Cereali e lieviti nell’antichità greco-latina

Cereali e lieviti nell’antichità greco-latina
Cereali e lieviti nell’antichità greco-latina
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Quali lieviti e cereali venivano usati nell’antichità greco-latina? Quali i contesti d’utilizzo, le modalità di produzione e gli usi terapeutici di questi alimenti? Alcune risposte a queste domande arrivano da uno studio congiunto dell’Università degli Studi Federico II di Napoli e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale per capire e conoscere le abitudini alimentari delle civiltà del passato. Filologi classici e studiosi della cultura materiale, botanici ed esperi di storia dell’alimentazione stanno analizzando testimonianze letterarie, antichi papiri ed epigrafi per studiare il ruolo dei lieviti e dei cereali nella civiltà greco-latina. In particolare il gruppo di ricerca si è concentrato nello studio sul chondros una farinata di cereali molto diffusa nell’antichità. Il chondros si ricavava da un cereale del genere Triticum, una delle prime piante ad essere coltivata dall’uomo nella Mezzaluna fertile e diffusasi poi nel resto della regione Mediterranea circa 11.000 anni fa. Il chondros era molto utilizzato perché poteva essere conservato per lunghi periodo in forma secca e poteva poi essere rivitalizzato con acqua o latte. Dall’analisi di papiri è emerso anche che il chondros era un alimento a lunga conservazione adatto per i viaggi. Per quanto riguarda i lieviti, essi erano usati soprattutto dai medici per gli effetti benefici sull’organismo umano. Lo studio delle due Università napoletane ha come obiettivo di raccogliere e analizzare le fonti antiche anche alla luce delle conoscenze mediche e botaniche dei nostri giorni.

Volete avere più informazioni sulle abitudini alimentari dell’antichità? Il team di ricerca sarà presente a Futuro Remoto nel padiglione “Il Futuro del cibo”, ma intanto aspettiamo le vostre domande e curiosità!

*L’immagine in evidenza è ripresa da Flickr

5 Commenti

  1. Lo studio delle antiche civiltà è materia di studio sempre nuova e per questo affascinante. Le due Università sopra citate stanno eseguendo un lavoro egregio studiando dalle più piccole cose antiche usanze e tradizioni: questo studio su questo tipo di alimenti può infatti risultare estremamente utile per comprendere ulteriormente tradizioni di cui si conosce ancora poco e può provvedere a aumentare la nostra conoscenza riguardo il campo medico e botanico, come già detto.

    • Concordo pienamente. Considero inoltre motivo di orgoglio per la Campania il fatto che le due università impegnate in questo studio così importante ed interessante siano campane

      • Il fatto che questo studio sia condotto da due università campane significa quanto sia importante scoprire le nostre radici dato che sia gli antichi Greci che gli antichi Romani avevano importanti insediamenti nei nostri territori

  2. Abbiamo molto da imparare dalle civiltà antiche….soprattutto in termini di rispetto ambientale

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