Oltre 5.000 persone hanno invaso ieri mercoledì 4 marzo Città della Scienza, in occasione del secondo anniversario dell’incendio doloso che ne distrusse il Science Centre. Una giornata per non dimenticare ma anche per guardare al futuro.
Città della Scienza ha accolto i visitatori con tanti eventi e attività: dalle 10.00, grande spazio dedicato alle scuole con la presenza di circa duemila ragazzi che, tra laboratori e contest musicali, hanno animato le aree espositive e il Teatro Galilei 104.
In contemporanea, l’Incubatore ha ospitato due incontri: il primo, promosso dal Dipartimento di Ingegneria Industriale della Federico II, rivolto soprattutto agli studenti e ai giovani ricercatori; il secondo ha presentato le politiche e gli strumenti di IBM per le Startup alla comunità di startupper, makers e sviluppatori.
Nel pomeriggio, spazio alla presenza solidale dei tanti Centri di Ricerca e Università, tra cui la Federico II, Tigem e Cnr.
Alle 18.00 grande successo per l’inaugurazione della mostra Messa a Fuoco, dove gli emozionanti scatti di Antonio Biasucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello hanno restituito l’impatto della tragedia dell’incendio, ma anche creato una proiezione verso il futuro. Alla presenza delle massime cariche istituzionali – il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Del Rio, il Vicesindaco del Comune di Napoli, Tommaso Sodano, e il Vicepresidente della Regione Campania, Guido Trombetti – la mostra è stata inaugurata con grande partecipazione di pubblico. E le brevi e intense parole del Presidente della Fondazione Idis, Vittorio Silvestrini, ne hanno sottolineato il senso, “restituire lo spirito dei luoghi”.
A seguire, nella sua conferenza, il professor Franco Purini ha ribadito, sul piano scientifico, il significato e l’urgenza di trasformare i territori attraverso la cultura e la conoscenza, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
Nella serata, il grande concerto di Daniele Sepe e della Brigada Internazionale ha coinvolto il pubblico, che ha affollato la Sala Newton, tra ritmi e sonorità dei diversi paesi, affermando con forza il valore della multiculturalità e del crocevia delle esperienze.
Alle Università, ai Centri di ricerca, alle Associazioni che hanno rinnovato, come sempre, con la loro presenza il sodalizio con la nostra comunità, va il grazie caloroso da tutta Città della Scienza.
COINOR, Dipartimento di Biologia – Università degli Studi di Napoli Federico II, Scuola Politecnica delle Scienze di Base dell’Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Scienze per l’Ambiente – Università degli Studi di Napoli Parthenope, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale – Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Lettere e Beni Culturali – Seconda Università di Napoli, Accademia delle Belle Arti di Napoli, Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone – CNR, Istituto di Bioscienze e Biorisorse – CNR, Istituto di Chimica Biomolecolare – CNR, Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali– CNR, Istituto di Genetica e Biofisica – CNR, Istituto di Microelettronica e Microsistemi – CNR, Istituto di Ricerche sulla Combustione – CNR, Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente – CNR, Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo – CNR, Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Stazione Zoologica Anton Dohrn, TIGEM (Telethon Institute of Genetics and Medicine), Istituto Cooperativo di Ricerca, Le Nuvole – Teatro Arte Scienza, Cooperativa Dedalus, Unione Astrofili Napoletani, Scuola Internazionale Uomo Animale, Scienza Semplice, MamaMadà Eventi, Il Cappellaio Matto, Agenzia di stampa Dire – Diregiovani.it, 3D Factory.
Il racconto della giornata per immagini: vai all’album completo
La rassegna video