Whistleblowing

PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI ILLECITI O IRREGOLARITÀ (AI SENSI DEL D.LGS. 24/2023)
FONDAZIONE IDIS - CITTÀ DELLA SCIENZA

1. Obiettivi della presente procedura
Questa procedura nasce con l’intento di offrire un canale sicuro, trasparente e riservato per segnalare comportamenti contrari alla legge o ai valori fondanti della Fondazione, così come espressi nel Codice Etico, nel Modello di Organizzazione e nelle procedure interne. Si mira a intercettare tempestivamente eventuali violazioni, prevenendone gli effetti e garantendo una gestione attenta, imparziale e confidenziale di ogni segnalazione.

2. A chi è rivolta
La procedura è pensata per tutti coloro che hanno relazioni con la Fondazione, a qualunque titolo. In particolare, è destinata a:
· membri del management e degli organi sociali;
· dipendenti;
· collaboratori, consulenti, fornitori, clienti, partner;
· soci o terzi che, direttamente o indirettamente, operano in contesti collegati alla Fondazione;
· chiunque supporti i soggetti sopra elencati nel processo di segnalazione, all’interno dello stesso ambiente lavorativo.

Tutti coloro che venissero a conoscenza di fatti rilevanti sono invitati a segnalarli senza ritardi, evitando di agire in autonomia con iniziative personali.

3. Cosa si può segnalare
Una segnalazione (o "whistleblowing") riguarda fatti o comportamenti, anche solo sospetti, che potrebbero costituire violazioni:
· di norme di legge nazionali o europee;
· del Codice Etico della Fondazione;
· dei Modelli Organizzativi ex D.Lgs. 231/2001;
· delle procedure interne e delle regole aziendali.

Le segnalazioni devono essere presentate in buona fede e con un grado di dettaglio sufficiente a permettere verifiche concrete. Anche le segnalazioni anonime sono ammesse, purché adeguatamente circostanziate.

4. Come fare una segnalazione
Esistono diversi canali attraverso cui presentare una segnalazione, ciascuno previsto per rispondere a diverse situazioni:

a) Segnalazione interna
È il primo canale raccomandato. La Fondazione ha predisposto strumenti riservati per riceverle:
· Email: responsabileanticorruzione@cittadellascienza.it
· Posta ordinaria: Responsabile Anticorruzione presso Città della Scienza Via Coroglio 57, 80124 Napoli
· Incontro diretto con Responsabile Anticorruzione : tel 0817352412

Se la segnalazione perviene a soggetti diversi dal Responsabile Anticorruzione, questi sono tenuti a inoltrarla tempestivamente, senza modificarla, e in modo da garantire la massima riservatezza.

Una volta ricevuta, il Responsabile Anticorruzione:
· entro 7 giorni invia un riscontro di ricezione (se possibile);
· può mantenere un dialogo con il segnalante per chiarimenti o approfondimenti;
· svolge le opportune verifiche nel rispetto della privacy e della dignità delle persone coinvolte;
· fornisce una risposta entro 3 mesi.

b) Segnalazione esterna
Se il canale interno non è disponibile, non attivo o non rispondente ai requisiti di legge, oppure se il segnalante ritiene con fondato motivo che non vi sarà un seguito efficace o che possa subire ritorsioni, può rivolgersi direttamente all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

c) Divulgazione pubblica
È possibile anche rendere pubblica una segnalazione (es. stampa o social), ma solo in casi particolari: ad esempio se la violazione rappresenta un pericolo imminente per l’interesse pubblico o se il segnalante ha già attivato i canali interni ed esterni senza esito.

d) Denuncia all’autorità giudiziaria o contabile
Resta ferma la possibilità di rivolgersi alle autorità competenti in qualsiasi momento.

5. Tutela del segnalante
La Fondazione garantisce la massima riservatezza dell’identità del segnalante e delle informazioni fornite. Non sono tollerate ritorsioni o discriminazioni, dirette o indirette, verso chi segnala in buona fede.

L’identità del segnalante potrà essere condivisa solo con i soggetti autorizzati a gestire la segnalazione e solo con il suo consenso.

6. Tutela della persona segnalata
Essere oggetto di una segnalazione non implica automaticamente responsabilità. Ogni eventuale accertamento avviene solo a fronte di elementi concreti. Il segnalato, in caso di istruttoria, sarà informato e potrà offrire chiarimenti a propria tutela.

7. Conservazione dei documenti e trattamento dei dati personali
Tutta la documentazione relativa alle segnalazioni è custodita dall’Organismo di Vigilanza in modo da garantirne tracciabilità, integrità e riservatezza.

Le informazioni vengono conservate solo per il tempo necessario alla gestione della segnalazione, fino a un massimo di cinque anni dalla chiusura del procedimento.

I dati personali eventualmente presenti saranno trattati nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e della normativa nazionale (D.Lgs. 196/2003), garantendo in ogni fase i diritti degli interessati.