Seminario: Un buon sonno è un sogno realizzabile, viaggio al centro del cervello che “dorme” – 15 marzo 2018

“I sogni sono la letteratura del sonno. Jean Cocteau, Mistero laico (1928)”

Si chiama sonno riparatore, ma cosa succede quando dormiamo? La ricerca sta compiendo grandi passi avanti nella comprensione dei meccanismi neurobiologici durante questo periodo di apparente “inattività”, del cervello. Senza dormire, è molto semplice, non possiamo vivere. Questa attività, alla quale dedichiamo un terzo della nostra esistenza, non solo ci permette di ritrovare forza, ma favorisce anche il consolidamento della memoria, innesca la produzione di alcuni ormoni (come l’ormone della crescita), rafforza l’efficacia del sistema immunitario, regola il sistema cardiovascolare, riduce le emozioni negative e così via. Ma non solo, negli anni Cinquanta fu Michel Jouvet, ricercatore di Lione, a scoprire l’esistenza della fase paradossale del sonno e a collegarla ai sogni. Mentre i ricercatori ora sospettano che ci sono altre funzioni cruciali del sonno, come lo sviluppo del cervello dell’embrione o la “pulizia” dei nostri cervelli. Molte di queste ipotesi devono ancora essere confermate, altre non mancheranno di essere formulate, non v’è dubbio tuttavia che è ormai dimostrato che il sonno è cruciale per molte funzioni biologiche.
Alla vigilia del 11° Giornata Mondiale del Sonno, il 15 marzo 2018, sarete condotti, nell’esplorazione del centro della notte, attraverso l’analisi delle ultime scoperte sul sonno e dei misteri che restano da scoprire.

A cura della Prof.ssa Marina Melone, Clinica Neurologica II – Centro Malattie Rare & Centro Interuniversitario di Ricerca in Neuroscienze (CIRN), Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche, Neurologiche, Metaboliche e dell’Invecchiamento, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Coordinamento Napoletano Donne della Scienza

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