“Amici di Città della Scienza”: la divulgazione scientifica come strumento di conoscenza e di relazione

Premessa

Nel 2002 nasce «Amici di Città della Scienza”*, un’associazione di persone fisiche e giuridiche per operare accanto a Città della Scienza nel campo della divulgazione scientifica, contribuendo da soggetto indipendente alle attività della Fondazione IDIS.

Un’ associazione dal forte carattere democratico e senza scopo di lucro che, nel corso del tempo, ha portato avanti iniziative di carattere estremamente diversificato in campi diversi quali:

  • i rapporti tra le scienze esatte e altre aree disciplinari;
  • l’impatto della scienza e della tecnologia nella vita quotidiana e nelle arti;
  • la dimensione storica, filosofica e politica della scienza.

Questa versatilità è stata probabilmente figlia dell’incontro tra persone provenienti da culture e conoscenze diverse che individuarono nell’associazione,  all’atto della sua fondazione,  un terreno favorevole per lo sviluppo  di iniziative culturali e divulgative che incrociassero saperi ed esperienze diverse. “Amici” è dunque un’associazione scientifica e culturale aperta che, attua un forte “ibridismo” tra le conoscenze e tenta di costruire ponti tra orientamenti diversi. Questo breve intervento mostrerà, attraverso alcuni esempi, come le sue attività e quelle del network in costituzione tra l’associazione e altri soggetti analoghi, siano strumenti importanti nella costruzione di una società aperta e nel rafforzamento di una cultura della pace.

 

Contesto, metodi e risultati

Pare significativo, soprattutto in quest’occasione di confronto, sottolineare il contesto in cui l’associazione si è mossa sin dalla sua fondazione. Un contesto di grandi difficoltà economiche in cui “Amici” ha vissuto i problemi di molti altri organismi affini, società scientifiche o organi di rappresentanza professionale: l’incremento dei costi di gestione, la difficoltà di accedere a finanziamenti pubblici, la quasi completa sparizione delle sponsorizzazioni private.

Per fronteggiare questa situazione “Amici” ha puntato, innanzitutto, sulle capacità dei propri soci: l’associazione è un organismo labour intensive e il contributo degli iscritti, delle loro conoscenze disciplinari e competenze professionali è stato elemento determinante per lo sviluppo delle attività. Grazie a tali capacità l’associazione ha  sviluppato molteplici iniziative, nel corso di 14 anni circa 100 incontri e workshop tematici organizzati a Città della Scienza ma anche in altre sedi culturali, regionali e, in qualche caso, internazionali, ed ha creato relazioni e rapporti.

Un filo rosso ha guidato la definizione di queste iniziative: tentare di costruire una rete con soggetti analoghi, a volte anche lontani dal punto di vista dei contenuti culturali affrontati, ma affini nello spirito e nell’approccio con cui lavoravano a tematiche quali quelle della divulgazione scientifica e della integrazione culturale.

Naturalmente  ci si è sempre basati sulle buone pratiche già sperimentate altrove a cui si è unita la capacità di analisi dei bisogni culturali di una città  “aperta” come Napoli che, a volte,  non fa tesoro delle proprie esperienze passate ed esita a fare squadra.

Da questo punto di vista risultati significativi sono stati senz’altro l’ampliamento della rete di conoscenze ottenuto attraverso la collaborazione di personalità della scienza e della cultura ma anche di molti professionisti, specialisti, cittadini e lo sviluppo di iniziative anche in luoghi «altri» da quelli tradizionalmente destinati alla cultura. Un solo esempio: i cicli di social reading denominati «Rotaie Parlanti» che, tra il 2009 e lo scorso anno, hanno visto, veri e propri exhibit in luoghi della socialità per eccellenza quali le stazioni delle linee ferroviarie metropolitane e delle funicolari cittadine.

Accanto a questo sviluppo di attività (che il lettore può ritrovare sintetizzato nella pagina web di Amici di Città della Scienza), meritano di essere ricordate due date  particolarmente significative per lo sviluppo del networking:

  • l’ottobre 2010 quando “Amici” ha promosso un primo workshop  di associazioni culturali campane (Lux in Fabula, Scienza Viva, Asfodelo, Forum Tarsia, Musequality, AIF-Associazione per l’Insegnamento della Fisica, A Voce Alta, ANISN-Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali) che, a Città della Scienza, nell’ambito della «Tre giorni per la Scuola» di quell’anno, hanno affrontato per la prima volta in maniera strutturata la  possibilità di realizzare politiche cooperative tra le singole associazioni.
  • la fine del 2015 e l’inizio del 2016 quando “Amici” ha cominciato a promuovere e stipulare una serie di protocolli d’intesa con le altre associazioni dando inizio di una collaborazione sempre più stretta, nei contenuti e nei metodi.

 

GIi  impegni per l’immediato futuro

Sulla base dei risultati raggiunti e prendendo in esame le tematiche che più frequentemente i soci ed i simpatizzanti hanno sottoposto all’associazione è possibile tracciare linee di sviluppo per l’immediato futuro.

  • Certamente continuerà l’impegno nella didattica delle scienze, su cui molti soci sono già impegnati anche personalmente. Nella città di Napoli e nel contesto di Città della Scienza va citata, in particolare, l’occasione istituzionale ormai consolidata della “Tre Giorni per la Scuola” che ogni anno, all’inizio dell’anno scolastico, offre l’occasione di mettere a confronto idee e metodi ed a cui “Amici” ha contribuito con proposte diversificate;
  • La divulgazione scientifica, ma anche la disseminazione dei risultati della ricerca sarà un’ altra delle linee su cui muoversi, anche tenendo presente la continua evoluzione di queste discipline. In questo caso due sono le attività maggiormente innovative e promettenti:
    • ibridare i linguaggi di comunicazione in modo tale che storiche barriere tra scienze “dure” e scienze umanistiche siano definitivamente infrante;
    • porre una forte enfasi, attraverso la conoscenza e la divulgazione di metodologie specifiche, sulla conoscenza del proprio corpo come significativo contributo al miglioramento della conoscenza scientifica in generale.

Queste linee sono assolutamente coerenti con gli obiettivi di un’ampia diffusione culturale che impegni, proficuamente,  le armi della conoscenza contro pregiudizi e discriminazioni.  Da questo punto di vista “Amici” è lieta di aver partecipato a questo workshop e continuerà a svolgere un’azione coerente per svilupparne le tematiche qui affrontate.

 

I  protocolli d’intesa 

Ad oggi, giugno 2016, i protocolli attivi firmati da “Amici di Città della Scienza” con altre associazioni sono i seguenti:

  • I.F Associazione per l’Insegnamento della Fisica
  • ANISN Associazione Nazionale  Insegnanti Scienze Naturali
  • DDSCI Divisione Didattica della Società Italiana di Chimica
  • LUX In Fabula
  • I CANTIERI DEL CORPO
  • Italian Institute for the Future
  • Center for Near Space
  • Scienza Viva