Ricostruiamo il laboratorio didattico di Robotica – raccolta fondi della FLC CGIL

laboratori didattici di Città della Scienza sono ambienti di apprendimento dove gli studenti – e anche il pubblico delle famiglie – possono sviluppare percorsi interattivi di sperimentazione avendo a disposizione strumentazioni tecnologiche avanzate in svariati campi del sapere: dalla fisica alla chimica, dalla matematica alle scienze della vita, dall’astronomia alle nuove tecnologie. Naturalmente, si tratta di ambienti in cui l’hardware messo a disposizione degli utenti viene gestito con grande cura metodologica, in attività – laboratori e moduli didattici – sviluppate dai ricercatori della Città della Scienza in collaborazione con i principali centri di ricerca scientifica e le università. Al momento, il “catalogo” a disposizione conta più di 100 unità didattiche, rivolte alle scolaresche di ogni ordine e grado, in un ampio ventaglio di discipline e temi scientifici. In tal senso vorremmo raccogliere la generosità della Federazione dei  Lavoratori della Conoscenza della CGILannunciata nel corso della preparazione del congresso nazionale che si tiene proprio presso la Città della Scienza dal 10 al 12 aprile 2014, di lanciare tra i suoi iscritti una sottoscrizione per la ricostruzione e la ripartenza delle attività del Science Centre Le risorse raccolte dalla FLC CGIL potrebbero dunque essere impiegate per un obiettivo che si pone in particolare sintonia con quelle dei lavoratori organizzati nella federazione sindacale dei lavoratori della conoscenza e cioè ricostruire uno dei laboratori didattici distrutti nell’incendio del 4 marzo 2013. In particolare, vorremmo che i fondi raccolti grazie all’impegno della FLC CGIL venissero impiegati per la realizzazione di un laboratorio di ROBOTICA, da progettare e sviluppare in collaborazione con l’Università  di Napoli “Federico II” e altre strutture di ricerca impegnate in questo importante settore.  La scelta della ROBOTICA è legata alla sua comprovata efficacia didattica sia dal punto di vista metodologico che tecnologico, alla sua interdisciplinarietà, al suo potenziale di orientamento verso le carriere scientifiche e tecnologiche.

La robotica, infatti, non serve solo per imparare a costruire o usare i robot, ma anche per acquisire un metodo di ragionamento e sperimentazione basato sul metodo scientifico. Secondo l’esperienza consolidata in tutto il mondo – in scuole, musei, centri di ricerca didattica – l’uso dei robot nella didattica offre diversi vantaggi che derivano proprio dalle caratteristiche di questo particolare “strumento” di studio: la robotica raccoglie tutte le competenze necessarie alla costruzione di macchine (meccanica, elettrotecnica, elettronica), di computer, di programmi, di sistemi di comunicazione, di reti; il profilo particolare di questa disciplina potenzia la creatività e la capacità di problem solving negli studenti, nonché la loro capacità di comunicazione, cooperazione e lavoro di gruppo; il fascino e l’interesse derivante dall’interazione con i robot consente in molti casi il recupero motivazionale degli studenti, combattendo così anche la dispersione scolastica e l’allontanamento dal sistema-scuola. In ragione della quantità di fondi raccolti, verrà implementato un laboratorio-base da arricchire via via con nuove attrezzature, in modo tale da svolgere attività e laboratori dalla scuola dell’infanzia fino all’università, anche in connessione con le attività che già si svolgono a Città della Scienza sia nel Fab Lab che nei laboratori che impiegano Arduino. Naturalmente, grande rilievo verrà dato – in momenti inaugurali e nella comunicazione esterna – alla generosità dei sottoscrittori e della FLC CGIL che hanno reso possibile con il loro sostegno concreto la realizzazione delle installazioni.

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