza di progresso e a una reale possibilità di riscatto culturale della nostra bella e tormentata Napoli. Ma Città della Scienza non è solo l’edificio e gli oggetti andati in fumo la notte scorsa. La parte più preziosa è intatta ed è costituita dalla competenza, la creatività e la passione delle persone che l’hanno realizzata e fatta crescere. Le istituzioni scientifiche napoletane e molte istituzioni nazionali e straniere collaborano da sempre con Città della Scienza che in questo modo ha creato sinergie, aggregazione e scambio scientifico. Adesso è necessario il sostegno delle istituzioni che governano il paese e il territorio e l’attenzione dei cittadini per far ripartire al più presto questo prestigioso polo scientifico italiano. 5 marzo 2013″ Flora Giudicepietro, ricercatore Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Napoli – Osservatorio Vesuviano Responsabile del Centro Monitoraggio

I Conduttori delle attività didattiche del Les e Gnam Noi conduttori delle attività didattiche del Les e Gnam desideriamo manifestare tutto il nostro supporto ed appoggio alla fondazione IDIS per il frangente difficile in cui si è venuta a trovare Città della Scienza. Riguardo la prospettata ripresa delle attività didattiche comunichiamo inoltre la piena disponibilità a continuare ed anzi ad intensificare il lavoro da noi svolto negli anni passati e fino al 4 marzo 2013 poiché crediamo fortemente nella validità dell’opera di comunicazione scientifica portata avanti grazie a Città della Scienza. Ci auguriamo di ricevere una comunicazione almeno indicativa sui piano futuri di Fondazione IDIS – Città della Scienza nei nostri confronti, non appena verrà presa qualche decisione: anche se nono apparteniamoo all’organico stabile di Cittò della Scienza ci sentiamo parte della stessa famiglia. Cordiali Saluti, I conduttori

GIULIANA BRUNO Professor of Visual and Environmental Studies Harvard University Che dolore quest’incendio. Ti mando un abbraccio di sostegno e solidarietà in questo pessimo frangente. Mi auguro che la protesta possa sortire degli effetti positivi.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ROCCO SCOTELLARO” S. Giorgio a Cremano La comunità dell’I.S.I.S. Rocco Scotellaro, in qualità di operatore di crescita culturale dei propri alunni, partecipa la propria frustrazione di fronte al gravissimo messaggio di violenza distruttiva che ha colpito la nostra città, attraverso il rogo appiccato a Città della Scienza, simbolo di impegno culturale e amore per la scienza. Il nostro Istituto si attiverà per sostenere, con varie forme di solidarietà, la rinascita del nostro bene comune, momentaneamente distrutto.

Chiediamo scusa ai giovani per il rogo di Città della Scienza! Dovremmo chiedere scusa ai giovani di Napoli per la ferita inferta loro dal rogo che ha distrutto Città della Scienza, monumento simbolo della città del XX secolo. l’incendio del 4 marzo, per napoli, ha significato un po’ quello che l’attentato alle torri gemelle ha significato per New York: ha colpito contemporaneamente alcune tra le cose più importanti che costituiscono l’essenza di Napoli. Continua a leggere

MARIAGRAZIA DEL PRETE Docente Non riesco ad esprimere quello che ho dentro dopo quanto successo alla Città della Scienza. C’è stato un attacco al cuore di tutti noi, ci sentiamo colpiti dal punto di vista personale, culturale, affettivo. Gli alunni che in questi anni hanno avuto la possibilità di conoscere questo luogo sia con viste guidate, sia con la partecipazione alla 3 giorni per la scuola stanno dimostrando la loro partecipazione a questo evento luttuoso. Vi siamo molto vicini e speriamo (ma per noi è una certezza) che risorga presto questo nostro polo scientifico e culturale.

ALESSANDRA CIARLA Liceo Scientifico Statale Landi, Velletri (Roma) Massima solidarietà e massimo impegno per darvi una mano. Siamo stati profondamente colpiti da questa azione scellerata e ce la metteremo tutta per darvi una mano! Un’idea: potreste costituire un titolo quale “socio emerito” (o altri termini) dando diritto a qualche entrata gratuita in base alle quote donate? Potrebbe essere un modo per sentirsi PARTE della vostra struttura alla quale, abbiamo scoperto, siamo legati anche se non siamo mai venuti !!!!!!!!! Adesso organizziamo una colletta nella nostra scuola… Buon lavoro

ANTONELLA LALLA LCS Garibaldi Voglio esprimere tutto il mio rammarico per quanto è accaduto. Mi farò promotrice di iniziative ai diversi livelli dell’istituzione scolastica e presso i miei amici per la raccolta di fondi perché spero di rivedere al più presto quello che è un vero “gioiello”.

GINO CAMPANELLA e staff Conca d’Oro Viaggi È con immenso rammarico, che abbiamo appreso della drammatica e purtroppo irreparabile fine del complesso della Città della Scienza. In questo particolare momento, come azienda, Vi siamo particolarmente vicini e comprendiamo lo stato di disagio e di enorme preoccupazione da Voi vissuto in queste ore. La Vostra struttura era e rimane per noi un autentico fiore all’occhiello di una maniera di vincere la cultura del malaffare e camorristica che ne aveva determinato negli anni ’90 il suo sorgere. Ora per noi resta determinante che aldilà dell’evento drammatico da Voi vissuto, si possa immediatamente rimboccarsi le maniche per far sì che questa opportunità non venga definitivamente dimenticata o tradita. Il nostro augurio è che la CITTÀ DELLA SCIENZA risorga dalle sue ceneri.

Appello del Presidente Prof. SERGIO SCIARELLI e del Direttore Prof.ssa GIOVANNA CASSESE Accademia di Belle Arti di Napoli SPAZIO ALLE IDEE PER RICOSTRUIRE CITTÀ DELLA SCIENZA!!! Il 4 marzo 2013 sarà ricordata come una delle giornate più drammatiche degli ultimi anni per tutto il mondo della cultura nazionale. L’Accademia di Belle Arti di Napoli con il suo corpo accademico e tutti i suoi studenti si unisce al cordoglio della comunità culturale nazionale, portando totale ed assoluta solidarietà all’intero complesso di Città della Scienza. Se l’Italia attraversa un momento difficile, Napoli attraversa una crisi profonda, frutto di decenni di una politica nazionale e locale spesso inadeguata simbolo probabilmente di una questione meridionale mai risolta, nonostante il lavoro duro e trasparente di molti. Il fuoco ha bruciato un luogo unico, all’avanguardia, esempio europeo dal valore scientifico acclamato, già sorto su un territorio antico e magico per storia e per bellezza, allo stesso modo martoriato nelle più recenti vicende dal secondo dopoguerra. È arrivato il momento per ciascuno di noi di fare la sua parte, ancora vivo è il ricordo dei numerosi progetti e convenzioni che ci hanno visto spesso vicini quale la produzione multimediale e pannelli touch screen in occasione della mostra GNAM o il recentissimo progetto Smart Lab Incubator, rivolto ai nostri giovani allievi e presentato nella nostra sede lo scorso gennaio. Alla luce del grande lavoro di sinergia quotidianamente condotto da codesto Ente verso tutti gli operatori culturali del territorio, convinti come siamo, che la collaborazione, lo scambio di idee, la partecipazione siano alla base della crescita di una comunità sana, siamo pronti a renderci parte attiva nella rinascita di Città della Scienza. L’Accademia di Belle Arti di Napoli pertanto intende:

  • mettere a disposizione oltre alle Idee, alle sue prestigiose Scuole tutto il suo intero edificio proponendosi quale luogo fisico per un dibattito pubblico dove potere concretamente ospitare, accogliere tutti gli operatori fornendo loro gli spazi, da cui potere partire per ideare repentinamente la ricostruzione di uno dei poli di maggiore prestigio scientifico di tutto il Paese;
  • con particolare riguardo nei confronti dei bambini, prime vere ed inconsapevoli vittime del recente disastro, a cui l’Accademia dedica un’attenzione speciale con i progetti della sua Scuola di Didattica dell’Arte, offrire ospitalità ai loro laboratori in corso per portare avanti le attività già pianificate o da pianificare;
  • organizzare e realizzare un’asta di giovani artisti e maestri volta alla raccolta fondi anche in sintonia con Gallerie musei del territorio.

DAVID SCARADOZZI Assistant Professor DII – Università Politecnica delle Marche – ISME Sono enormemente dispiaciuto di quanto è accaduto al vostro bellissimo punto di riferimento per quanti di noi fanno della ricerca e della divulgazione scientifica il proprio mestiere. Scrivo questa lettera per esprimere la vicinanza mia e della mia Università in questi momenti e per invitarVi a non esitare a chiedere un supporto fosse anche per adottare qualche dispositivo da ripristinare.

ICOM (International Council Of Museum – Comitato Nazionale Italiano e Comitato Campano) I MUSEI ITALIANI STANNO CON CITTÀ DELLA SCIENZA Il Coordinamento campano di ICOM-Italia e tutta la comunità museale campana con ICOM Italia esprime solidarietà ed incoraggiamento allo Science Centre di Città della Scienza di Napoli, colpito dall’incendio che ha distrutto gran parte della struttura a ovest del capoluogo. Inoltre ICOM Italia si impegna a sostenere in tutti i modi possibili i colleghi della Città della Scienza anche impegnandosi a verificare con i musei e i professionisti iscritti, con gli amici di ICOM e con altre associazioni museali la possibilità di far avere a Città della Scienza exhibit/esposizioni itineranti da utilizzare per continuare l’attività culturale ed educativa che ha sempre caratterizzato il museo. Città della Scienza era diventata negli anni il luogo simbolico di una possibile riconversione di territori ed antichi quartieri attraverso cultura ed educazione; il suo doloso incendio getta ombre su questa convinzione e soprattutto apre una ferita contro quella che pensiamo possa essere l’unica via percorribile per la ripresa dell’Italia e una vera crescita collettiva: la formazione giovanile e lo sviluppo culturale. Questa consapevolezza ci induce ad aggiungere anche la nostra voce ed il nostro appello, espressione di una vasta comunità professionale di animatori di strutture educative quanti sono i tanti musei presenti sul nostro territorio nazionale, che con la loro azione di tutela preservano i tratti più belli della nostra storia. Noi operatori museali- insieme a tanti comuni cittadini- siamo vicini all’intero staff di Città della Scienza e chiediamo di capire chi e perché ha inghiottito tra le fiamme un presidio vivo di educazione al valore della ricerca scientifica e, più profondamente, una barriera ai fortini della criminalità e della politica del malaffare. Esprimiamo, soprattutto, la nostra solidarietà ai tanti lavoratori che vedono compromesso il loro futuro lavorativo e professionale, già fortemente minato dalla comune spirale di crisi e dalle difficoltà che rendevano esposta la stabilità del progetto aziendale. Da un evento tragico che ha visto protagonista nel peggiore dei modi sui media nazionali uno dei fiori all’occhiello della comunità museale campana, il mondo della cultura e in particolare tutti gli addetti ai lavori dei musei campani troveranno nuova forza e maggiore convinzione nel proprio lavoro quotidiano, all’interno di un territorio che, ne siamo certi, solo nella cultura può trovare il vero riscatto. Accogliamo dunque e diffondiamo l’appello per la ricostruzione di Città della Scienza.

GIOVANNI LELLI Commissario ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sotenibile) Voglio esprimere tutto il mio dispiacere e tutta la mia solidarietà per l’incendio che ha colpito Città della Scienza . quello che è successo rappresenta un danno gravissimo per la comunità scientifica che poteva contare sul museo per avvicinare i cittadini e i giovani in particolare, alla scienza e alla tecnica. Garantisco il mio impegno personale e quello di tutta l’Agenzia che rappresento, a supportare fin da ora il lavoro delle istituzioni locali e nazionali per la rinascita di Città della Scienza. Con l’augurio che si possa tornare presto a lavorare insieme, invio i miei più cari saluti.

DANIELA CORDA Direttore Istituto di Biochimica delle Proteine del CNR La distruzione di Città della Scienza ha colpito profondamente tutti noi, napoletani e non, che in questa città viviamo ed operiamo come membri della comunità scientifica. Io, in qualità di Presidente dell’area di ricerca CNR-NA1, ho immediatamente contattato l’Assessore Trombetti come rappresentante della nostra comunità scientifica, per offrire la nostra collaborazione alla ricostruzione. Penso però che sia importante manifestare anche a Lei la nostra volontà di partecipazione. Il CNR, nella persona del suo Presidente Prof. Nicolais, ha già offerto a Lei ed ai suoi colleghi tutta la disponibilità e professionalità del nostro Ente, per contribuire ad una ricostruzione rapida degli edifici distrutti. La possibilità di avere materiali ed esperti dalla Provincia di Trento rappresenta poi una fattiva iniziativa per avere una visibile risposta ad un attacco così vile alla comunità napoletana. A nome dei Direttori e di tutto il personale di questa Area, vorrei quindi offrirLe la nostra disponibilità ad accogliere personale o iniziative che, progettate per Città della Scienza, possano avere ora necessità di spazi e strutture. Probabilmente conosce la nostra sede di via Pietro Castellino, dove abbiamo spazi congressi, ma possiamo anche ospitare uffici, così che il lavoro di Città della Scienza non si interrompa. Ciò ovviamente si aggiunge alle iniziative che il nostro Presidente sta prendendo a nome di tutto l’Ente, ed alle quali noi aderiamo prontamente. La ringrazio per l’attenzione e spero con i miei colleghi di poter dare un valido aiuto a mantenere viva e attiva la Città della Scienza.

MARIA DEDÒ Professore Ordinario di Geometria – Direttore di “matematita”, Centro di Ricerca Interuniversitario per la Comunicazione e l’Apprendimento Informale della Matematica La struttura che rappresento, e tutti coloro che vi collaborano, sono rimasti assolutamente costernati da quanto accaduto alla Città della Scienza, a cui il Centro “matematita” si sente particolarmente vicino, data la similarità degli obiettivi. Associandomi a quanti da più parti auspicano che al più presto si riesca a ricostruire la Città della Scienza, è con molto piacere che metto a tua disposizione tutte le competenze e/o il materiale di cui il Centro dispone: dai libri, ai kit di laboratorio per le scuole, a quant’altro possa essere utile. Con i più cordiali e calorosi auguri per superare al più presto questo momento così greve.

ORIGONI STEINER architetti associati Siamo scioccati e dispiaciuti dalla notizia dell’incendio alla Città della Scienza! davvero non trovo parole… spero in una veloce ripresa, con il contributo di tutti.

TOMMASO PARRINELLO Agenzia Spaziale Europea Sono profondamente addolorato (non ho altre parole) per quello che è successo. Siamo tutti qui scossi da questo atto doloso e sinceramente sentiamo che anche una parte di ESRIN e del nostro lavoro è andata in fumo. Non oso pensare come vi sentiate. Posso solo dirvi che siamo fortemente vicini a te e a tuoi colleghi.

MAURO DI VITO, ROSELLA NAVE, SANDRO DE VITA Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sez. Osservatorio Vesuviano Volevamo esprimere a tutti gli operatori di Città della Scienza il nostro più sentito rammarico per quanto accaduto. Città della Scienza ha rappresentato e sicuramente continuerà a rappresentare per noi, per i cittadini campani ed italiani uno dei più importanti poli di diffusione della cultura scientifica, alla crescita del quale abbiamo partecipato con entusiasmo. Lo stesso entusiasmo vorremmo continuare a manifestare nella proposizione di attività che possano colmare il vuoto lasciato dall’accaduto, da svolgere anche all’aperto. Il nostro contributo scientifico/tecnico potrebbe prevedere una serie di attività, da effettuarsi ovviamente a titolo gratuito da parte nostra e per le quali stiamo chiedendo un piccolo contributo al nostro Ente. La nostra volontà parte dal presupposto che l’impulso che Città della Scienza dovrà continuare a dare alla divulgazione scientifica non dovrà mancare neanche un giorno. Le attività possibili potranno essere effettuate anche con exhibit e mostre in nostro possesso, già realizzate e da realizzarsi. Esse potranno prevedere anche la creazione di itinerari di conoscenza del nostro territorio, nelle quali il personale di Città della Scienza potrebbe essere istruito da noi. Le tracce geologiche e i vulcani potrebbero essere i temi dominanti di percorsi a Bagnoli, Pozzuoli, Posillipo ecc.

Da: ODDONE LONGO A: Luigi Spina Conversazione: città della scienza “Caro Luigi, forse non sai che mio nonno paterno Valentino Longo agli inizi del secolo scorso era magistrato di Corte d’Appello a Napoli. E neppure che a dodici anni era sfuggito al massacro di Pontelandolfo… Ora potrai capire meglio perché la ferita inferta alla ‘nostra’ città dalla camorra mi abbia non solo colpito gravemente, ma anche convinto a partecipare alla ricostruzione di quella cosa stupenda, che avevo visitato all’inizio del secolo. Partecipare,  ma come? In Accademia Galileiana ho lanciato l’idea di raccogliere opere librarie da donare alla CdS: personalmente, offro la Storia della scienza di Einaudi (5 volumi). Ma fammi sapere se è un’idea felice, o se c’è qualcos’altro che si possa fare. Per esempio dichiarare Napoli capitale culturale: ne avrebbe ben donde.”

GENNARO TROTTA Progetto PON Scuola Con la presente vi informiamo che sul nostro portale abbiamo attivato una pagina web dedicata a sensibilizzare gli operatori del mondo della scuola a raccogliere fondi finalizzati alla ricostruzione di Città della Scienza. Il nostro portale si occupa della pubblicizzazione dei progetti finanziati dai Fondi Strutturali Europei realizzati nelle scuole delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e pertanto è assiduamente visitato ( circa 3 milioni di pagine consultate) da moltissimi operatori del mondo dell’Istruzione e della Formazione. Vi giunga forte la nostra piena solidarietà!

MARIA MICHELA ARIANO Liceo Rosmini di Palma Campania Qualità di funzione strumentale volevo innanzitutto esprimere, a nome di tutti gli alunni e di tutto il corpo docenti del nostro Istituto, la nostra indignazione per l’efferato attentato ad una delle più significative istituzioni culturali presenti nel nostro territorio ed al tempo stesso chiederle se il progetto Vogliamo uno spot verrà realizzato, in quanto alcuni alunni sono interessati a parteciparvi. In attesa di una sua risposta, la ringrazio e ci rendiamo disponibili ad eventuali iniziative per riparare i danni e non perdere la speranza.

MARGHERITA DINI CIACCI Comitato Regionale della Campania per l’UNICEF Condivido il dolore e lo sgomento per questa ennesima ferita inferta a Napoli. Un colpo duro alla Città che vuole riemergere dai drammi quotidiani. Un colpo ad un polo scientifico di eccellenza vanto di Napoli in Italia e nel mondo. Un colpo basso ai bambini per i quali era il luogo in cui gioiosamente apprendevano e si preparavano a diventare cittadini del mondo. Anni fa piantammo nel vostro terreno le piante avute in dono per il Giardino della Pace, un fiore all’occhiello della Città della Scienza, come le piccole bambole di pezza, le Pigotte, create per l’Unicef nell’Officina dei Piccoli. Oggi la cenere ha coperto, anche se per poco, i sogni ma, più bella di prima, come la Fenice, la Città della Scienza rinata potrà testimoniare al mondo(e ad alcuni piccoli bottegai della cultura) come la Città ferita, con un esercito di buoni, si è opposta al degrado della ragione e della morale espellendo dal corpo sano un pugno di delinquenti senza Patria né morale. Ostracismo agli indegni ed onore a chi aiuterà Città della Scienza a riprendere il suo cammino nella storia. Coraggio. Uniti vinceremo.

SIRIO FUSCO Cantiere Giovani Scrivo da parte di Cantiere Giovani, una ONG che si occupa, tra le altre cose, di mobilità e volontariato internazionale. Ogni anno organizziamo workcamp coinvolgendo volontari provenienti da tutto il mondo in attività socio-culturali, educative, di recupero, artistiche, ambientali.. che abbiano un impatto diretto e immediato con la popolazione e il territorio ove si svolgono i campi. Saremmo lieti di capire se e in che modo sia possibile collaborare in questo difficile periodo per Città della Scienza, coinvolgendo volontari internazionali per la ricostruzione, riattivazione delle aree non colpite dall’incendio, promuovendo campagne di sensibilizzazione, semplice supporto o altre attività che riteniate opportune e per cui sia auspicabile la partecipazione di volontari. Saluti.

ARDUINO MANGONI Ho appena letto la terribile notizia dell’incendio che ha distrutto parte della Città della Scienza. Ancora non riesco a crederci! Un centro d’eccellenza frutto del sogno e del lavoro di tanti… andato in fumo! In questo momento difficile vorrei darvi un forte e caro abbraccio. Vi prego di abbracciare da parte mia il prof. Silvestrini e tutti i colleghi che ho avuto modo di conoscere durante i mesi in cui ho lavorato con voi. Dal Sudan vi sono vicino.

FRANCESCO VARRIALE architetto Immagino abbiate ricevuto infinite manifestazioni di sostegno e conforto ma non si può fare a meno di provare a condividere lo stato di angoscia e commozione che ci ha preso nell’apprendere che il luogo adottato come casa (di giochi e di conoscenza) dai nostri figli è andato distrutto. Occorre ripartire. Occorre che ognuno di noi inizi finalmente a fare qualcosa di veramente costruttivo per questa città, anche manifestando con forza e decisione. Comportarsi semplicemente in modo civile serve a poco se quello che proviamo a costruire (per noi e per i nostri figli) non conosce il futuro. Ci siamo e continueremo ad esserci. Con passione, amore e dolore insieme. Io ho tranquillizzato mia figlia sul fatto che la nostra Città della Scienza sarà ricostruita ancor più bella. Inventiamoci qualcosa per non interrompere – neanche per una settimana – le attività in corso. Riappropriamoci di quel luogo a cominciare dai pochi spazi utilizzabili. Non resterete soli. Francesco

CARMELA PUGLIESE Istituto di Cibernetica “Eduardo Caianiello” del CNR Cari Amiche e Amici di Città della Scienza sono sinceramente addolorata per quello che è successo. Città della Scienza ha rappresentato per me un luogo di energie positive dove si poteva respirare la cultura, la progettazione e dove si potevano condividere (come abbiamo sempre fatto) emozioni piacevoli. Non è una frase fatta ma sento di dirvi che questa città ha bisogno di una rinascita e penso lo possa fare con le risorse e le energie che non si arrendono mai. Cari saluti

GIUSEPPE RUELLO Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione Vorrei esprimere personalmente a tutti i lavoratori di Città della Scienza la solidarietà mia e di Ingegneria Senza Frontiere per l’incendio di stanotte. La sensazione di orrore e sgomento per quello che è successo è infinita.

DANILO RUSSO, PhD Assistant Professor of Ecology IUCN Bat Specialist Group Eurobats Scientific Focal Point for Italy Che possiamo fare? Vogliamo organizzare una giornata di fund raising? Usiamo pipistrelli o quant’altro ci venga in mente. Io sono disponibilissimo a tutto. Una cosa così non la possiamo subire e credo sia dovere di tutti noi darvi una mano.

ASSOCIAZIONE DONNE E SCIENZA L’associazione esprime tutto il suo sgomento e la sua solidarietà per il drammatico accaduto, avvenuto alla Città della Scienza, luogo e fonte di eccellenze.

ROCCO CONTE Responsabile Progetti Africa LTM ONG Non è facile trovare parole adeguate in certi momenti. Anche a nome degli amici LTM esprimo la mia solidarietà e tutta la disponibilità per mantenere alta l’attenzione anche a riflettori spenti. Un carissimo saluto e l’espressione della mia/nostra stima.

Prof. arch. MARINA FUMO DICEA Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Coordinatrice master CITTAM ed Erasmus Mundus MaCLands Università Studi di Napoli Federico II Ho appena visto il servizio del TG3 sulla ripresa delle attività a Città della Scienza e ci tengo a comunicarvi tutta la mia/la nostra vicinanza in questo momento difficilissimo per voi, per Napoli, per la scienza. Contattateci senza indugio per qualunque iniziativa crediate utile. Sarebbe efficace una disseminazione del valore di Città della Scienza presentando con immagini il progetto ed i suoi obiettivi agli studenti dei corsi del semestre appena iniziato… Un forte abbraccio energizzante.

MARCO BACCINI I am truly sorry to hear of the destruction of your great Science Museum thru the fire. What a great loss to the community. I wish you well in the build up of a new Museum – even greater than the one before. With my warmest regards.

CARLO MELONI Formazione & Ricerca – Fondazione Comunità Domenico Tardini – ONLUS, Roma Sono furioso per quanto accaduto. Chi opera come noi e crede in quello che fa ha subito un lutto lunedì scorso. Resistete !!!

AARON BUTTARELLI Direttore editoriale Mondadori Education Sono esterrefatto e addolorato per ciò che vi è accaduto. Un abbraccio

VINCENZO BOZZA insegnante di Fisica È con grande dolore che ho appreso dell’incendio che ha distrutto quasi completamente la CITTÀ DELLA SCIENZA. È sicuramente una grave perdita in termini di cultura scientifica, oltre ché di posti di lavoro. Vi esprimo tutta la mia solidarietà, non solo in quanto docente di Fisica ed appartenente al club degli insegnanti, ma semplicemente come libero cittadino desideroso che l’accrescimento culturale di questo paese, soprattutto in ambito scientifico, sia sempre più vasto ed esteso. Spero che in futuro si possa ricostruire una nuova Città della Scienza, e Vi assicuro fin da ora il mio, sia pur limitato, sostegno.

STEFANIA ARENA, FABRIZIO ZUCCHINI ASI – Agenzia Spaziale Italiana A nome mio e di Fabrizio Zucchini desideriamo esprimere il nostro rammarico e la nostra solidarietà per quanto accaduto a Città della Scienza. Leggiamo che molte persone hanno perso il proprio posto di lavoro e questo ci spiace soprattutto in questo momento di grande crisi economica. Ci auguriamo che Città della Scienza possa essere riconsegnata presto alla cittadinanza.

M. GABRIELLA DALLAFIORA LSS “ G.Ulivi” Parma Ho seguito tutti gli eventi di Città della Scienza fino ad oggi…coraggiOOOOOOOO!!!!! Siamo con voi!! Domani parlerò al comitato studentesco del mio Liceo perché gli studenti si attivino in Consulta x proporre una raccolta fondi a livello degli istituti superiori di Parma e Provincia. Tu mi fai dei ringraziamenti? No no no… siamo noi che vi ringraziamo: grande emozione x i miei ragazzi…e di grande valore.

TECNOSISTEMI Abbiamo appena appreso dai media del gravissimo fatto che ha colpito la vostra struttura. Io e l’azienda che rappresento vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza al vostro progetto, che ha sempre rappresentato un punto di eccellenza per il nostro Paese. Ci auguriamo che il centro possa presto rientrare in funzione anche se , da quanto emerge dalle notizie, pare che i danni alle strutture e agli arredi espositivi siano veramente immani. Vi preghiamo di farci sapere quando saranno previsti iniziative di sostegno alla ricostruzione per darci modo di poter fattivamente contribuire alla rinascita della Città della Scienza.

ELETTRONICA VENETA Abbiamo appreso dai media quanto è successo a Città della Scienza. Siamo rimasti scioccati. È  sconcertante che un “gioiello” della Cultura e della Tecnica possa andare in fumo! Porti la ns. solidarietà a tutto il Vs. staff e alla Direzione di Città della Scienza e l’augurio che dalle ceneri possa rinascere prestissimo un Museo ancora più bello e prestigioso!

PROMETHEAN Ho appreso solo ora la brutta notizia. Mi sono cadute le braccia. Mi dispiace tantissimo. Spero si riesca a ricostruire quanto prima.

ANDREA CEVOLI Amministratore FORMAPERTA Siamo venuti all’appuntamento, saremmo venuti comunque fosse solo per salutare degli amici.

LUIGI CARTOLANO smart lab incubator Ieri abbiamo partecipato agli incontri e siamo rimasti meravigliati dalla serietà e dalla trasparenza che vi aveva contraddistinto. Un posto irreale, emozionante ed accogliente. Napoli non può essere la metafora di un’Italia che si sgretola e che divampa. Se possiamo esservi d’aiuto in qualsiasi modo non esitate a chiamarci.

SARA STOLFI La Luna Al Guinzaglio Promozioni Scrivo a nome di tutto lo staff per esprimere la solidarietà della Luna al guinzaglio per l’accaduto. La nostra associazione è a completa disposizione per aiutare la Città della Scienza.  Pensavamo di donare un’installazione se può essere d’aiuto.

LA CULTURA FA PAURA MA LA CITTA’ DELLA SCIENZA RINASCERA’ CON ORGOGLIO INIZIATIVA DI FEDERCULTURE: I LUOGHI DELLA CULTURA PARTECIPANO ALLA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’ PER LA RICOSTRUZIONE DEL MUSEO NAPOLETANO Roma, 14 marzo 2013. La cultura brucia perché fa paura, perché fa crescere individui, cittadini e comunità consapevoli e liberi. Per questo di fronte a un episodio gravissimo, figlio del degrado, della criminalità e della violenza, come l’incendio doloso che ha distrutto Città della Scienza, nessuno deve rimanere indifferente. Dopo il rogo Federculture si è immediatamente mobilitata coinvolgendo la propria rete associativa, i cittadini e le imprese per esprimere fattivamente solidarietà a quella realtà viva così duramente colpito. E’ partita nei giorni scorsi una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi presso tutti i luoghi della cultura (musei, biblioteche, teatri, auditorium) dove visitatori, turisti, pubblico e spettatori potranno lasciare un loro contributo volontario per la ricostruzione del polo museale-scientifico…continua

enico De Sena Segretario Regionale F.A.I.S.A.-CONF.A.I.L. (Federazione Autonoma Italiana Sindacato Autoferrotranvieri) Lo statuto della confederazione autonoma italiana del lavoro nella quale la F.A.I.S.A.-CONF.A.I.L. rappresenta la federazione degli autoferrotranvieri, comprende tra gli scopi dell’organizzazione il “promuovere il progressivo miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori italiani, nonché l’ elevazione costante del loro livello culturale e professionale”. È avendo in mente queste parole, oltre che per lo sconcerto provocato dagli eventi del 4 marzo scorso che la segreteria regionale della campania ha deliberato di devolvere il 10% delle quote associative incassate nel mese di aprile 2013 per la ricostruzione di Città della Scienza.

Dario Scannapieco Vicepresidente Banca Europea Per Gli Investimenti La Banca Europea per gli Investimenti ha appreso con tristezza dell’incendio che lo scorso 4 marzo ha causato la distruzione dello Science Centre di Citta della Scienza di Napoli. L’attività di quello che è umanamente ritenuto un centro di eccellenza per la ricerca, la didattica,  la formazione e la cultura in un’area particolarmente in difficoltà, come il Mezzogiorno d’Italia, è seriamente compromessa per anni. Il sostegno alla ricerca, l’innovazione e lo sviluppo, assime al supporto per gli investimenti in capitale umano e culturasono uno dei pilastri delle politiche di finanziamento  della Banca dell’Unione europea. Per questo la BEI è pronta ad affiancare con mezzi finanziari e competenze tecniche il Governo Italiano, l’Unione Europea, gli Enti locali coinvolti e la Fondazione IDIS-Città della Scienza- nelle forme che verranno individuate- per assicurare il rapido ripristino delle attività del Science Centre.

Filippo Aguzzi Aguzzi Studio e Progettazione Impianti Sono titolare di uno studio che si occupa di progettazione  impiantistica relativa alle componenti meccaniche nell’edilizia ed della  progettazione antincendio. La nostra attività, di nicchia professionale, non è rivolta in genere all’edilizia civile residenziale, ma a strutture commerciali, industriali e del terziario aggregativo, generalmente caratterizzate da cospicue dimensioni volumetriche. Vi scrivo questa mail mentre mi trovo a Malta, dove sono il progettista  degli impianti di climatizzazione del “Manoel Theatre” di Valletta. Sono rimasto fortemente colpito dal grave danno occorso alla Città  della Scienza, peraltro avevo promesso a mio figlio che nella prossima estate ci saremmo venuti con tutta la famiglia, dopo aver visto un servizio televisivo andato in onda qualche tempo fa. Questa devastazione ha prodotto è stato un affronto, allo spirito civile ed all’immagine dell’intero Paese, che non può lasciare indifferenti. Sono cosciente del fatto che disporrete sicuramente di supporti professionali, più qualificati ed efficienti rispetto a quanto può fornire la mia struttura. Altresì Vi invio questa comunicazione per offrire la piena disponibilità professionale del mio studio perché la Città della Scienza possa rinascere velocemente ed anche meglio di prima, se possibile, garantendo l’approccio professionale con costi di “solidarietà”. nel pieno rispetto del nobile scopo che la Vs. istituzione si prefigge.

Comunicato del tavolo di concertazione  in solidarietà agli operatori e alle operatrici di Città della Scienza, firmato dalle associazioni che si occupano di cooperazione e integrazione culturale Gli Enti campani aderenti al Tavolo di Concertazione apprendono con enorme sconcerto e preoccupazione la notizia sull’incendio scoppiato nella notte a Città della Scienza. Che sia stato un semplice incidente o che ci sia una matrice dolosa, saranno le indagini a verificarlo; fatto sta che ciò che è accaduto è di estrema gravità per quanto rappresentato in questi anni dalla Città della Scienza: uno spazio di promozione culturale e scientifica, aperto alla cittadinanza, alle scuole, alla cooperazione, alle comunità di migranti, che ha coinvolto sia le Istituzioni locali sia il privato sociale in progetti e attività di grande rilevanza non soltanto per il territorio cittadino, ma anche per la comunità internazionale. Basti citare, tra le tante iniziative, le Giornate Mondiali della Scienza per la Pace e lo Sviluppo (10 novembre 2011 e 2012), promosse dall’UNESCO attraverso la Fondazione IDIS, grazie alle quali sono state elaborate piattaforme condivise di riflessione sui temi della cooperazione tra i popoli, della sostenibilità ambientale, delle politiche di accoglienza dei migranti: risultato della Giornata del 2011 è stata, ad esempio, la “Carta per la Cooperazione e il Dialogo Interculturale”, da cui ha preso spunto nella sua stessa costituzione il Tavolo di Concertazione. Pertanto, le Associazioni di Solidarietà, le Organizzazioni non Governative, i Sindacati, le Università e le Istituzioni che fanno parte del Tavolo, esprimono piena solidarietà ai colleghi della Fondazione IDIS e agli operatori della Città della Scienza, auspicando che emerga forte e chiara sin da subito la volontà politica di far rinascere uno spazio di così vitale importanza per l’intera cittadinanza. Chiediamo, pertanto, che si arrivi in tempi brevi alla elaborazione di strategie e allo stanziamento delle risorse necessarie, affinché si recuperi quanto non è andato distrutto e si possa valorizzare il patrimonio immateriale di cui la Città della Scienza è stata portatrice in questi anni. Gli aderenti al Tavolo: Comune di Napoli – Servizio Cooperazione decentrata Legalità e Pace, CEICC-Europe Direct, Provincia di Napoli,  Comune di Bacoli, Comune di San Potito Sannitico, Comune di San  Valentino Torio (SA), Archivio Pace e Diritti Umani, COASIC/Coordinamento delle ONG e delle Associazioni di Solidarietà Internazionale della Campania, Ai.Bi. Amici dei Bambini/COASIC, ASI – Associazione di Solidarietà Internazionale/COASIC, CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud/COASIC, CPS – Comunità Promozione e Sviluppo/COASIC, E.I.P. – Ecole Instrument de Paix/COASIC, Forum Terzo Settore, LESS Onlus/COASIC, LTM – Gruppo Laici Terzo Mondo/COASIC, Mani Tese/COASIC, N:EA – Napoli:Europa-Africa/COASIC, Peace Games UISP/COASIC, Associazione Progetto Senegal Onlus, SIVTRO – Veterinari senza Frontiere/COASIC, Un Ponte Per…/COASIC, Associazione RESET – Ricerca su Economia Società e Territorio, Associazione Comunità Palestinese in Campania, Associazione Donne nel Mondo, Associazione Donne tunisine in Italia “Cartagine”, CGIL Campania, UIL Campania, CISL Campania, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Consolato dell’Albania, Consolato del Benin, Consolato del Marocco.

Antonio Sagliocco Forum del giovani del comune di Cesa Salve, scossi dall’incendio che ha colpito Città della Scienza, in questi giorni stiamo organizzando una raccolta fondi. Volevamo chiedervi se in alternativa alla donazione via bonifico potevamo offrire materiali o beni utili a CdS in relazione ad un badget limitato come un piccolo paese permette. Sappiamo che la cifra che riusciremo a raccogliere non sarà elevata ma vorremmo se possibile che il piccolo segno resti nel tempo, magari con una piccola targhetta accanto ad un’attrezzatura.

Ciro Ciliberto Dipartimento di Matematica, Università di Roma Tor Vergata Presidente dalla Unione Matematica Italiana Il rogo della Città della Scienza è un evento grave per la comunità scientifica internazionale e per tutta la società civile. È avvenuto tutto di sera e di lunedì, quando la Città è chiusa, e questo è ritenuto segno di dolo. Se così fosse si potrebbe pensare che si è voluta distruggere una realtà importante non solo sul piano culturale e scientifico ma anche economico e sociale. Si tratterebbe di un ulteriore segno di barbarie e oscurantismo contro la quale come persone, come cittadini e scienziati occorre levare la voce e lottare. Gli organi direttivi dell’Unione Matematica Italiana hanno posto la questione nelle loro agende per studiare quali azioni possano intraprendere per incoraggiare la rinascita della istituzione e per mostrare che la voglia di sapere si può attivare ed alimentare anche tra le macerie. Intanto sul sito web dell’Unione http://umi.dm.unibo.it/ è stata data notizia ai soci delle concrete azioni di solidarietà attualmente in corso. A nome della Unione Matematica Italiana esprimo sentimenti di solidarietà e partecipazione.

Ciro Cataletto scrittore Sono vicino, come da sempre, ed ancor più in questo periodo, all’Istituzione “Città della Scienza” per il grave incendio che ha distrutto la splendida struttura. A tutto il personale della stessa va tutta la mia solidarietà e vicinanza. In più porgo un sincero “in bocca al lupo”, sicuro che presto, quando La incontrerò, possa possa io felicemente apprendere che i fondi necessari alla ricostruzione risultino effettivamente recuperati, stanziati  e pertanto disponibili per essere presto utilizzati.

Nunzio Denora Lucia d’Accolti Carmen Abate Nico Margiotta Annarosa Mangone Il 1° workshop Chemistry in the Area03 evento organizzato dai Ricercatori di area 03 dei dipartimenti di Chimica e Farmacia-Scienze del Farmaco il 21 marzo 2013. Tale evento sarà anche l’occasione per lanciare una sottoscrizione per la Città della Scienza di Napoli allo scopo di contribuire rapidamente alla sua rinascita.

Li Yunfei, Tianjin Esprimo la mia solidarietà e vicinanza personale a lei ed a tutti i collaboratori di Città della Scienza terribilmente colpita dagli eventi della scorsa settimana. Vi auguro una veloce ripresa delle attività, per una struttura che ha fatto tanto per la comunità, la formazione di personale di alta qualità ed è sempre stata attiva nella collaborazione con la Cina. Spero di poter ben presto tornare a confrontarmi con una Città della Scienza ricostruita e rinnovata sia nella sua forma puramente architettonica sia negli animi. Forza ed in bocca al lupo

Ivan Marino Associazione Gorki L’Associazione Culturale “Massimo Gorki” (già Italia-URSS) invia a nome di tutti i soci i sensi della più profonda solidarietà alla Fondazione “Città della Scienza” che costituisce un punto di riferimento essenziale per la cultura a Napoli, nel Mezzogiorno e dell’intero paese. Auspica la immediata rocostruzione a Bagnoli dell’intera struttura a salvaguardia del partrimonio scientifico, sociale e culturale del territorio.

Valeria Paoletti, Terni Sono stata alla Città della Scienza come tirocinante 10 anni fa. Da allora non sono più tornata, ma ho sempre pensato con emozione e affetto a quel periodo. Vedere in tv come tutta quella bellezza sia stata distrutta mi ha molto addolorata. Vorrei esprimere la mia solidarietà a tutti i suoi dipendenti. Le immagini del flash mob e la notizia di oggi della ripresa delle attività il 13 aprile mi riempono di gioia… Grazie per la vostra passione. Un grande in bocca al lupo e un abbraccio

Sergio Escobar Piccolo Teatro di Milano “Chi lucra sul sottosviluppo come la criminalità organizzata ha una grande paura della cultura. Il Piccolo Teatro di Milano si schiera accanto a Federcultura nella raccolta di fondi per promuovere la rinascita della Città della scienza di Napoli, distrutta da un incendio il 4 marzo. Nella biglietteria del Teatro Strehler e nel Chiostro del Teatro Grassi è a disposizione un boccione dell’acqua vuoto, dove gli spettatori che lo desiderano possono deporre la propria offerta. Se riusciamo a dare una mano con un sostegno economico alla ricostruzione ne siamo felici, anche se so che non si raccoglieranno somme sufficienti. Per noi, però, è una dimostrazione di quanto rapporto ci sia tra cultura e sviluppo: quando una zona degradata trova la dignità di costruire sulla cultura, chi vive sul sottosviluppo la brucia. Milano è la città più simile a Napoli, una città aperta, internazionale. Ognuno ha i suoi guai e le sue potenzialità, ma insieme abbiamo girato il mondo».

Alberta Lubrano Mi aggiungo al coro di voci che hanno espresso così bene il loro dispiacere ma soprattutto la loro voglia di far rinascere Città della Scienza, perché tutto quello che rappresenta per noi non può morire così, tra le fiamme dell’ignoranza e del menefreghismo. Mi sento a lutto, penso a chi, come Rossella, ha perso il suo lavoro… ma credo che partecipare alle iniziative proposte sia il nostro modo per dire che non ci stiamo.

Anna Torretta Anche per me è stato un colpo durissimo, ma sono convinta che la Città della Scienza già rivive  e rinascerà dalle sue stesse macerie! Ma questa sarà una rinascita che porterà in sé anche un senso di rivolta e vittoria contro camorra, mafia … prepotenza e sopruso. E in questa rinascita vi aiuteranno anche nel loro piccolo i giovani e giovanissimi che noi stiamo educando alla legalità ed alla giustizia: nel mese di aprile si terrà nella nostra scuola la settimana della scienza (8/12 aprile) ed in tale concomitanza i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Piazza Minucciano di Roma raccoglieranno la loro offerta per la ricostruzione della Città della Scienza, rinunciando ad un pacchetto di figurine o di gomme…  Sono circa 1200 alunni che vi penseranno e, anche se la loro offerta  sarà una goccia in un mare, avrà la potenza della volontà dei giovani nella ricerca di  un futuro migliore!

Assunta Marotti Scrivo innanzi tutto per unirmi al rammarico nonché dolore di tutto il mondo per la strage che il Call Canter ha selvaggiamento subito. Ho avuto un’idea, è questa: le avevo già parlato delle mie competenze nel campo della sperimentazione, quindi brevemente le dico che io tenevo molto al vostro centro di divulgazione scientifica e poiché io posseggo del materiale per avviare un laboratorio scientifico da fare con i ragazzi delle scuole io offro come “volontaria” la mia disponibilità a fare con i miei mezzi attività scientifiche con le scolaresche che eventualmente fossero interessate. Potrei fare anche un laboratorio itinerante andando direttamente io nelle scuole con materiale che posseggo da anni dato che io ero la presidente dell’associazione SMATE di Benevento nella quale io con i ragazzi svolgevo teatro e laboratorio scientifico.

Dr. Barbara Apicella, PhD Researcher Istituto di ricerche sulla combustione – CNR Noi tutti vorremmo, nel nostro piccolo, fare qualcosa per aiutare Città della Scienza a risorgere. In più, pensavo che visto che tra poco faremo la dichiarazione dei redditi, forse si poteva donare il 5×1000 a Città della Scienza, ma in questo caso ci servono le coordinate, puoi mandarcele?

Carla Fabbro Anch’io nei giorni scorsi, sono rimasta senza parole quando ho appreso la notizia di quanto è successo alla Città della Scienza. Più ci pensavo e più ero incredula, non potevo concepire che la vitalità, competenza e passione che ci hanno accolto durante la meravigliosa settimana nel gennaio 2012 fossero finite in un mucchio di cenere! Anch’io dal Friuli cercherò di fare quanto possibile per far rinascere la Città della Scienza!

Giuseppe Conzo Gruppo Astrofili Minturno Salve, siamo il Gruppo Astrofili Minturno e vorremmo mettere sul nostro sito http://www.astrominturno.it/ il numero solidale 45599 per contribuire e far contribuire alla ricostruzione di Città Della Scienza.

Caterina Barca istruzione Anche io quando ho sentito la notizia ieri mattina ho pianto di rabbia… incredulità… tristezza… nostalgia… una struttura che lo scorso anno mi aveva affascinato, coinvolto, sorpreso, distrutta così! Non posso ancora credere che sia vero! Mi associo ai colleghi e spero che possiate affrontare con coraggio questo disastro pensando ad una possibile e veloce ricostruzione.

Cristina Balbi Ok… Ieri io e Gaspardo riflettevamo sul fatto che napoli è un grande cantiere, davvero ovunque ti giri c’è un’opera incompiuta… Tutto fermo… Sempre fermo… Ci sono tantissime persone come noi che credono nella rinascita di questa città disgraziata… Quindi ripartiamo dalla città della scienza… Comincio subito a dare il mio contributo e a divulgare a palla le coordinate confermate da Rossella, per il resto delle iniziative fatemi sapere…

Mariantonietta Ciarciaglini Pensavo di portare classe e genitori x un week end …adesso ancora di piu credo si debba lavorare a rivistruire ciò ke la sorte ha distrutto! ! Un forte abbraccio

Massimo Nugnes Come tutti sento il peso di quello che è successo, è un dramma per tutti, ma un pensiero in più va a Rossella alla quale spero che la nostra vicinanza e solidarietà possa servire per andare avanti e mi fa piacere leggere il suo ottimismo nelle sue poche righe, sono sicuro che ognuno nel suo piccolo possa fare qualcosa affinché tutti insieme si faccia rinascere un pezzo di Napoli.

Adele Durante Conduttrice attività didattiche Buongiorno Riccarda, sono davvero dispiaciuta per l’accaduto. È stato molto triste vedere la struttura scomparire così e non riesco ad immaginare per voi cosa significhi. Avendo il numero di cellulare solo di Lello ho chiamato lui per sapere qual è la situazione attualmente e se possiamo esservi di aiuto in qualsiasi cosa ma lui non sapeva ancora dell’incendio. Vorremmo davvero poter fare qualcosa e partecipare a qualsiasi iniziativa voi proponiate. Un abbraccio Adele

Annalisa Boniello Docente, I.S. Pitagora Pozzuoli (Na) Stiamo cercando di fare tutto quello che possiamo per sostenervi: pubblichiamo e raccogliamo fondi e molti verranno domenica mattina lì da voi. Nel frattempo il mio dirigente, che sai molto sensibile a sostenervi, pensava insieme ad altri dirigenti ad un’idea: ogni scuola potrebbe adottare un esperimento per poterlo ricostruire. Non so come si potrebbe fare, ma pensaci e comunicalo anche agli altri. Ci sentiamo domani con grande affetto. Annalisa

Bianca Placella Docente, I.S. Margherita Di Savoia Napoli cara riccarda, ti sono molto vicina, se promuovete qualche iniziativa, tenetemi presente, ti abbraccio, Bianca

Filomena Sabba Docente I.T.I.S. E. Fermi Francavilla Fontana (Brindisi) Siamo solidali e certamente non faremo mancare il nostro contributo Saluti Filomena Sabba

Liliana Lombardi, Docente L.S. G:Galilei Napoli Penso che la cosa più celere da iniziare a fare, inizierò domani stesso, è una raccolta di fondi all’interno della struttura dove lavoro: Liceo G. Galilei – Napoli. Il contributo che raccoglierò penso che sia più conveniente inviarlo tramite bonifico bancario, pertanto ci risentiremo presto. Un abbraccio affettuoso Liliana Lombardi

Lucia Fasciglione Docente Scuola Secondaria di I° grado M: Polo Calvizzano (Na) Rabbia e sgomento, questo è quello che provo in questo momento. L’augurio è che possiamo riesentirci presto per una nuova iniziativa a favore della diffusione della cultura scientifica. un abbraccio con l’affetto di sempre Lucia Fasciglione

LUISA GIANNETTI Docente, I.P.S.S.A.R. I. Cavalcanti Napoli Volevo esprimere tutta la mia solidarietà per il dispiacere e la tristezza che stai provando in questi momenti, sono gli stessi sentimenti che viviamo tutti noi napoletani, in particolare noi che prof per i quali la città della scienza era un’istituzione e un punto di riferimento per i nostri progetti. Un abbraccio, ciao Luisa Giannetti

MARIA APOLLONIA PALMIERI Docente 2° C.D. Giovanni XXIII Martina Franca (Taranto) Siamo mortificati per l’incendio della”Città della Scienza” che ho avuto il piacere di visitare con alcuni miei alunni e il dirigente dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Martina Franca (Taranto) in occasione di Smart3Days per la scuola lo scorso ottobre. Abbiamo presentato un lavoro sulla sicurezza stradale dal titolo www.piccolepestiinpista.it e i due giorni a Napoli, presso la Città della Scienza sono stati intensi, interessanti e piacevoli. Sicuramente, anche se ci vorrà del tempo, i miei alunni ed io, siamo certi che la Città delle Scienze ritornerà a vivere più attiva di prima Con sincero affetto e tanta solidarietà Gli alunni delle classi VE

MARIA CARLA DEL DUCA Docente Sono rimasta addolorata di quanto è accaduto e mi sono attivata subito contribuendo con un bonifico. È necessario utilizzare in fretta i contributi per non creare delusione. Credo che una volta ricostituito sarebbe bello mettere i nomi di tutti quelli che hanno contribuito. Non è una mia idea l’ho visto in un museo degli Stati Uniti.

MICHELE GULLETTA Docente Ho appreso della TV del disastro che ha colpito la Città della Scienza, nel vedere quel rogo mi si è stretto il cuore, pensando al vostro lavoro e quanti sacrifici state facendo. Qualche mese fa ho visitato il vostro stand alla fiera di Foggia sulla formazione. Ho incontrato persone squisite. Vi suggerisco di visitare il sito www.corpinomadi.it per vedere se possiamo far qualcosa per voi. Saluti Michele Gulletta

MICHELE LOFFREDO Docente I.T.I.S. F. Giordani, Napoli Sento dal profondo del cuore di esprimerti la mia solidarietà e il mio dolore per il disastro che la notte del 4 Marzo ha colpito la Città della Scienza di Napoli. La Scienza e la Cultura della città di Napoli non possono essere distrutte. Colgo l’occasione per offrire la mia disponibilità per tutto ciò che può concorrere alla ricostruzione. I miei più cordiali saluti. Michele Ioffredo

NUNZIA CAMPOLATTANO Dirigente Scolastico I.S.Nitti, Napoli Condivido insieme a tutto il NITTI il Suo dolore il Suo stupore e la Sua rabbia! Ma come operatori del sociale, occorre andare avanti e contrapporsi alle logiche di chi vuole questa città  ed i suoi cittadini consegnarsi alle logiche della sopraffazione!! Per questo domani il NITTI sarà presente alla Città della Scienza,  per dire che i luoghi di cultura e di libertà continuano ad esserci anche tra infinite ed inenarrabili difficoltà. Il NITTI ci sarà alla conferenza che si terrà con l’INFN alla sala Newton, per dire NO a qualunque forma di violenza contro il territorio, contro le forze positive del territorio napoletano, da troppo lasciate sole a combattere una battaglia estenuante e senza esclusione di colpi. Nunzia Campolattano

PAOLA CANNADA BERTOLI Docente, I.S. Pitagora Pozzuoli (Na) Purtroppo non ci sono parole né per esprimere il dolore di chi come me è cresciuta con Futuro Remoto prima e Città della Scienza poi, né per comunicare a tutti voi la nostra solidarietà. A scuola stiamo parlando molto con i ragazzi, e proprio oggi dicevo loro che, al di là del contributo economico, si devono trovare altri modi anche per dire NO al tentativo di distruggere un’idea bella come quella che il prof. Silvestrini ha saputo realizzare proprio in un territorio  devastato come il nostro. Ho lanciato l’idea di ideare uno “spot”, collaborando anche con i ragazzi di altre scuole, che sia una testimonianza di chi tanto ha ricevuto da CdS e ora vuole dare. Forse potreste pensare a una sorta di concorso da proporre ai giovani, per ideare slogan, video, fumetti e quant’altro possa mantenere viva l’attenzione una volta passata la fase di bombardamento mediatico. Un abbraccio, Paola Cannada Bartoli

ROSA SCURRIA Docente scuola dell’Infanzia Cugnoli, Alanno Pescara Ad ottobre  sono venuta alla Città della Scienza e ho presentato il lavoro dei miei bimbi sull’alimentazione, ed è stata una GIORNATA meravigliosa. L’altra sera quando ho visto sono rimasta senza  parole. NON E’ GIUSTO  RI-COSTRUIAMO LA CITTA’ DELLA SCIENZA una insegnante che crede ancora nell’istruzione

NICOLA COTUGNO Dovremmo chiedere scusa ai giovani di Napoli, per la ferita inferta alla loro città dal rogo che ha distrutto Città della Scienza, monumento simbolo della città del XX secolo.  L’incendio del 4 marzo, per Napoli, ha significato un po’ quello che l’attentato alle torri gemelle ha significato per New York: ha colpito, contemporaneamente alcune tra le cose più importanti che costituiscono l’essenza di Napoli: Bellezza, Cultura e Modernità, che nella Città della Scienza convivevano e si esaltavano.  [continua]

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