Campania brilla ancora: Città della Scienza protagonista della Decade della Scienza dell’UNESCO

La Campania si conferma un’eccellenza internazionale nel panorama culturale e scientifico, aggiungendo un nuovo prestigioso riconoscimento UNESCO al suo già ricco patrimonio. Città della Scienza è stata selezionata per un’iniziativa nell’ambito della Decade della Scienza dell’UNESCO, come indicato sul sito web della Commissione Nazionale per l’UNESCO.

Il progetto mira a rafforzare la consapevolezza scientifica dei cittadini, con un focus particolare sulle giovani generazioni, per affrontare le urgenti sfide del cambiamento climatico. In linea con gli obiettivi della Decade della Scienza, l’iniziativa promuoverà soluzioni innovative attraverso laboratori interattivi, mostre immersive e workshop con esperti. L’obiettivo è sviluppare un approccio critico alle informazioni scientifiche, contrastando la disinformazione e promuovendo stili di vita sostenibili. Saranno forniti strumenti concreti per ridurre l’impatto ambientale e coinvolgere attivamente la comunità in azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Questo riconoscimento si inserisce in una lunga tradizione di successi UNESCO per la Campania, che vanta tredici siti ed elementi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità. Tra questi spiccano il centro storico di Napoli, le aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, la Reggia di Caserta e la Costiera Amalfitana, oltre a importanti elementi di patrimonio culturale immateriale come l’arte dei pizzaioli napoletani e la dieta mediterranea. L’impegno della regione Campania nella conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio attraverso approcci sostenibili e tecnologicamente avanzati è ulteriormente testimoniato dalla recente iscrizione del Parco Archeologico di Baia nel Registro delle Buone Pratiche UNESCO per la Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo.

Napoli si conferma un punto di riferimento cruciale nel dibattito internazionale sulla tutela del patrimonio culturale e scientifico, avendo recentemente ospitato la conferenza UNESCO "Cultural Heritage in the 21st Century", con la partecipazione di rappresentanti di oltre 190 Stati membri.

Fondata con l’obiettivo di colmare il divario tra scienza e società, Città della Scienza si distingue come modello di divulgazione scientifica, grazie ad una modalità comunicativa coinvolgente e accessibile, pensata in particolare per i più giovani, per stimolarne curiosità, scelte consapevoli e creatività. Nell’ambito del Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile (2024-2033) guidato dall’UNESCO, Città della Scienza celebrerà la Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) con laboratori, incontri con esperti e dimostrazioni con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di adottare comportamenti ecosostenibili.

Il Decennio, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, mira a promuovere la collaborazione globale attraverso le scienze per un futuro sostenibile, riconoscendo la scienza come bene comune fondamentale per il benessere dell’umanità e la salvaguardia del pianeta.

In questo scenario, Città della Scienza dedicherà il lungo weekend dal 25 al 27 aprile alla Terra e ai cambiamenti climatici con l’iniziativa "I DO. BE PART OF THE CHANGE", un ricco programma di attività laboratoriali interattive per tutte le età, che invita i visitatori a diventare protagonisti del cambiamento attraverso visite guidate alla mostra Antropocene e coinvolgenti esperienze pratiche ed educative.

L’approvazione dell’iniziativa di Città della Scienza da parte dell’UNESCO rappresenta un passo significativo verso una società più informata e responsabile. Grazie a progetti come questo, la Campania si conferma una regione all’avanguardia, capace di unire la ricchezza del suo patrimonio storico con l’innovazione scientifica e tecnologica, contribuendo concretamente a costruire un futuro più sostenibile per le nuove generazioni.