CHONGQING 18-19 novembre

CHONGQING

Chongqing è la municipalità più giovane, con una popolazione di più di 30 milioni di persone. Non solo è geograficamente situata al centro della Cina, ma è anche il centro della strategia cinese di sviluppo “Go West”, ossia il programma pilota nazionale finalizzato a liberare il potenziale dell’area interna.

Al fine di favorire l’espansione economica della Cina occidentale, è diventata la meta ambita di compagnie Cinesi in trasferimento dalla costa e degli investimenti diretti esteri. Chongqing è anche la città chiave della strategia “One Road and One Belt”, che sottolinea non solo l’obiettivo della Cina di assumere un ruolo maggiore negli affari globali, ma che evidenzia anche il bisogno di esportare la sua capacità produttiva verso aree caratterizzate da una sovrapproduzione.

Il Summit di Chongqing si focalizza sulle seguenti tematiche: Smart Cities and Communities, Sviluppo Sostenibile, Energia, Industria Automobilistica, Salute e Scienze della Vita, ICT di Nuova Generazione, Agroalimentare, Chimica Verde, Design e Industrie Creative, Startup, Capitale e Finanza.

PROGRAMMA

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China-Italy Industrial Innovation Chongqing Summit - Chongqing, Bishan Renmin Square

Mercoledì 18 novembre  Sede - Bishan Renmin Square

 

Grande accoglienza per la China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015 a Chongqing. La giornata dedicata al China-Italy Industrial Innovation Chongqing Summit alla Bishan Renmin Square è stata accolta, infatti, da un folto e interessato pubblico che ha reso indimenticabile la “prima volta” della manifestazione legata alla cooperazione bilaterale tra i due Paesi nella capitale dell’antica Cina.

 

Nel corso della cerimonia di apertura il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha ribadito che il 2015 è stato finora un anno importante nei rapporti con la Cina: “Abbiamo già celebrato ad Expo il China Day con grande successo, quest’anno anche i rapporti commerciali tra Italia e Cina sono cresciuti a un grande ritmo. Ci sono opportunità da cogliere su diversi aspetti”, ha spiegato il Ministro. In primis per quanto riguarda la formazione, in grado di dare qualità alle imprese e alle relazioni sociali e per migliorare le condizioni di vita. Ma le opportunità sono anche nelle scienze di base e nel campo dell’innovazione dove la scienza produce soluzioni per le nuove sfide. “La storia della Cina è spesso incrociata con l’Italia”, ha ribadito la Giannini ricordando ancora una volta l’importanza del “One Belt, One Road”, che qui a Chongqing è un tema di grande importanza. Il Ministro ha affermato che “la Cina, come l’Italia, vuole essere promotrice di una spinta verso il futuro e questa città offre tante opportunità. Perciò abbiamo aperto qui il nuovo Consolato Generale d’Italia. Ma qui è presente anche l’Istituto Galilei della Scuola Sant’Anna di Pisa così come a Pechino sono presenti i nostri politecnici. È un segnale molto positivo: qui gli investimenti italiani possono trovare sbocchi molto favorevoli dalle industrie tradizionali alla new economy che fa della creatività il suo punto forte. Centri di ricerca, Università, imprese, territorio, e autorità politiche costituiscono l’ecosistema che potrà consentire crescita e sviluppo”, ha concluso la Giannini.

 

Al termine della cerimonia sono stati siglati alcuni accordi bilaterali per la cooperazione internazionale. L’Assessore Regionale all’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione Valeria Fascione ha firmato un’intesa tra Regione Campania, e Municipalità di Chongqing per quanto riguarda il transfer tecnologico. Sullo stesso terreno Città della Scienza ha siglato un accordo di cooperazione strategica con la Bishan Hi-Tech Developement Zone.

 

“È molto importante aver firmato questi accordi che legano ancora di più la Regione Campania e la Cina”, ha dichiarato la Fascione. “L’ecosistema della regione è composto da 7 università, 40 centri di ricerca, 7 distretti hi-tech per più di 500 imprese e 281 startup innovative. Oltre a cultura e turismo, settori in cui ci stiamo muovendo per la cooperazione con la Cina sono quelli del transfer del capitale umano, ricerca e innovazione in settori di traino come ad esempio agroalimentare e moda. Servono strumenti ad hoc per il trasferimento dei saperi tra Campania e Cina, anche per le startup, in modo da accompagnarsi reciprocamente nei diversi territori”.

 

L’importanza della via della seta come via del commercio e delle grandi tradizioni che uniscono Italia e Cina è stata ricordata anche da Vincenzo Lipardi, Consigliere Delegato di Città della Scienza: “I nostri due Paesi hanno fatto della tradizione e della cooperazione gli strumenti per guardare verso il futuro. Con il summit di Chongqing è stato fatto un ulteriore passo in avanti, qui ci sono tantissimi italiani che vogliono avviare o rafforzare i loro rapporti con questo grande Paese. Questo forum è importante perché è un’occasione di lavoro”. Negli ultimi decenni, con il raddoppio del canale di Suez e con la nuova via della seta l’Europa torna al centro dell’attenzione e così anche l’Italia. “Questo forum nella capitale della vecchia Cina è motivo di grande orgoglio”, ha affermato Lipardi, “perché quando due popoli trovano punti in comune su temi come scienza, tecnologia e tradizione possono costruire ponti importanti in un mondo che ha bisogno di pace e di armonia. L’Italia punta con attenzione a questo, siamo tanti, diversi, ma tutti uguali e l’anno prossimo in Italia vi accoglieremo con la stessa gioia che stiamo vivendo in questi giorni”.

 

Al termine delle firme via ai lavori della giornata, concentrati su innovazione industriale, smart cities, imprenditorialità giovanile, transfer tecnologico e di saperi nelle scienze mediche. Spazio anche alle startup italiane e cinesi che hanno partecipato al roadshow e alle realtà dei due Paesi che ancora una volta hanno animato il pomeriggio con numerosissimi incontri b2b per cercare di legare ancora di più i rapporti, commerciali e non solo, tra Italia e Cina.

China-Italy Science, Technology and Innovation Week - Chongqing, Distretto di Hechuan

Giovedì 19 novembre
Sede - Hechuan District

“Non è facile rappresentare l’Italia all’estero: spesso la cultura e la tradizione per cui il nostro Paese è tradizionalmente noto rischiano di offuscare altre capacità come quelle espresse dalle eccellenze tecnologiche”. Con queste parole il Console Generale d’Italia a Chongqing, Sergio Maffettone, ha aperto il secondo giorno del summit nell’antica capitale della Cina nel corso della China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015. In quest’ottica, prosegue Maffettone, “abbiamo vissuto giornate storiche, quello che è stato seminato a Chongqing darà i suoi frutti. Già li sta dando visti tutti gli accordi firmati finora e altri che verranno raggiunti a breve. Vogliamo offrire una cornice politica che dia garanzia agli incontri, è importante per guadagnarsi la fiducia degli altri”. Il console ha ricordato che “l’Italia è il Paese europeo più vicino alla Cina, sono sicuro che vinte le barriere linguistiche sarà possibile mettere a frutto un miglioramento delle condizioni economiche e del benessere. Il Consolato è stato aperto qui 20 mesi fa proprio perché il Governo ha ritenuto di trovare in questa città una straordinaria opportunità per investire e per allacciare nuovi rapporti. Con un Pil che aumenta di più del 10% ogni anno, Chongqing rappresenta la città simbolo della crescita della Cina”.

Numeri importanti per lo sviluppo, ma l’Italia è presente a Chongqing anche attraverso istituiti come il Galilei che aiutano la presenza italiana. Il console ha concluso il suo intervento con lo sguardo rivolto al prossimo futuro: “Qui c’è spazio per tutte le eccellenze scientifiche, tecnologiche e di ricerca che popolano il sistema italiano per seminare il rafforzamento dell’amicizia tra Italia e Cina”.

Prima dell’apertura dei lavori ha parlato alla platea anche Fabrizio Cobis, della Direzione Generale del MIUR.

“Volevamo portare in Cina il meglio e questi giorni ci stanno dando grandi soddisfazioni”, ha dichiarato. “I b2b realizzati hanno offerto ottimi risultati e ho notato l’interesse reciproco che si è creato. Italia e Cina vogliono fare di questa manifestazione un punto di partenza, tanti accordi sono stati raggiunti e molti altri se ne faranno”. Cobis ha poi spiegato che il Ministero intende creare un tavolo che possa continuare ad accompagnare questo processo e che possa dare fiducia agli investimenti per il futuro. “Esco da questa esperienza molto soddisfatto. In Italia c’è un sistema di ricerca e innovazione in grado di collaborare e integrarsi, più si spinge su questi punti e più si aprono opportunità”, ha concluso.

Anche oggi sono stati messi nero su bianco alcuni accordi per la cooperazione tra Italia e Cina. La Fondazione IDIS, insieme al Distretto di Hechuan e all’ITTN ha siglato un’intesa per l’attivazione di meccanismi per il trasferimento tecnologico e dell’innovazione a livello internazionale.

Nuovo accordo nel corso della China-Italy Science, Technology and Innovation Week per la Regione Campania che ha trovato un’intesa con il Distretto di Hechuan, regione della Cina ricca di storia e di reperti, per la cooperazione nell’industria del turismo.

I temi sul tavolo nelle sessioni parallele della seconda giornata della manifestazione a Chongqing hanno compreso salute, sviluppo sostenibile, informazioni elettroniche e big data. L’interscambio tra i partecipanti di entrambi i Paesi è stato ancora una volta molto proficuo dal punto di vista della condivisione dei saperi, così come molto fruttuosi si sono confermati anche i numerosi incontri b2b con cui i partecipanti cinesi e italiani hanno instaurato i primi rapporti su cui basare future collaborazioni.

Chongqing 18 novembre
Sede – Bishan Renmin Square

Chongqing 19 novembre
Sede – Distretto di Hechuan

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Partecipanti Cinesi

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Università e imprese

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Maggiori informazioni

Municipalità di Chongqing

Consolato Generale d’Italia a Chongqing