The Beauty of Imaging – Un lungo viaggio nel tempo che parte da Democrito e arriva al 2020

Dal 10 ottobre 2018 al 6 gennaio 2019

The Beauty of Imaging

Dal connubio tra arte e scienza nasce l’ispirazione per questa straordinaria mostra sulla diagnostica per immagini, promossa dal Gruppo Bracco.
The Beauty of Imaging celebra la bellezza “dall’interno” del corpo umano. Questa esplorazione è possibile grazie alla diagnostica per immagini: una delle dieci scoperte più importanti nell’intera storia della medicina. Un insieme di tecniche che combina fisica, biologia, chimica, farmacologia e medicina per salvare vite umane.
Oggi il viaggio nel corpo si compie centinaia di migliaia di volte al giorno, in ogni parte del mondo, allo scopo di prevenire e curare. E così, “viaggiando” all’interno del corpo umano, scopriamo la straordinaria complessità dei meccanismi che lo regolano, l’affascinante perfezione delle strutture che lo reggono e l’armonia generale del suo funzionamento.
Grandi strutture antropomorfe campeggiano nello spazio espositivo e chiariscono chi sia il vero protagonista della narrazione: l’essere umano.
La mostra ripercorre la storia della diagnostica per immagini attraverso le sue tappe fondamentali, arricchita da una serie di note curiose. Un racconto storico che sottolinea come la moderna diagnostica sia frutto di uno straordinario scambio globale di “saperi” anche in periodi di tensione sociopolitica.
Il visitatore può immergersi nelle quattro tecnologie della diagnostica. I grandi schermi permettono di esplorare, con un taglio semplificato e divulgativo, la fisica, la chimica, la biologia, le applicazioni e le implicazioni di Raggi X / TAC, Risonanza Magnetica, Ultrasuoni, Medicina nucleare.
Altro tema in mostra è il futuro dell’imaging che combina le tecniche tradizionali a big data e intelligenza artificiale.
Altro tema in mostra è quello dei “big data” che nella diagnostica per immagini raccontano l’impatto sociale dell’”imaging” sulla vita dell’intero pianeta.
E ancora. Dal cuore dell’”imaging” e delle tecnologie a esso correlate, come i mezzi di contrasto, con la presentazione di tutti i supporti tecnologici per raccontare l’importanza e il ruolo della ricerca nei mezzi di contrasto a cavallo tra presente e futuro, si passa a “Vedere l’Invisibile”: una narrazione per immagini, con musica e voce narrante, combinata ad un effetto olografico, che racconta come il viaggio nel corpo umano sia soprattutto un grande viaggio di cultura e conoscenza.

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