Live da Futuro Remoto 25 maggio

Progetti e Grandi Conferenze, Mauro Ferrari tra gli ospiti

Proseguono le attività della prima giornata di Futuro Remoto2017, in piazza del Plebiscito. 

Gualtiero Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, ha coinvolto la platea del Circolo Artistico Politecnico, nella Grande Connessione “Dialoghi aperti con i protagonisti della salute”, nel corso della quale si è soffermato sull’importanza dei vaccini a dispetto delle recenti campagne stampa che hanno diviso l’opinione pubblica sul tema.

Ospite di punta della Grande Conferenza pomeridiana dal titolo “Le frontiere della nanomedicina”, Mauro Ferrari, uno dei padri della nano/micro-tecnologia biomedica, soprattutto nelle sue applicazioni per la somministrazione di farmaci, per il trapianto di cellule, per bioreattori impiantabili e altre strategie terapeutiche innovative. Con lui abbiamo esplorato le possibili evoluzioni che, pur sembrando fantascientifiche fino a  pochi anni fa, oggi sono a portata di mano: dalla rigenerazione dei tessuti che hanno subito gravi traumi alla possibilità di curare i tumori più aggressivi.

Numerosi i progetti proposti dai partner presenti all’interno dei padiglioni. Tra questi, la serra spaziale progettata dal CIRA, che punta allo sviluppo di sistemi bio-rigenerativi di supporto alla vita nello spazio per le missioni esplorative di lunga durata con equipaggio. IMAST, il Distretto tecnologico dell’ingegneria dei materiali compositi e polimerici che ha sede a Napoli, ha presentato un dispositivo indolore e microinvasivo per monitorare costantemente i livelli di diabete e in grado di trasmettere i dati a uno smartphone.

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Scienza ed etica, università e startup: i grandi temi di Futuro Remoto

Primo giorno di Futuro Remoto 2017 – Connessioni: in piazza del Plebiscito a Napoli già moltissimi i visitatori che stanno affollano lezioni, incontri e attività. Molti i temi al centro dei momenti di confronto e approfondimento, tutti strettamente collegati all’attualità, con l’obiettivo di rendere Futuro Remoto un momento concreto di sviluppo di nuovi modi di pensare, progettare e immaginare la nostra vita. Si parte con scuola e università: al Circolo Artistico Politecnico, i rettori degli atenei campani, insieme con rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e della ricerca, si sono confrontati sull’università che cambia di fronte alle sfide del futuro, accendendo in particolare un faro sul sistema Campania. “Dobbiamo capire – ha spiegato Vincenzo Lipardi, Segretario Generale di Città della Scienza - come l’università con la terza missione si sta ponendo rispetto ai temi dell’innovazione e della manifattura 4.0. Città della Scienza con l’incubatore Campania Newsteel vuole essere un primo strumento a servizio delle università per le startup di giovani campani”. Il Presidente della CRUI e Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato “il ruolo del digitale ha inciso profondamente sul modo di fare ricerca. Tutti i processi di innovazione mettono al centro l’individuo con la sua creatività”.Giuseppe Paolisso, Rettore dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”  ha evidenziato la necessità che “le università vadano verso una spinta innovativa, per farlo deve cambiare i sistemi interni e avere una governance robusta.Se questo non avviene fallirà la sua nuova missione e non avrà più un ruolo rilevante in questi processi”. Mauro Lusetti, Presidente Legacoop, ha sottolineato come “Questo paese per uscire dalla crisi deve iniziare a collaborare e cooperare tra mondo imprese, imprese cooperative e università. I giovani devono lavorare in modo cooperativo per condividere la conoscenza”. Valeria Fascione, Assessore all’Internazionalizzazione, Innovazione e Startup della Regione Campania, ha spiegato che “la Regione Campania oggi presenta la sua prima piattaforma di open innovation. Siamo l’unica realtà regionale a dare importanti finzanziamenti alle università per supportare progetti di mobilità internazionale come Erasmus Plus”.

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Prima Grande Conferenza della giornata, al Circolo Ufficiali della Marina Militare. Ospite il nefrologo di fama internazionale Giuseppe Remuzzi che, sul tema “La scienza medica e il futuro dell’umanità” ha spiegato: “Prevedere il futuro è difficile, ci sono però degli eventi rispetto ai quali possiamo farci trovare pronti. Ad esempio, sul clima. Nel giro di 5 anni, a causa delle calamità climatiche, come le inondazioni, 162 milioni di esseri umani dovranno trovare nuovi posti in cui vivere, per cui a catena si genereranno situazioni insostenibili sulle quali dovremo agire”.

Carlo Alberto Redi, accademico dei Lincei e docente presso l’Università di Pavia, ha tenuto al Circolo Ufficiali della marina Militare, una Grande Conferenza, molto apprezzata dal pubblico, su temi attuali e sentiti come i confini tra la scienza e la bioetica. “Esistono enormi opportunità per lo studio delle cellule staminali – ha spiegato – per curare tutte le patologie legate alla procreazione assistita, genetica, clonazione. Le cellule del cordone ombelicale vanno donate e non conservate a pagamento”. Infine, si è soffermato sulle cosiddette ‘bufale mediche’, dalle quali è bene guardarsi: “Il caso Stamina, Di Bella, Vannoni, le polemiche sulle vaccinazioni. Dobbiamo stare molto attenti quando si tratta di medicina e salute. Ad esempio, l’isterectomia e la mastectomia preventiva sono da annoverarsi nella categoria delle truffe mediche”.

Protagonista anche l’Accademia delle Belle Arti di Napoli con l’opera “Cuore #CONfiato”, cuore pixellato gonfiabile, alto 4 metri, a cui è stata data vita e forma grazie alla partecipazione del pubblico che ha contribuito a gonfiarlo e a renderlo un vero e proprio simbolo del grande cuore della città che ospita e contribuisce a rendere attivo e partecipato Futuro Remoto.

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Apre il villaggio della scienza, via alla 31esima edizione di Futuro Remoto

In una Piazza del Plebiscito gremita e già fervente di attività, sotto una pioggia primaverile, è stata inaugurata la 31esima edizione di Futuro Remoto, il più grande evento di social innovation in Italia, quest’anno caratterizzato dal tema Connessioni.

Un’apertura ufficiale che segna l’avvio di quattro giorni – dalle 10 alle 22 – di lezioni in piazza, grandi conferenze, incontri, caffè scientifici, spettacoli sul palco e dimostrazioni interattive all’insegna del coinvolgimento e della partecipazione. Ha tagliato il nastro di Futuro Remoto 2017 il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, insieme al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e alla Rettrice dell’Università Orientale, Elda Morlicchio. In apertura, il Segretario Generale di Città della Scienza, Vincenzo Lipardi, ha ricordato l’obiettivo fondamentale di una manifestazione come Futuro Remoto: “Puntiamo – ha spiegato – a far uscire dai laboratori il lavoro dei ricercatori, che è fondamentale, per creare un momento di incontro e scambio con la città. Dobbiamo lavorare tutti insieme per un nuovo grande investimento sulla scuola, la ricerca e l’innovazione. Quest’evento che vede coinvolte tante scuole e tanti centri di ricerca, nel promuovere come piattaforma regionale la RIS3 Campania, vuole riportare l’attenzione sulla necessità di una nuova, grande reindustrializzazione intelligente di Napoli e della Campania, puntando sull’industria 4.0”.

Nel suo intervento a nome di tutti gli organizzatori dell’evento, la Rettrice Morlicchio ha ricordato che “superare il precariato è un obiettivo strategico per il nostro Paese. La presenza in questa piazza di tante università, centri di ricerca, start up dimostra che le realtà accademiche di Napoli e della Campania, puntando sulla terza missione dell’Università, possono dare un grande contributo al rilancio del nostro Paese”.

Presenti, tra gli altri, all’inaugurazione, anche il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, e il Questore di Napoli, Antonio De Iesu che, insieme con i Rettori delle sette università, il presidente nazionale della Lega delle Cooperative, Mauro Lusetti, e gli altri rappresentanti istituzionali, hanno visitato il villaggio della scienza appena inaugurato.

Da record i numeri dell’edizione appena cominciata che si concluderà il 28 maggio 2017. Il villaggio della scienza in piazza conta su 9 padiglioni; 12 isole tematiche; 100 incontri con ospiti internazionali, esperti e ricercatori per dialogare su temi di attualità; 10.000 dimostrazioni ed esperimenti; oltre 550 realtà partecipanti; 2.000 ricercatori; 60 imprese innovative; 100 scuole.

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