Futuro Remoto 2025: a Città della Scienza la giornata dedicata a “Il Museo che Verrà” tra transizioni digitali e nuove professionalità

Si è svolto oggi, venerdì 21 novembre alle ore 10:30, presso la sala Archimede di Città della Scienza, l’appuntamento di Futuro Remoto 2025 dedicato al tema “Il Museo che Verrà: transizioni e Digital Humanities. Per una ricerca transdisciplinare”, realizzato in collaborazione con Dicolab Hub Calabria Campania.

L’incontro ha posto al centro il ruolo dei musei come spazi di partecipazione, inclusione, cittadinanza democratica e relazione, con l’obiettivo di delineare un nuovo modello di gestione culturale capace di accogliere le trasformazioni del presente e formare le figure professionali del futuro. Dialogo, confronto, buone pratiche e immaginazione sono stati i fattori chiave della giornata, pensata per chi, domani, sarà protagonista della programmazione delle istituzioni culturali.

Nella prima sessione, introdotta da Alessandra Drioli della Fondazione Idis – Città della Scienza insieme al direttivo regionale ICOM Campania, sono intervenuti Francesco Sirano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Francesca Nicolais dell’Università Suor Orsola Benincasa e Fabrizio Pedroni della Fondazione Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, offrendo uno sguardo articolato sulle sfide museali contemporanee e sulle prospettive aperte dalle humanities digitali.

La seconda sessione, coordinata da Luciano de Venezia, Mediateur, ha visto la presentazione delle attività formative di Dicolab Hub Calabria Campania e dell’indagine conoscitiva regionale dedicata al rapporto tra musei e digitale. Sono poi stati illustrati contributi e testimonianze da parte di Logogramma, Parts e Pio Monte della Misericordia, che hanno arricchito il dibattito sulle potenzialità del digitale applicato al patrimonio culturale.

L’intera giornata ha offerto l’occasione per riflettere sul ruolo sociale dei musei e sul costante sviluppo delle professionalità che contribuiscono alla crescita di questi hub culturali. Le esperienze e le testimonianze raccolte nei diversi incontri regionali confluiranno in una pubblicazione digitale consultabile gratuitamente sul sito di ICOM Italia. Tutti gli appuntamenti saranno inoltre registrati e resi disponibili a professionisti e studiosi che ne faranno richiesta.

Il progetto “Il Museo che Verrà” rientra nel percorso formativo promosso dai coordinamenti regionali ICOM Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia, insieme alla Fondazione IDIS – Città della Scienza e in collaborazione con ICOM Italia. Il suo obiettivo è quello di immaginare e costruire il museo del futuro, un luogo dinamico, inclusivo e sostenibile, in linea con la definizione di museo adottata da ICOM nel 2022 a Praga. In un contesto in continua trasformazione, i musei assumono infatti un ruolo di primo piano, favorendo l’innovazione, promuovendo creatività e nuove tecnologie e contribuendo alla crescita delle comunità.

Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia hanno scelto di collaborare per proporre un programma diffuso e capillare capace di mappare il territorio, facilitare il dialogo tra professionisti e offrire ai giovani strumenti e competenze per affrontare le sfide dei Musei del Futuro, intesi come veri catalizzatori del cambiamento sociale e culturale. L’iniziativa è realizzata con il supporto di Nabacom.