A Città della Scienza Governo, Commissione Ue e Regioni del Sud sul futuro della politica di coesione

Si è svolto oggi, 10 febbraio 2017, a Città della Scienza il seminario “Futuro 2020 – Quale politica di coesione per rilanciare la crescita in Europa“. L’incontro, promosso dall’Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Sviluppo Regionale del Parlamento Europeo, Andrea Cozzolino, è stato caratterizzato dalla partecipazione dei Presidenti delle regioni del Sud Italia che hanno avuto l’occasione di confrontarsi con Corina Cretu, Commissario europeo per la Politica Regionale, e con Claudio de Vincenti, Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, sull’impatto generato dalle politiche di coesione sui territori.

Le riflessioni dei Governatori del Sud
Puntiamo a cambiare la politica di coesione, grazie alla squadra politico-istituzionale che nasce oggi”, ha evidenziato in apertura dei lavori Cozzolino. “Costruiamo una misura eccezionale per dare dignità alle nuove generazioni.  Nessuno deve restare indietro”. “Meno petrolio e più agroalimentare”, è la proposta del Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in merito a nuovi paradigmi di sviluppo per la sua regione e per il Sud, maggiormente improntati alla sostenibilità e focalizzati sulla valorizzazione delle eccellenze produttive. Il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha posto l’accento sulla necessità che l’Europa contempli “strumenti che aderiscono alla condizione reale dell’economia”. In particolare, D’Alfonso ha sottolineato come, in relazione alle recenti avversità metereologiche che hanno colpito il territorio abruzzese e, in generale, il Centro Italia, c’è bisogno di “supporti ulteriori in termini di fondi strutturali. Dobbiamo pensare meglio a zone economiche speciali”.  Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ha auspicato la creazione di un asse virtuoso tra Napoli e Bari, a cominciare dal “completamento dell’Alta – velocità perché le due città devono essere unite non solo fisicamente ma mentalmente”. “Il Sud – ha continuato Emiliano – ha un’energia spaventosa, non invecchiamo e non ci rassegniamo. Se ce ne darete l’occasione vedrete di cosa siamo capaci”. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha accesso un faro sulla questione occupazionale. “Serve  - ha detto –  un grande piano che dia speranza di lavoro e vita a un’intera generazione, perché se un paese democratico non garantisce per dieci anni una possibilità di vita a una generazione salta la democrazia“.  Il governatore campano ha espresso fiducia “sulla possibilità di concordare con il governo un’ipotesi di piano lavoro serie e sostenibile”, sulla crescita dell’occupazione.

Futuro 2020 Quale politica di coesione per rilanciare la crescita in Europa

Cretu: “All’Italia 42 miliardi di fondi Ue”
“L’ Italia riceverà  42 miliardi di fondi comunitari tra 2014 e 2020 per le politiche di coesione e la Commissione Ue presenterà  una proposta per il prossimo ciclo finanziario che sarà un programma politico, al quale sono collegate proposte politiche. Per l’ Ue non è il momento di difendere lo status quo, ma di gettare lo sguardo oltre“. È quanto ha dichiarato il commissario europeo per le politiche regionali Corina Cretu, in merito agli indirizzi per lo sviluppo delle future politiche di coesione.

De Vincenti : “Sud è priorità”
Il Governo nazionale considera il Sud la priorità delle priorità“. A dirlo il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenuto a conclusione dei lavori. “Il futuro dei nostri giovani del Sud  - ha dichiarato – è la priorità del Governo. Il Sud ha sofferto più del resto del paese, i tassi di disoccupazione sono davanti ai nostri occhi e chiedono risposte. La ripresa che si è vista nel Pil del Mezzogiorno è un segnale importante ma non ci basta”, ha concluso De Vincenti.

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