Oltre 40.000 persone hanno affollato oggi Piazza del Plebiscito per la prima giornata di Futuro Remoto, che quest’anno festeggia i suoi trent’anni.
Un nuovo inizio che da due anni ha portato in Piazza del Plebiscito il cuore pulsante di Napoli con il più grande evento di social innovation italiano, nato con l’obiettivo di creare un ponte tra scienza e società.
Nonostante la pioggia e il maltempo dalle 9.00 migliaia di persone hanno affollato il Villaggio della Scienza che è stato inaugurato questa mattina da Piero Angela.
Una giornata ricca di appuntamenti che ha visto la presenza di tante personalità del mondo delle istituzioni, della cultura, della scienza e dell’innovazione tra cui Giuliano Amato che ha tenuto un’affollata conferenza sul tema scienza e bioetica.
Futuro Remoto 2016, dedicato al tema del ‘Costruire’ è stato l’occasione scelta dalla Soprintendenza per restituire alla città il cortile d’onore di Palazzo Reale completamente restaurato, e la facciata in via di completamento. L’incontro si è svolta alla presenza del Soprintendente Garella e della Direttrice del Polo Museale Imponente.
Grande spazio come sempre all’innovazione, con la presentazione dei giovani vincitori del Bando Start Cup Campania; l’evento ha visto la partecipazione di Ernesto Somma, responsabile progetti speciali Invitalia, dell’Assessore regionale all’internazionalizzazione, start up e innovazione, Valeria Fascione, del Presidente dell’ Unione Industriali di Napoli Ambrogio Prezioso, del Decano di Ingegneria gestionale Mario Raffa, del Consigliere Delegato di Città della Scienza Vincenzo Lipardi.
Domani, anche il secondo giorno si annuncia ricco di appuntamenti con l’avvio del big hack, la maratona dei giovani innovatori per rispondere alla sfide del presente, e la conferenza di Vaughan Turekian, Consigliere scientifico e tecnologico del Segretario di Stato Americano.
