Progetto LOGICAMENTE

Progetto LOGICAMENTE · Fase 2, Codice CdS–C2 - CUP G64B14000020005 - programmato nell’ambito dell’APQ "Ricostruzione Città della Scienza" a valere sulle risorse FSC 2007-2013 ex Delibera CIPE n. 78/2011. Ammesso a finanziamento dalla Regione Campania con D.D.n.1 del 07/01/2016 e opportuna convenzione prot.n. CZ.2016.0000001 del 19/01/2016 e successivamente con DD n.109 del 10/06/2025 e Convenzione di Addendum prot.n.CZ/2025/0000071 del 12/06/2025.

Nell’ambito dell’intervento “Logicamente. Fase 2” - CUP G64B14000020005 di cui all’APQ del 2014, al fine di garantire innovazione, qualità scientifica ed efficacia educativa, rispondendo alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione, la Regione Campania ha finanziato per Euro 800.000 l’aggiornamento, il ripristino e la manutenzione degli exhibit presenti in Corporea, l’introduzione di tre macro exhibit interattivi, di tre robot umanoidi, l’upgrade tecnologico del software del Planetario, l’acquisto di due licenze d’uso per documentari astronomici full dome. Di seguito la sintesi degli interventi.

Manutenzione, ripristino e aggiornamento exhibit, sostituzione pc e monitor

Da gennaio 2026, avranno inizio i lavori di manutenzione, ripristino e aggiornamento di 20 exhibit presenti in Corporea. Le installazioni interattive che saranno oggetto di intervento sono:

  • Salto in alto, Sforzo fisico, Battito del cuore, Circolazione del sangue 
  • I suoni dal corpo, Il sistema digerente, Dalla fecondazione all’impianto  
  • Lo sviluppo nell’utero, Il tuo cervello, Il gioco dei tre bicchieri, Pelle al microscopio, Illusioni termiche 
  • Costruire il DNA, Felix il robot, Il Grande Naso, Drizzacapelli, Basket, Emozioni, Il tunnel della relatività, Umano vs Scimpanzé

Il servizio di manutenzione, ripristino e aggiornamento è stato affidato in data 11/11/2025 alla società Archimedes Exhibitions GmbH.

Nuovi exhibit interattivi

Almeno tre nuove postazioni interattive arricchiranno l’attuale percorso espositivo del Museo Corporea per rendere l’esperienza di visita più ricca e coinvolgente, aumentare l’attrattività del museo, promuovere più efficacemente la cultura scientifica. 

Sono in corso le procedure di affidamento.

Robot interattivi

Entro il mese di febbraio 2026, saranno introdotti negli ambienti museali i robot umanoidi “Aphel”: tre unità, una per ciascun piano del Museo Corporea.

Questi robot si muoveranno autonomamente nelle aree espositive e favoriranno l’experience dei visitatori, offrendo un benvenuto “digitale”, supportando l’orientamento negli spazi e incoraggiando un’interazione naturale, coinvolgente e intuitiva grazie a espressioni dinamiche, luci, gesti e sguardi. Già utilizzato con successo in ambito medico, Aphel farà il suo ingresso a Corporea per arricchire il percorso di visita attraverso una comunicazione immediata e accessibile a tutte le fasce d’età. L’introduzione di Aphel rappresenta anche un elemento di innovazione per la divulgazione scientifica, coerente con la missione educativa del Museo: i robot offriranno infatti ai visitatori l’opportunità di sperimentare direttamente le potenzialità dell’interazione uomo-macchina, contribuendo a valorizzare contenuti didattici e aspetti tecnologici legati alla robotica e all’intelligenza artificiale.

La fornitura e l’installazione dei robot è stata affidata in data 07/11/2025 alla società Predict S.p.A.

Rinnovamento delle infrastrutture tecnologiche del Planetario

Nei primi mesi del 2026 si interverrà con versioni più evolute dell’attuale software di gestione del Planetario, passando da Digistar 6 a Digistar 2025, un nuovo software in grado di migliorare la qualità delle proiezioni e di conseguenza di garantire al pubblico una fruizione qualitativamente alta dei documentari scientifici proposti.

L’intervento di upgrade è stato affidato il 16 ottobre 2025 alla società Skypoint S.r.l.

Rinnovamento dei contenuti del Planetario

Sul piano dei contenuti, si è proceduto con l’acquisto di 2 licenze d’uso per documentari astronomici che andranno ad integrare l’attuale programmazione del planetario.

La fornitura è stata affidata alla società Cosm Inc.’s in data 11/11/2025.

Oasis in Space

Oasis in Space è un documentario astronomico che riflette gli attuali progressi nella scienza spaziale, conducendo il pubblico in un viaggio ricco e affascinante attraverso i nostri dintorni celesti. Perché Venere è considerato il pianeta più caldo del Sistema Solare? Saturno è l’unico pianeta solare con anelli? E cosa può nascondersi sotto la superficie ghiacciata della luna di Giove, Europa? A queste e ad altre domande viene data risposta mentre si visita il Sole nella sua culla, la Terra com’era una volta, i pianeti vicini come sono oggi e forse anche un mondo ancora da scoprire che attende la nostra visita in futuro. Con una storia comprovata e testata dal pubblico, un indice di approvazione degli spettatori del 95%, Oasi nello Spazio, disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco, potrà affascinare gli spettatori di tutte le età.  La licenza d’uso ha una durata di 10 anni.

Dark Universe

Il pluripremiato spettacolo spaziale Dark Universe celebra le scoperte fondamentali che hanno portato a una maggiore conoscenza dell’universo e del nostro posto in esso. Narrato in inglese da Neil deGrasse Tyson (astrofisico e divulgatore scientifico statunitense, direttore dell’Hayden Planetarium dell’American Museum of Natural History), i punti salienti di Dark Universe includono la galassia della Via Lattea costellata di supernove esplosive, nuove rappresentazioni di fenomeni come la materia oscura e scene spettacolari di astronavi come l’immersione mozzafiato della sonda Galileo nell’atmosfera di Giove.

Dark Universe, disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco, giapponese e cinese, potrà affascinare spettatori di tutte le età a partire dai 6 anni.  La licenza d’uso ha una durata di 5 anni.

Entrambi i documentari saranno forniti entro l’11 febbraio 2026.

Grazie a questo importante intervento, sarà possibile dare un nuovo slancio al Science Centre di Città della Scienza in particolare al Museo del Corpo Umano che di fatto rappresenterà, fino alla realizzazione del nuovo Science Centre, il principale punto di attrazione espositiva di Città della Scienza.