Maker Faire Rome – 14/16 Ottobre 2016
Dal 14 al 16 ottobre 2016, si è tenuta a Roma la Rome Maker Faire, la più importante fiera al mondo sull’innovazione. Un evento family-friendly ricco di invenzioni e creatività che celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico alla base del “movimento makers”. È il luogo dove maker e appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte. Maker Faire Rome, edizione europea di Maker Faire, è finalizzata alla diffusione della cultura digitale e allo sviluppo dell’imprenditorialità individuale e collettiva, propria del dna del “movimento maker”. Migliaia le persone che hanno affollato e percorso gli stand e visitato le oltre 700 invenzioni presentate dai maker provenienti da più di 65 paesi diversi. Alla kermesse, svoltasi alla Fiera di Roma, hanno partecipato non solo famiglie, bambini e studenti, ma anche tanti imprenditori e professionisti del settore. Il grande seguito di pubblico è andato di pari passo con quello della stampa: per questa edizione si sono accreditati oltre 700 giornalisti e blogger di testate e radio/tv nazionali e internazionali. Il D.RE.A.M FabLab ha partecipato alla Maker Faire Rome con uno stand autonomo, grazie al quale ha potuto presentare al vasto pubblico intervenuto i progetti realizzati durante l’anno di ricerca. Durante la fase di esposizione dei progetti, molti sono stati gli interessati accorsi a discutere e confrontarsi con i membri del D.RE.A.M. FabLab per capire le scelte progettuali alla base dei progetti in questione e, più in generale, il funzionamento e la mission del laboratorio stesso. In particolare Michela Musto ha avuto la possibilità di presentare il suo progetto all’interno di un workshop, nel corso del quale alcuni visitatori della Maker Faire Rome hanno potuto approfondire alcuni aspetti più tecnici del progetto. Un momento di approfondimento strategico che ha visto una corposa partecipazione di pubblico e una grande attenzione soprattutto da parte di personale tecnico nell’ambito dell’oreficeria e più in generale degli specialisti nell’ambito di moda e design. Il progetto “Comfortably Thumb” è stato presentato dal punto di vista tecnico e funzionale ad un pubblico specializzato a cui sono state impartite conoscenze ingegneristiche relative al processo progettuale così come sulle tecnologie di fabbricazione digitale. In particolare, c’è stato un approfondimento sull’utilizzo del software impiegato per modellare tridimensionalmente il tutore (Rhinoceros) e il relativo plug-in Grasshopper che consente un altissimo grado di personalizzazione del prodotto. Il riscontro è stato particolarmente vivace: molte le domande di approfondimento per quanto riguarda lo sviluppo e la customizzazione del prodotto, tipici della progettazione parametrica e generativa. Trattandosi di un oggetto a rigidità graduale, l’utilizzo di materiali diversi coadiuva il processo di differenziazione geometrica e funzionale conferendo rigidità solo laddove necessaria a inibire il movimento. Questa tecnica, riproducibile grazie alla stampa 3D a filamento, è stata testata nei mesi precedenti alla Maker Faire ed è stata successivamente illustrata anche ai partecipanti al workshop relativo alla fabbricazione digitale nel mondo della progettazione per gioielli.