CHINA-ITALY WEEK 2015
LA “PRIMA VOLTA” DI CHONGQING

Grande accoglienza per la China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015 a Chongqing. La giornata dedicata al China-Italy Industrial Innovation Chongqing Summit alla Bishan Renmin Square è stata accolta, infatti, da un folto e interessato pubblico che ha reso indimenticabile la “prima volta” della manifestazione legata alla cooperazione bilaterale tra i due Paesi nella capitale dell’antica Cina.
Nel corso della cerimonia di apertura il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha ribadito che il 2015 è stato finora un anno importante nei rapporti con la Cina: “Abbiamo già celebrato ad Expo il China Day con grande successo, quest’anno anche i rapporti commerciali tra Italia e Cina sono cresciuti a un grande ritmo. Ci sono opportunità da cogliere su diversi aspetti”, ha spiegato il Ministro. In primis per quanto riguarda la formazione, in grado di dare qualità alle imprese e alle relazioni sociali e per migliorare le condizioni di vita. Ma le opportunità sono anche nelle scienze di base e nel campo dell’innovazione dove la scienza produce soluzioni per le nuove sfide. “La storia della Cina è spesso incrociata con l’Italia”, ha ribadito la Giannini ricordando ancora una volta l’importanza del “One Belt, One Road”, che qui a Chongqing è un tema di grande importanza. Il Ministro ha affermato che “la Cina, come l’Italia, vuole essere promotrice di una spinta verso il futuro e questa città offre tante opportunità. Perciò abbiamo aperto qui il nuovo Consolato Generale d’Italia. Ma qui è presente anche l’Istituto Galilei della Scuola Sant’Anna di Pisa così come a Pechino sono presenti i nostri politecnici. È un segnale molto positivo: qui gli investimenti italiani possono trovare sbocchi molto favorevoli dalle industrie tradizionali alla new economy che fa della creatività il suo punto forte. Centri di ricerca, Università, imprese, territorio, e autorità politiche costituiscono l’ecosistema che potrà consentire crescita e sviluppo”, ha concluso la Giannini.
Al termine della cerimonia sono stati siglati alcuni accordi bilaterali per la cooperazione internazionale. L’Assessore Regionale all’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione Valeria Fascione ha firmato un’intesa tra Regione Campania, e Municipalità di Chongqing per quanto riguarda il transfer tecnologico. Sullo stesso terreno Città della Scienza ha siglato un accordo di cooperazione strategica con la Bishan Hi-Tech Developement Zone.
“È molto importante aver firmato questi accordi che legano ancora di più la Regione Campania e la Cina”, ha dichiarato la Fascione. “L’ecosistema della regione è composto da 7 università, 40 centri di ricerca, 7 distretti hi-tech per più di 500 imprese e 281 startup innovative. Oltre a cultura e turismo, settori in cui ci stiamo muovendo per la cooperazione con la Cina sono quelli del transfer del capitale umano, ricerca e innovazione in settori di traino come ad esempio agroalimentare e moda. Servono strumenti ad hoc per il trasferimento dei saperi tra Campania e Cina, anche per le startup, in modo da accompagnarsi reciprocamente nei diversi territori”.
L’importanza della via della seta come via del commercio e delle grandi tradizioni che uniscono Italia e Cina è stata ricordata anche da Vincenzo Lipardi, Consigliere Delegato di Città della Scienza: “I nostri due Paesi hanno fatto della tradizione e della cooperazione gli strumenti per guardare verso il futuro. Con il summit di Chongqing è stato fatto un ulteriore passo in avanti, qui ci sono tantissimi italiani che vogliono avviare o rafforzare i loro rapporti con questo grande Paese. Questo forum è importante perché è un’occasione di lavoro”. Negli ultimi decenni, con il raddoppio del canale di Suez e con la nuova via della seta l’Europa torna al centro dell’attenzione e così anche l’Italia. “Questo forum nella capitale della vecchia Cina è motivo di grande orgoglio”, ha affermato Lipardi, “perché quando due popoli trovano punti in comune su temi come scienza, tecnologia e tradizione possono costruire ponti importanti in un mondo che ha bisogno di pace e di armonia. L’Italia punta con attenzione a questo, siamo tanti, diversi, ma tutti uguali e l’anno prossimo in Italia vi accoglieremo con la stessa gioia che stiamo vivendo in questi giorni”.
Al termine delle firme via ai lavori della giornata, concentrati su innovazione industriale, smart cities, imprenditorialità giovanile, transfer tecnologico e di saperi nelle scienze mediche. Spazio anche alle startup italiane e cinesi che hanno partecipato al roadshow e alle realtà dei due Paesi che ancora una volta hanno animato il pomeriggio con numerosissimi incontri b2b per cercare di legare ancora di più i rapporti, commerciali e non solo, tra Italia e Cina.

CHINA ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY & INNOVATION WEEK 2015

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