A cura di USR per la Campania – Saluti del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale per la Campania, dott.ssa Luisa Franzese

Coordina

Margherita Pappalardo – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

Interventi

Alunni stranieri in Campania: esperienze in atto e nuove sfide, Marco Rossi Doria – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

Gli alunni con cittadinanza non italiana sono in Campania oltre 22.000, il 2,2% – un dato molto inferiore alla media nazionale ma con un trend di crescita e stabilizzazione che sta mutando la situazione e che vede un aumento del 211% nell’ultimo decennio. La tradizione cooperativa e inclusiva della scuola campana è chiamata a rinnovarsi per affrontare questo crescente flusso migratorio. I nostri laboratori di lingua, la mediazione culturale, l’attenzione per bambini e famiglie già dalla prima infanzia, il lavoro corale nelle periferie, un curricolo capace di accogliere e, al contempo, di fornire gli strumenti indispensabili al successo formativo sono altrettante sfide con le quali le scuole si stanno già misurando. Insieme al privato sociale, agli enti locali, al tessuto civile delle nostre città.

Incontriamoci a scuola … per costruire identità interculturali in una comunità multietnica, Anna Rita Quagliarella – Dirigente Scolastico I.C. “Bovio – Colletta” Napoli

Il territorio dell’IC Bovio-Colletta rappresenta un contesto molto difficile, dove la tensione sociale è fortissima e non sembra esservi alcun dialogo tra le comunità. Per favorire la costruzione di una prospettiva interculturale, basata sullo scambio e la contaminazione, l’approccio didattico deve puntare non solo alla conoscenza delle diverse tradizioni, ma anche al riconoscimento dei punti di contatto nei bisogni umani di espressione e creazione, facilitando il superamento degli stereotipi e dei pregiudizi di cui siamo portatori.

Gli alunni del Liceo “P. Villari” – Napoli, coordinati dalla prof.ssa Daniela Barretta

Gli alunni del Liceo Regina Margherita – Salerno, coordinati dalla prof.ssa Paola Scocozza

L’Europa inizia a Lampedusa: Racconti e Testimonianze

Il 3 ottobre 2013, al largo dell’isola di Lampedusa, 368 migranti persero la vita in uno dei più tragici naufragi avvenuti nel Mediterraneo. “L’Europa inizia a Lampedusa” è il titolo del progetto promosso dal MIUR nel quale una rappresentanza di alunni ed alunne di due scuole campane, individuate dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, si sono incontrati/e a Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre 2016 per condividere, con ragazzi e ragazze provenienti da altre regioni italiane e da diversi altri paesi europei, alcuni percorsi formativi sui temi dell’interdipendenza globale e sui diritti umani.

Dalla Nigeria con successo, Angela Petringa – Dirigente Scolastico ISIS Castel Volturno – Pinetamare (CE)

L’ISIS CastelVolturno è oggi luogo fisico e culturale dove studenti di diverse etnie imparano la comprensione reciproca e a cooperare per il raggiungimento di obiettivi di crescita e professionali comuni. Si tratta di una sfida impegnativa per la scuola ma che ha già raggiunto traguardi esemplari; prova ne è la storia di SABRINA EFIONAY che da studentessa di origine nigeriana è ora anche scrittrice di un romanzo di successo e di una imminente nuova pubblicazione. Un viaggio, il suo, che può arrivare ancora più lontano.

Verso una scuola multiculturale: il contesto napoletano, Elena de Filippo – Dedalus coop sociale, Osservatorio MIUR

Se la complessità è uno dei paradigmi più importanti per capire e predisporre politiche adeguate nei confronti delle attuali migrazioni internazionali, nel caso della presenza di alunni di origine straniera alla complessità si aggiunge la necessità di agire con cautela avendo dinanzi gruppi vulnerabili di migranti.

Le scuole napoletane negli ultimi anni seppur con modalità e sensibilità differenti si stanno attrezzando ad una presenza multiculturale ancora contenuta a livello locale, ma in rapida crescita e soprattutto con concentrazioni molto differenti sul territorio cittadino. In molte scuole stanno emergendo nuove competenze che si avvalgono spesso anche del supporto e dello stimolo di enti del terzo settore, organizzazioni che rappresentano una risorsa solo se il loro contributo diventa condiviso, non estemporaneo e sostitutivo di una politica pubblica.

Conclusioni

Educazione senza confini, Margherita Pappalardo – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

La sempre più complessa società nella quale viviamo, con la convivenza di persone di cultura, colore e religione differenti, deve necessariamente generare un’attenzione particolare al fenomeno stesso, soprattutto quando si parla di alunni stranieri che esercitano il diritto all’istruzione ed all’educazione. La scuola rappresenta, proprio per la sua funzione educativa, il luogo ideale di ogni forma d’inclusione, prima, e d’integrazione piena poi, il luogo dove ogni difficoltà personale e di apprendimento deve essere risolto attraverso tecniche educative che, nel rispetto delle così dette ‘intelligenze multiple’, sappiano integrare pienamente l’individuo nel tessuto umano-sociale e culturale.