La Conferenza IUPAC CHEMRAWN a Roma

Arriva per la prima volta in Italia la IUPAC CHEMRAWN, la conferenza internazionale sulla gestione dei rifiuti solidi urbani. A Roma, dal 6 all’8 aprile 2016, oltre 70 relatori provenienti da tutto il mondo prenderanno parte alla tre giorni di dibattiti e incontri sul waste management. L’obiettivo: trasformare i rifiuti in una risorsa utilizzabile dalla collettività.

L’evento, organizzato dal CNR e da IUPAC CHEMRAWN Committee (Chemical Research Applied to World Needs), vuole infatti promuovere un circuito virtuoso basato sul principio delle “3R”: Reduce, Re-use, Recycle.

Quattro i topic del convegno: “energia dai rifiuti urbani”; “riciclo, trasformazione e recupero dei materiali”; “dai rifiuti organici alla risorsa”; “educazione alla gestione sostenibile dei rifiuti”. Ospiti d’eccezione alla conferenza internazionale saranno Paul Connett, professore emerito di chimica ambientale presso la St. Lawrence University di Canton – New York, tra i fondatori della strategia Rifiuti Zero (Zero Waste) e il filosofo etiope Workineh Kelbessa, professore presso l’Università di Addis Abeba.

 

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La gestione dei rifiuti solidi urbani, del riciclo, del riutilizzo dei materiali e della produzione di energia dagli scarti, costituiscono alcune tra le sfide più importanti per l’umanità, perché generano ricadute dirette nell’ambito della salute e del benessere pubblico, della sicurezza dei lavoratori, oltre che dell’economia verde. I rifiuti solidi urbani sono uno dei sottoprodotti più importanti dello stile di vita urbano. Se cento anni fa solo 2 su 10 persone vivevano in un’area urbana, entro il 2050 potremmo arrivare a 7 persone su 10. E se il tasso di urbanizzazione cresce velocemente, la quantità di rifiuti solidi urbani prodotti aumenta vertiginosamente: oggi ogni cittadino, in media, produce 1,3 kg di rifiuti al giorno. Un numero destinato a crescere: entro il 2015 i kg saliranno a 1,42 al giorno, per un totale di 2,2 tonnellate l’anno. È la conseguenza della transizione demografica dal mondo rurale a quello urbano, e del passaggio da una economia basata sull’agricoltura a un’industria di massa e tecnologica.

Infatti, particolare interesse perciò suscitano i Paesi in via di sviluppo, dove la questione della gestione dei rifiuti si ripropone in maniera ancora più urgente e drammatica nelle metropoli asiatiche, africane e sudamericane, creando spesso delle vere e proprie emergenze sanitarie.  Poprio per questo, d’accordo con IUPAC CHEMRAWN, il Comitato Organizzatore della Conferenza ha previsto l’erogazione di borse di studio a favore di giovani chimici provenienti dai Paesi in via di Sviluppo, impegnati in progetti di ricerca in questo ambito.

 

L’evento è organizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Ministero della Salute, e di altri prestigiosi enti ed istituzioni, tra i quali Kyoto Club, ISWA e Fondazione Sviluppo Sostenibile, e rappresenta un’occasione importante di visibilità e di valorizzazione della ricerca e delle reti di innovazione italiane.

Per il programma completo, gli ospiti e gli eventi previsti, è disponibile il sito ufficiale della Conferenza