È stato presentato giovedì 19 giugno a Città della Scienza il progetto finanziato dal MIUR nell’ambito del Piano di Azione e Coesione - GARR-X Progress, il cui obiettivo è realizzare un’infrastruttura digitale integrata di rete, archiviazione e calcolo distribuita nelle 4 Regioni della Convergenza. Il Presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini, nel saluti di benvenuto si è detto “contento di questo segnale di forte attenzione per Città della Scienza da parte di una rete qualificata come il Garr, infatti le nuove tecnologie si diffondono rapidamente ma il problema è quello di riempirle di contenuto, cosa che può essere fatta solo attraverso la costruzione di sinergie tra operatori diversi, come in questo caso”. Enzo Valente, direttore del Consortium Garr, ha dichiarato infatti di aver scelto la collaborazione con Città della Scienza perché “è una delle poche realtà veramente rilevanti al livello italiano ed europeo e il Garr punta su questa eccellenza anche per allargare l’orizzonte d’apprendimento degli studenti al di là dei programmi scolastici”.
Nell’incontro sono state descritte le finalità del progetto e il suo piano d’azione, facendo il punto sulle cose fatte e soprattutto lavorando ad una visione per il futuro coinvolgendo la comunità scientifica e i principali attori dell’innovazione presenti sul territorio. Il workshop è stata un’occasione importante per avvicinare l’università e la ricerca al mondo scolastico. Il programma si è articolato in due sessioni fortemente correlate fra di loro. Da un lato sono intervenute alcune realtà di eccellenza della ricerca italiana in ambito internazionale e dall’altro sono state presentate le esperienze più innovative messe in campo in ambito scolastico. Il dibattito è stato l’occasione aprire un momento di confronto con comunità scientifiche, imprese innovative e istituzioni sul ruolo di rete e ICT al fine di supportare scienza e cultura e offrire nuovi strumenti per il lavoro quotidiano dei ricercatori, ma anche facilitare il trasferimento dei risultati alla società. La sessione “Comunità scientifiche e-infrastructure tematiche” ha posto l’attenzione sul ruolo che le infrastrutture digitali (rete a banda ultralarga, calcolo, archiviazione) giocano per il successo delle attività di ricerca con un focus sugli scenari di sviluppo, crescita e competitività che si possono aprire per il territorio e per la scuola in particolare. Il panel ha presentato vari progetti di Infrastrutture di Ricerca italiane ed europee in diversi domini applicativi e discusso le loro sfide, necessità e aspettative per il futuro dal punto di vista delle infrastrutture digitali. La sessione “Scuola e formazione digitale: case study e strategie” ha dato spazio alla valorizzazione di esperienze di successo nell’utilizzo dell’ICT in ambito scolastico. Partendo da casi concreti di utilizzo da parte delle scuole delle possibilità offerte dal digitale, è stato infatti dimostrato il potenziale innovativo delle nuove tecnologie rispetto al sistema dell’istruzione e discutere possibili strategie e soluzioni.