Premio Città della Scienza per il Dialogo tra le Culture

La scienza può essere la migliore delle diplomazie, una lingua franca che unisce culture diverse creando un ponte tra i popoli.

Questo il significato del premio che Città della Scienza, che da molti anni ormai è impegnata attivamente in progetti e programmi di cooperazione alla sviluppo nel Mediterraneo e nel Medioriente, ha istituito nel 2013 per il dialogo tra le culture.

Il premio, in occasione della cerimonia inaugurale della XXVII edizione di Futuro Remoto, è stato assegnato alla memoria di Peter Hillman, scienziato di calibro internazionale che ha dedicato le sue competenze di fisico alle neuroscienze, divenendo professore emerito all’Università Ebraica di Gerusalemme. Hillman è stato il fondatore e il direttore nel 1992 del Bloomfield Science Museum di Gerusalemme, il primo museo interattivo in Israele, realizzato grazie al supporto dell’Università Ebraica e della Jerusalem Foundation.

Città della Scienza ha avuto l’onore di condividere con Peter Hillman un importante progetto per la costruzione della pace in Medioriente: la progettazione e la realizzazione di un primo Science Centre palestinese.

Nel 2004, attraverso la cooperazione tra Europei, Israeliani e Palestinesi, è stato realizzato il progetto Meet Math; una mostra itinerante sulla matematica esposta nel 2005 a Napoli e nel 2006 a Gerusalemme, ed approdata definitivamente poi nel campus di AbuDis, dove tuttora si trova visitato ogni anno da decine di migliaia di giovani e famiglie, gestita con passione dai ricercatori dell’Università Al Quds.

È anche grazie a Peter Hillman se oggi l’Università Al Quds di Gerusalemme est, è riuscita a realizzare il primo science centre palestinese, frutto della cooperazione tra Israele, Palestina, Italia, ed Europa.

A ritirare il premio è stata Maya Halevy cui Hillman ha lasciato la direzione del Museo.

Il premio è stato realizzato da un artista di calibro internazionale: Lello Esposito, scultore e pittore napoletano, artista di “culto” che lavora da circa trenta anni sulla città di Napoli, sui suoi simboli, sui suoi archetipi.

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